Autore Topic: [CATINACCIO] Viel dele Feide sotto le Pale Rabbiose - da Vigo  (Letto 16392 volte)

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Offline AGH

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Mugoni e Pale Rabbiose

Avevo adocchiato da tempo questo percorso, il "Viel dele Feide" (via delle Percore o Schaftsteig), a ridosso delle Pale Rabbiose, e finalmente s'è presentata l'occasione sfruttando una giornata ottobrina da favola. Parto da Vigo di Fassa, dove trovo un piccolo parcheggio a lato della strada per il Passo Costalunga, vicino al centro, sfuggendo ai soliti taglieggiamenti dei parcheggi a pagamento ormai onnipresenti. Cerco di imbroccare il sentiero 547, non è  semplicissimo per via del dedalo di stradine. Quando penso di avercela fatta, trascurando il cartelli per rif. Roda di Vael che indicano un percorso più largo a nord, imbocco con decisione la Val del Vaiolon fino a una gigantesca frana che ha cancellato completamente il sentiero.


Superata la frana micidiale

Seguo dei cartelli che indicano una deviazione nel bosco fino ad una forestale più in alto, che abbandono tosto per uno stradello che si infila verso il Ruf de Vale (il rio), ovvero la salita più diretta che mi ero prefissato. Anche lo stradello però dopo qualche centinaio di metri è anch'esso inghiottito dalla frana. C'è una esile traccia, provo a seguirla tra gli sfasciumi, non sempre agevoli da attraversare. Sacramentando un po' riesco a venirne fuori, arrivato sul rio lo attraverso e passo sull'altro versante dove finalmente ritrovo il sentiero, ben segnato. Salgo di quota per un po' poi il sentiero attraversa di nuovo il rio che s'è portato via il sentiero un'altra volta. C'è una tubazione malmessa che mi suggerisce la direzione giusta. Passo di nuovo il torrente e arrivo in una splendida radura con grossi larici dai colori accesi dell'autunno.   


Larici nei tipici colori autunnali

Arrivo a Malga Vael m 2028, e di lì seguendo per tratti la forestale arrivo nella spettacolare e grande conca del Vaiolon sotto la Roda di Vael. Qui faccio una sosta per studiare la situazione. Decido che non vale la pena andare su fino al rifugio Roda di Vael, meglio tagliare salendo per il canalone verso il Passo Cigolade.  E così faccio, seguo per un tratto l'alveo del torrente in secca quindi salgo per il facile costone fino a intercettare il sentiero Schaftsteig, che con splendido traverso percorre in costa panoramiche balze sotto i magici pinnacoli delle Pale Rabbiose.


Vista verso Gran Vernel e Marmolada

Risalgo fuori sentiero il vallone per andare a prendere il senter dele Feide che passa più in alto

Eccomi sul sentiero, col vallone appena risalito

Inizialmente volevo fare il giro sul versante nord e rientrare da Passo Cigolade ma poi decido invece di rientrare scendendo fino al Ciampedié. Il sentiero è piuttosto facile, c'è solo qualche tratto leggermente esposto su costoni ripidi ma niente di che.


Il magnifico sentiero panoramico

Fenomeni carsici

Il sentiero corre quasi pianeggiante sul bordo di una scarpata spesso verticale

Sguardo indietro verso la Roda di Vael che spunta dal crinale

Vista verso i Monzoni

Ultimo sguardo alla Roda di Vael

Vista sui Monzoni

Calando di quota il sentiero si sposta sulla valle del Vajolet con vista da urlo sul gruppo del Gran Cront illuminato dagli ultimi raggi del sole. Arrivato in vista di Ciampedie, le piste hanno sconvolto la viabilità dei sentieri, quindi decido di abbreviare la discesa calando direttamente lungo la pista da sci, che è ben inerbita tanto che ci sono dei mufloni che pascolano placidi.


Vista sulla valle del Vajolet col Gran Cront

I boschi coi colori dell'autunno

Ultime luci prima di scendere sul versante in ombra

Le parete vertiginose del Gran Cront, nel mezzo il passo delle Scalette

Con lunga discesa non troppo entusiasmante tra reti e piloni, salvo il panorama dall'alto verso Marmolada e Monzoni, arrivo sano e salvo nel centro di Vigo, dove in pochi minuti raggiungo l'auto al parcheggio. Giro abbastanza facile, orientamento un po' incasinato nella prima parte e lungo la grossa frana, poi facile e nella parte alta davvero spettacolare. Il Sentiero Schaftsteig offre panorami strepitosi sulla Val di Fassa e nella zona dei Mugoni e Roda Di Vael. Consigliatissimo, evitando la frana e seguendo la forestale.
 
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Offline Ste82

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Mamma mia che bei posti...  :o
Devo assolutamente decidermi, ormai l'estate prossima, a fare dei giri nella zona del Catinaccio.
E' uno scandalo che non ci sia mai andato.
Grazie per la segnalazione, bel giro  ;) :)

Offline southernman

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Il giro della Roda di Vael è stato uno dei giri di cui vado più orgoglioso.

Mamma mia che bei posti...  :o
Devo assolutamente decidermi, ormai l'estate prossima, a fare dei giri nella zona del Catinaccio.
E' uno scandalo che non ci sia mai andato.


Se temi la folla scegli bene la stagione  :)

Offline Ste82

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Il giro della Roda di Vael è stato uno dei giri di cui vado più orgoglioso.

Se temi la folla scegli bene la stagione  :)

Infatti mi sono sbagliato a scrivere estate...è meglio che ci vada in autunno ;)

Offline beppe1057

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Devo assolutamente decidermi, ormai l'estate prossima, a fare dei giri nella zona del Catinaccio.
Percorrendo il sent.delle pecore ti suggerisco di deviare per la traccia che indica le Pale Rabbiose, sulla mappa della Tabacco la traccia la vedi puntinata nera ma è perfettamente percorribile (questo almeno due anni fa e c'era anche un cartello ) che si congiunge al Sent.541 che scende dalle Zigolade, oltre si risale alle Coronelle o si può prosegure verso i Rif.Vajolet e Preuss