Verso il Monte Toac, sullo sfondo le cime del Latemar
In questa stagione invernale senza neve si cerca di prediligere, per ovvie ragioni, i soleggiati versanti sud. Decido quindi una esplorazione spettacolare in una zona del
Latemar sconosciuta, salendo le cime ultrapanoramiche
C. da Ciamp 2265 e
M. Toac 2319 nel Latemar nord orientale.
Da Forcella Peniola verso sud, col Lagorai sull sfondo
Un "diavolo nero" mi sorveglia da lontano
Da
Moena in Val di Fassa si sale con indicazioni all’idilliaca
Malga Peniola 1470 (attenzione al divieto, eccetto frontisti, dopo le 9.00 di mattina, nel qual caso bisogna parcheggiare 2 km prima presso Malga Panna). Dalla malga prendo il
sentiero 521 che sale per bel bosco fino ai pendii aperti di
Forcella Peniola 2150, dove avvisto un gruppetto di camosci. Co breve salita sono facilmente alla ampia
Cima da Ciamp 2265, con grandiosi panorami verso la
Val di Fassa, la
Catena del Lagorai, ma sopratutto verso i bastioni impressionanti del
Latemar, che ho attraversato qualche anno fa per la
Ferrata dei Campanili.
Vista su Passo Costalunga e la catena dolomita del Catinaccio: sullo sfondo si distingue Sassolungo e Sella
Da Cima da Ciamp si cala leggermente di quota per ampia dorsale per poi risalire in breve gli ultimi 100 metri di salita alla cima del
M. Toac 2319. La giornata è bella ma quando il sole ogni tanto si vela fa subito abbastanza freschino. Calo di quota fino alla
Forcella del Fontanel 2273 dove esce un bel sole caldo e quindi faccio sosta panini. Da lontano ammiro un gruppo di camosci che pascolano pigramente su un costone in alto.
Da cima Toac verso Cima da Ciamp
Forcella Toac del Fontanel
M. Toac visto dal Forcella del Fontanel
Vista sul Latemar
Veduta sul Lagorai, a dx Cima Cece col Dente di Cece
Inizio a scendere per il
ripido impluvio sud, la traccia diventa vaga tra erba secca e scivolosa, fino al bivio con il
sentiero 517, che con splendido traversone ritorna a mezza costa verso est.
I contrafforti di Cava del Bol
Sguardo sull'amato Lagorai
Ultimo sole verso le cime del Latemar
L'idilliaca Malga Peniola (anche ottimo ristorante), punto di partenza e di arrivo
Cavalli nei pascoli di Malga Peniola
A
El Col 2002 trovo una
bella baita ristrutturata di recente “
Baito del Col” o “del Darione”. Locale aperto, confortevole con stufa e tavolaccio per dormire. Ancora con
splendida stradella nel bosco calo gradualmente di quota fino a intercettare la strada forestale che mi riporta a Malga Peniola. Giro facile, breve ma magnifico e panoramico, consigliatissimo per chi non vuole ammazzarsi di chilometri e dislivello
. Sviluppo 11 km. dislivello m 900.
Il percorso