Autore Topic: [CATINACCIO] Cima Scalieret m 2887  (Letto 20069 volte)

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Offline Alex Bear

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[CATINACCIO] Cima Scalieret m 2887
« il: 25/06/2017 15:57 »
In questi giorni torridi decido di fare una bella escursione, raggiungere una cima che mai ho fatto, che mi porti decisamente in quota e mi permetta di respirare ed assaporare un po' di frescura  ;D. Alle 7 parto da Vigo di Fassa, ovviamente senza prendere la funivia ;D, che la temperatura segna già 17°! :P  Arrivo a Ciampediè (sempre un bel vedere), poi Gardeccia dove già i primi pulmini sono saliti :-X, quindi accelero brevemente il passo e  prendo il sentiero delle Scalette,che conosco bene, con 2 tratti attrezzati.


Panoramica dal Ciampediè.


In mezzo tra i 2 gruppi montuosi il sentiero delle Scalette.


Qui si vede ancora meglio.

In rete ho trovato alcune informazioni su questa cima, la più interessante è che si può appunto raggiungere attraverso la Valle de Larsech, che mai ho fatto, passando prima per il Passo delle Scalette e poi per il Passo de le Pope, sostanzialmente non esiste però un sentiero ufficiale. Quindi affronto ancora una volta il duro sentiero delle Scalette; parte da poco sotto il Gardeccia e con un lungo traversone che tende ad alzarsi si porta alla base di questo ripido canalone di roccia, da dove parte il primo e forse quello più maggiormente insidioso, tratto attrezzato; nulla di che comunque, semplice e sicuro, ve lo dici uno che non fa ferrate e patisce l'esposizione, la prudenza è però d'obbligo come sempre in certi frangenti. Questo sentiero da poca tregua, suggerisco di affrontarlo di prima mattina una buona parte è all'ombra e questo aiuta sicuramente. Si procede per facili roccette ed i segni non mancano, volendo la salita è libera, superato il secondo ed un po' più semplice tratto attrezzato poco sopra la salita si addolcisce e sono quindi al Passo. Da qui si svolta a sx, risalendo il dosso spostandosi leggermente verso dx, compaiono i primi ometti, spiana leggermente prima di scendere  verso la vallata, in lontananza si scorge l'evidente sentiero che risale la vallata sulla sx. Non è presente cartellonistica o segnavia ufficiali, solo ometti e una traccia evidente, direi che è assai improbabile sbagliare o perdersi.


Dal Passo delle Scalette, uno scatto verso l'inizio della Valle de Lausa, col sentiero 583 sulla dx, che porta all'omonimo Passo, proseguendo si cala al lago di Antermoia dall'alto, altro splendido giro fatto!  ;) :)


Cogol de Larsech


Pala de Lalacia, 4 alpinisti in cordata la stavano scalando, parete verticale! ;D


Valle de Larsech, il sentiero che sale sulla sx.


Cima Scalieret sulla sx.


Altra prospettiva del Cogol de Larsech,


La Valle de Larsech alle mie spalle...


Angolazione diversa di Cima Scalieret.



La temperatura è sicuramente alta ma c'è un bel venticello come sottofondo che non guasta assolutamente,anzi! :D. Quindi mentre risalgo la vallata cerco il bivio per la Pala de Mesdì, anche qui avevo cercato relazioni in rete, trovandone parecchie ma tutte però che parlavano della ferrata-sentiero Bepo De Medil. Trovo il bivio sulla sx ;D, quindi decido velocemente di fare anche questa cima, s'inerpica su un pendio ripido ed insidioso con ghiaino e sassi medio-piccoli un po' instabili, scorgo, inaspettatamente, diversi segnavia molto sbiaditi, qualche breve tratto un po' esposto, la vetta è molto vicina. Arrivo quasi sulla cresta dove sono quasi a strapiombo sulla Valle del Vajolet, il panorama è da urlo, potrei anche tornare indietro, sono già ampiamente soddisfatto, ma niente sono a circa una cinquantina di metri dalla cima e decido di proseguire, penso anche che dovrò ridiscendere da dove sono salito e qualche pensiero mi gira in testa... :-\  Arrivo ad una piccola forcella, da una parte una bella esposizione, dall'altra un canalino molto ripido e pieno di detriti, sbagliare non è ammesso, quindi subito arrampicarsi per delle rocce e riprendere il "sentiero" per l'ormai vicina cima... Osservo e studio un po' la dinamica, anche l'avvicinarsi alla forcella è alquanto "sbifido", medito anche  sul ritorno, sicuramente più difficile e quindi mi dico ciao, anche no, quasi a quota 2700mt mi fermo. Godo ugualmente di un grandissimo panorama, veramente spettacolare, scatto diverse foto e con calma ridiscendo verso la vallata  per poi riprendere la salita per il Passo de le Pope.


Sotto la vetta...


Cima Scalieret a dx con il Passo Pope al centro.


Verso le Torri del Vajolet.




Pala de Mesdì al centro.

Scendendo ho intercettato un traversone che mi ha fatto rimanere alto portandomi dolcemente sotto al Passo de le Pope, nella foto qui sopra si vede abbastanza chiaramente. Ultimo strappetto per raggiungere il Passo e dura salita verso la vetta, qui, una volta in vetta, mi accorgo che, purtroppo, non mi ha registrato la traccia su MyTrails, non ne capisco il motivo, risulterà poi come un "buco" lungo il mio percorso.


L' impegnativa salita verso la vetta.


Da Cima Scarliet, punto più alto dell'escursione.


Pala de Mesdì sulla dx.




In basso a dx, poco sopra il laghetto, il Passo delle Scalette.




Catinaccio d'Antermoia con il Passo omonimo sulla dx ed il Passo Principe in basso a sx.


Qui ancora meglio. :)


La vallata che dal Passo Principe scende verso il Rifugio Vajolet.

Dopo una lunga e meritata sosta riprendo il cammino verso il Passo di Antermoia, scoprendo però che il sentiero ci passa poco sotto, qui senza raggiungere il Rifugio Principe taglio giù comodamente per ghiaioni collegandomi poi al sentiero, inevitabile poi incontrare un po' di altri escursionisti visto i luoghi e la giornata. Nota a margine: senza andare per il Passo di Antermoia, scendendo nuovamente al Passo de le Pope, è possibile prendere un sentiero che porta al Rifugio Vajolet, ho visto che c'è e so che delle persone l'hanno fatto, io no però e quindi non posso dire nulla al riguardo, l'impressione che ho che cala vistosamente e quindi abbastanza ripido, ma è solo un'impressione, potrei sbagliarmi.


Passo Principe leggermente in basso al centro.











Nonostante incominci ad accusare un po' di stanchezza decido di "farmi" anche il Passo Santner ;D e senza arrivare al Vajolet altro traversone che mi tiene alto, collegandosi poi al sentiero attrezzato che conduce prima sotto le Torri e poi al Passo. Qui è un piccolo antipasto di quello che sarà questo luogo bellissimo nei prossimi mesi, molti alpinisti, escursionisti improvvisati ??? e , fortunatamente, anche esperti come in parte il sentiero richiede. Quando sono quasi al Rifugio re Alberto I noto con disappunto che il tempo sta cambiando e non sembra promettere nulla di buono. Accelero l'andatura e mi porto al Passo dove sosto poco minuti e tra qualche tuono in lontananza ed un cielo sempre più scuro e cupo mi avvio velocemente con piglio deciso verso valle, un temporale in quota non è proprio il massimo, lo eviterei più che volentieri, cosa che alla fine sono riuscito a fare visto che non è caduta nemmeno una goccia, ma dall'altra parte della valle, verso Passo S. Pellegrino si è scatenata una violenta grandinata, ho visto delle saette da far paura! http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/trento/cronaca/2017/06/25/news/s-pellegrino-grandinata-record-1.15531699?ref=hftrtner-1


Vicino al Rifugio re Alberto I scatto indietro, in alto a sx Cima Scarliet.


Dal Passo Santner, le Torri del Vajolet.


Sempre dal Passo scatto a strapiombo sulla Val di Tires.

Gran splendido giro, lungo e faticoso con un dislivello importante, è possibile accorciarlo, le varianti sono molteplici.
Poco più di 29 km per un D+ di circa 2300mt.


La traccia (col pezzettino mancante >:()
 





« Ultima modifica: 25/06/2017 16:06 da Alex Bear »

Offline Daniele

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« Risposta #1 il: 25/06/2017 17:05 »
Giro davvero notevole.  :) Io ho fatto 2 volte Vajolet cima Scalieret, una volta in salita e una volta in discesa. Posso confermare che è parecchio in piedi e lo consiglierei solo in salita. Fatto in discesa per levarmi in fretta da sotto dei nuvoloni neri che non promettevano nulla di buono.

Offline Alex Bear

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« Risposta #2 il: 25/06/2017 17:17 »
Giro davvero notevole.  :) Io ho fatto 2 volte Vajolet cima Scalieret, una volta in salita e una volta in discesa. Posso confermare che è parecchio in piedi e lo consiglierei solo in salita. Fatto in discesa per levarmi in fretta da sotto dei nuvoloni neri che non promettevano nulla di buono.

Utile la tua testimonianza, lo immaginavo ma non avevo la certezza, grazie a te!  :)

Offline AGH

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« Risposta #3 il: 25/06/2017 17:57 »
Cima Scalieret l'avevo "nel mirino" da parecchio, ma avevo sempre dovuto rimandare per varie ragioni, prima di tutto la presenza di neve. Giro bellissimo, complimenti!

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Offline Alex Bear

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« Risposta #4 il: 25/06/2017 18:59 »
Cima Scalieret l'avevo "nel mirino" da parecchio, ma avevo sempre dovuto rimandare per varie ragioni, prima di tutto la presenza di neve. Giro bellissimo, complimenti!

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Era un po' che l'avevo adocchiata ed aspettavo appunto che fosse tutto pulito, col gran caldo dell'ultimo periodo poi, con la speranza di prendere una bella giornata, grazie a te!  :)

Offline trabuccone

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« Risposta #5 il: 25/06/2017 23:22 »
Bravissimo Ale! Visitai anche io la Scaliaret in traversata dal Sentiero Paula passando da Crepes di Laussa-Laussa-Larsech. Nonostante il caos della zona, sono cime davvero poco battute. Pensare che il sentiero delle Scalette non l'ho mai fatto perchè avevo timore fosse una ferrata  ;D .. Complimenti anche per la deviazione al Santner con già un bel pò di dislivello sulle gambe  ;)
per sempre oppressi da desiderio e ambizione c'e' una fame non ancora soddisfatta,
i nostri occhi stanchi ancora vagano all'orizzonte sebbene abbiamo percorso questa strada così tante volte

Offline Alex Bear

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« Risposta #6 il: 26/06/2017 09:47 »
Bravissimo Ale! Visitai anche io la Scaliaret in traversata dal Sentiero Paula passando da Crepes di Laussa-Laussa-Larsech. Nonostante il caos della zona, sono cime davvero poco battute. Pensare che il sentiero delle Scalette non l'ho mai fatto perchè avevo timore fosse una ferrata  ;D .. Complimenti anche per la deviazione al Santner con già un bel pò di dislivello sulle gambe  ;)

Bello anche il tuo giro, a dire il vero all'attacco del primo tratto attrezzato delle Scalette c'è il cartello che indica di indossare l'imbrago, ora, secondo me, lo dice uno che ferrate non ne fa e patisce l'esposizione, non serve e mai ho visto qualcuno metterlo, è un sentiero che ho fatto molte volte, certo la prudenza non è mai troppa e se uno lo mette non sbaglia di certo, semmai il contrario, comunque è un tratto che si supera facilmente anche senza imbrago facendo sempre molta attenzione a quello che si fa, il secondo tratto è un po' più semplice, quello che invece non farei mai è fare il sentiero delle Scalette in discesa.

La deviazione al Santner è stato quasi uno sfizio... Ero già salito da quelle parti ma era un po' che non ci passavo, peccato che sia cambiato il tempo velocemente e quindi mi ha messo addosso la fretta di scendere, comunque sia sempre uno spettacolo.  Arrivato al Ciampiedè ed affrontare la discesa a Vigo con gli ultimi 600 mt di D+ in discesa...la stanchezza si faceva sentire e quindi me la sono presa comoda, giustamente poi.   Grazie a te!  :)

Offline DDT

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« Risposta #7 il: 26/06/2017 14:04 »
Altro gran girazzo...bello!

Comunque il tratto da Passo de le Pope al Rifugio Vajolet non è difficile, io più che in salita lo consiglierei in discesa a causa delle ghiaie mobili.

Per quanto riguarda il sentiero delle Scalette, all'inizio (in basso) avevano attrezzato una paretina con cordino e staffe perchè il sentiero sotto era franato. L'hanno ripristinato? Ricordo la paretina un po' esposta, non inviterei a farla senza set da ferrata.

Offline southernman

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« Risposta #8 il: 26/06/2017 22:48 »
Ho fatto il passo delle Scalette vent'anni fa in gita sociale, pioveva e c'erano nuvole basse. Mano male, se lo avessi visto così mi sarei rifiutato  ;D . In compenso ti ringrazio di avermi mostrato la valle di Lausa, allora la visibilità era 10 metri. In compenso il risveglio all'Antermoia con cielo splendente valeva la fatica.
Scherzi e ricordi a parte, complimenti!

Offline Alex Bear

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« Risposta #9 il: 27/06/2017 09:26 »
Ho fatto il passo delle Scalette vent'anni fa in gita sociale, pioveva e c'erano nuvole basse. Mano male, se lo avessi visto così mi sarei rifiutato  ;D . In compenso ti ringrazio di avermi mostrato la valle di Lausa, allora la visibilità era 10 metri. In compenso il risveglio all'Antermoia con cielo splendente valeva la fatica.
Scherzi e ricordi a parte, complimenti!
Con la pioggia eviterei di farlo.   Grazie! :)

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Offline Alan

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« Risposta #10 il: 27/06/2017 09:51 »
Bellissimo questo giro!! E giornate ottime direi!!!

Offline Alex Bear

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« Risposta #11 il: 27/06/2017 10:08 »
Bellissimo questo giro!! E giornate ottime direi!!!
Sì, giornatone anche se nel pomeriggio sembrava che dovesse venire giù una tempesta e così è stato dall'altra parte della valle fortunatamente per me,  grazie! :)

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Offline Alex Bear

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« Risposta #12 il: 27/06/2017 12:49 »
Altro gran girazzo...bello!

Comunque il tratto da Passo de le Pope al Rifugio Vajolet non è difficile, io più che in salita lo consiglierei in discesa a causa delle ghiaie mobili.

Per quanto riguarda il sentiero delle Scalette, all'inizio (in basso) avevano attrezzato una paretina con cordino e staffe perchè il sentiero sotto era franato. L'hanno ripristinato? Ricordo la paretina un po' esposta, non inviterei a farla senza set da ferrata.

Grazie!

Non so com'è quel tratto non avendolo mai fatto, certo è che, come scrivi tu, se c'è presenza di ghiaino onestamente preferirei affrontarlo in salita, come scritto in precedenza anche da Daniele, che in discesa dove semmai il rischio di qualche scivolone è, purtroppo, più probabile, quindi eviterei di consigliare di affrontarlo in discesa.

Non ho mai assolutamente invitato a fare quel breve tratto attrezzato senza set da ferrata, e, lo ripeto ancora per l'ennesima volta, lo scrive uno che ferrate non ne fa e soffre alquanto l'esposizione. Ricordo ancora una volta che all'inizio del tratto c'è il cartello che invita all'uso l'imbrago. Faccio un copia incolla di quanto scritto da me nel presente topic a riguardo.
"...da dove parte il primo e forse quello più maggiormente insidioso, tratto attrezzato; nulla di che comunque, semplice e sicuro, ve lo dici uno che non fa ferrate e patisce l'esposizione, la prudenza è però d'obbligo come sempre in certi frangenti...a dire il vero all'attacco del primo tratto attrezzato delle Scalette c'è il cartello che indica di indossare l'imbrago, ora, secondo me, lo dice uno che ferrate non ne fa e patisce l'esposizione, non serve e mai ho visto qualcuno metterlo, è un sentiero che ho fatto molte volte, certo la prudenza non è mai troppa e se uno lo mette non sbaglia di certo, semmai il contrario, comunque è un tratto che si supera facilmente anche senza imbrago facendo sempre molta attenzione a quello che si fa, il secondo tratto è un po' più semplice, quello che invece non farei mai è fare il sentiero delle Scalette in discesa."

Offline DaniloGardol

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« Risposta #13 il: 27/06/2017 22:37 »
Io ho fatto il sentiero delle Scalette per la prima volta lo scorso anno in settembre,ero assieme ad un amico che non mi aveva avvisato in precedenza del tratto attrezzato,sono così rimasto sorpreso di quella paretina con le staffe da non prendere assolutamente sottogamba per l'esposizione,sarà lunga una ventina di metri ma bisogna prestare attenzione.
Poi una volta uscito ho visto che una coppia di tedeschi saliva da un canalino laterale evitando il tratto attrezzato e forse questa era la soluzione migliore.
Per quanto riguarda il secondo tratto attrezzato è molto più facile stando sempre attenti.
Io sono poi salito al Lago di Antermoia con discesa dal Passo Principe e poi di nuovo al Gardeccia.
Uno dei più bei giri che ho fatto in Val di Fassa.
Consigliatissimo
nella foto il tratto con le staffe

Offline AGH

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« Risposta #14 il: 28/06/2017 07:18 »
Sento parlare spesso di questo tratto di passo Scalette. Io l'ho percorso tantissimi anni fa in discesa provenendo dal lago di Antermoia. Ricordo vagamente che fosse impegnativo ma onestamente non ricordo nulla di particolare, ma forse la memoria mi fa difetto. Avete altre foto del tratto attrezzato?

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