GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Di giri, ce ne sono di tanti tipi, compreso quello intorno al tavolo
Io mi accontento di questo, con sosta davanti ad un bicchiere, per conoscerci, specialmente, da uno come me che viene da un po' fuorimano, visto che è un' occasione piu' unica che rara 
Ettore

Ragazzi, vi assicuro che il giro proposto da Kobang è suggestivo. C'è il tratto pastorale, quello lacustre vicino (5 laghi) e lontano (Ardemolo), poi il bel sentiero verso la Portela, la rampetta alla cima dell'Hoabonti, la magnifica crestona fino alla croce del Cola e oltre. Discesa per la Val Larga o per la val d'Ilba, frequentatissimo anfiteatro scialpinistico .
(per i "gòsi" tipo Alan o Sambo, suggerisco, dalla Portela, il Gronlait e il Fravort in successione, con rientro dalla busa de l'Ors..., ravanando; poi però si mangiano i vanzaròti!!!)

domani devo andare a trovare un collega che fa la translagorai in zona lago delle buse... dici che dall'itinerario ci arrivo facile?? 

Sì, con gli stivali delle sette leghe...
Alan, per andare al lago delle Buse, devi passare il Manghen! Quindi Ardemolo, Sette Selle, Cagnon, Cadin, Manghen e lago delle Buse. Hai già fatto un buon 1/5 della traversata. Mandeghe 'na cartolina, che l'è meio 

Sì, con gli stivali delle sette leghe...
Alan, per andare al lago delle Buse, devi passare il Manghen! Quindi Ardemolo, Sette Selle, Cagnon, Cadin, Manghen e lago delle Buse. Hai già fatto un buon 1/5 della traversata. Mandeghe 'na cartolina, che l'è meio 

se ciava alora...hihihhiihi

E' stato un felice incontro tra amici. L'escursione è stata piacevole e varia, senza grosse difficoltà (per la cronaca, circa 900 m di dislivello complessivo e 10,5 km di sviluppo) allietata da un bel solicello, ma con punti di brezza assai confortanti. Nonostante il caldo la visibilità era molto buona, con panorami assai istruttivi. La gozzoviglia finale, poi, beh, insomma... ci voleva tutta!

Mi sento di esprimere alcuni doverosi ringraziamenti.
Prima di tutto a Kobang che si è sobbarcato l'organizzazione dell'incontro con base logistica nella sua bella baita ("lassù tra i monti tra i rivi d'argento c'è una capanna cosparsa di fior..."). E' stato inoltre amabile cicerone delle bellezze del suo "regno". Il ringraziamento va esteso ai suoi familiari che lo hanno aiutato nella parte conviviale e all'amico (ora so che si chiama Rolando) che ci ha accompagnato durante l'escursione.
A quanti sono partiti da lontano per essere presenti, vale a dire i signori P52, che hanno passato la notte in tenda presso la baita, i signori Guido, che hanno speso una giornata di ferie partendo da Folgarida per venire all'incontro (bòna la torta, ricettaaa!!!).
Al gruppo giovani (il dinamico/esplosivo Alan, il simpatico camoscio Davide e il taciturno Ciaspaman) che ha tirato il gruppo senza esasperarlo.
A Ettore, dal nickname impronunciabile, che dopo il viaggio sulla Bat-moto da Carano, ha percorso l'escursione con aplomb tutto inglese, arrivando in baita con l'apparenza di aver fatto una passeggiatina in centro. E che ci ha portato il Visner!!!
Per quanto mi riguarda..., io mi sono divertito! Talvolta mi sono perso nel mio silenzio, mi succede così, ormai. Un po' avanti e un po' dietro. Se a qualcuno del gruppo ha dato fastidio, me ne scuso.
Alla prossima.
Tra un po' alcune foto.

Seconda quaterna

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