GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Cornacci - Latemar - Catinaccio - Sassolungo => Topic aperto da: AGH - 28/07/2017 23:33
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(http://i.imgur.com/dn2Z7OP.jpg)Da Cima Coronelle vista su Torre Finestra, Roda di Vael, La Sforcella. Sullo sfondo Lagorai a sx e Latemar a dx
Altra immersione “dolomitica” nel Gruppo del Catinaccio. Scelgo una cima defilata, senza sentieri, quindi prevedibilmente deserta rispetto alla “bolgia” dei giri classici: Cima Coronelle m 2781. Parto dai pressi di Passo Costalunga m 1752 per sentiero 548, che sale gradualmente di quota fino alla Baita Pederiva 2280 e Rifugio Roda di Vael. Qui chiedo lumi al gestore del Pederiva: quando gli dico che vorrei salire a Cima Coronelle gli si illuminano gli occhi: “un intenditore!” dice compiaciuto.
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Rifugio Roda di Vael
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Itinerario di salita a Cima Coronelle. A destra dell'intaglio la cima principale
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Vista verso le Cigolade e le Pale Rabbiose
Mi spiega bene la via di salita, che si osserva a vista in lontananza, e le possibili alternative per fare un anello: impossibile scendere a Passo Coronelle, molto sconsigliabile a suo dire anche la discesa dal Passo dei Mugoni: ripida, malagevole e pare anche con un passaggio impegnativo di 3° grado. Riprendo la marcia col 541 che si inoltra verso Passo Cigolade. Il paesaggio diventa grandioso. Prima della salita al passo devio per il 551 che sale per un erto canalino sassoso in direzione del Passo di Vaiolon 2560. In cima al canalino mi affaccio sulla spettacolare Gran Busa di Vaèl a 2480.
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Verso la valle del Vajolon, con vista sulle Cigolade
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Salita verso il Passo delle Cigolade
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Deviazione per il canalino che sale verso il Passo Vajolon
Abbandono quindi il sentiero e mi inoltro seguendo una vaga traccia che però si perde nella grande spianata di ghiaie. Poco male, risalgo sui ghiaioni fino alla base di una paretina ripida con roccette. Cerco alla meno peggio una via di salita, evitando i tratti più impervi. Nulla di particolarmente impegnativo, basta stare attenti a dove si mettono i piedi. Superata la paretina arrivo nella conca superiore: di qui individuo un canalino erboso che punta ad una evidente forcelletta. E’ molto ripido ma l’erba verde fa una ottima presa.
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Gran Busa di Vael, sx il sentiero per Passo Vajolon, io invece scendo a dx
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Spunta la Marmolada (a sx), col Sasso Vernale e Cima Uomo
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La Sforcella a sx
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La salita verso Passo dei Mugoni
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Nella Gran Busa di Vale, all'orizzonte spunta la Roda di Vael
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Ciuffo di Pontentilla
Arrivo su una cimotta a quota 2720 che pare essere la vetta (riportata anche su altre relazioni online, però sulle mappe in questa zona c’è molta confusione), però guardando verso est vedo una cima più alta con croce di vetta. Provo a salire: il percorso non è troppo difficile ma inizia a fasi esposto, con alcuni passaggi delicati tra le rocce lungo il filo di cresta. La ghiaia sulle rocce rende il terreno piuttosto infido. Superati tre o quattro passaggi delicati sono in vetta, dove campeggia una croce in legno. Di qui vedo dunque la cima principale a est, più alta di qualche metro.
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Vista sulla Gran Busa di Vael
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Veduta verso il Catinaccio, in fondo il Catinaccio d'Antermoia, a dx la cima
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Salendo verso la cima, sguardo indietro sulla Gran Busa di Vael, Torre Finestra, Roda di Vael, La Sforcella
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La Regina, la Marmolada!
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Vista sul Latemar
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Lagorai in lontananza, a dx la Torre Finestra
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Contrasto tra il bianco del calcare e i prati verdi nella zona di Carezza
Per raggiungerla però bisogna calarsi per una ripida forcelletta molto esposta, e non mi pare proprio il caso. Ammiro il panorama veramente notevole verso la Marmolada, i Mugoni, le Pale di S. Martino, l’amato Lagorai, il Latemar. Verso nord lo Sciliar, i Denti di Terra Rossa, lo Scalieret e il Catinaccio, il Catinaccio di Antermoia (http://girovagandoinmontagna.com/gim/cornacci-latemar-catinaccio-sassolungo/(catinaccio)-cima-scalieret-m-2887-e-catinaccio-d'antermoia-ferrata-est-ed-ovest/) salito di recente.
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In vetta a Cima Coronelle
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Vista sui Mugoni
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Pale di S. Martino
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Mufloni sotto passo dei Mugoni
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Percorso di discesa
Torno quindi con attenzione sui miei passi. Ridiscendo alla forcelletta erbosa e calo con prudenza, senza particolari problemi (c’è molto ghiaino scivoloso sulle rocce, conviene sfruttare i costoloni erbosi) fino alla Gran Busa di Vael, dove trovo una traccia, non segnata sulle carte, che mi riporta sul sentiero 551 col quale raggiungo il passo del Vajolon 2560. Di qui inizia la ferrata per la Roda di Vael 2806, fatti anni fa: avrei una mezza idea di salirci ma ormai l’ora è tarda e il meteo non è un granché quindi rinuncio.
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Torre Finestra, Roda di Vael, a dx Passo del Vajolon
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Passo del Vajolon
Scendo quindi dal passo del Vajolon giù per il canalone ghiaioso, con brevi tratti attrezzati facilissimi con scale in ferro e in legno, che mi porta giù fino a intercettare il sentiero 549. Dopo un tratto in costa, in leggera salita, prendo una traccia che cala fino al Rif. Paolina 2125, dove mi sparo una meritata birra. Quindi col sentiero 552 accanto alla pista perdo quota fino al bivio che mi riporta verso il Passo di Costalunga, fino a intercettare la strada forestale della salita.
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Passo del Vajolon, con vista sul Latemar
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Raponzolo
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Discesa dal Passo del Vajolon
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Rientro a Passo Costalunga, sguardo indietro
Giro complessivamente non troppo difficile, ma neppure banale. Bisogna arrangiarsi per costoni ripidi senza tracce o sentieri. Viste strepitose in panorami selvaggi (molti i mufloni visti riposare sui ghiaioni del Passo dei Mugoni). Fino alla Gran Busa di Vael non c’è alcun problema, ma poi abbandonato il sentiero bisogna ravanare su ghiaie ripide e a tratti un po’ esposte. Incredibile come basti spostarsi di pochi km per trovare la solitudine assoluta anche nelle Dolomiti fassane di fine luglio. Sviluppo 14 km, dislivello 1350 m.
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Il percorso
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Eh il Catinaccio non delude, poi col giro che hai fatto tu...sempre un bel vedere! :)
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Bello Agh!
Coronelle e Mugoni li ho in lista da tempo...e la Busa di Vael è spettacolare.
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Bello Agh!
Coronelle e Mugoni li ho in lista da tempo...e la Busa di Vael è spettacolare.
Ma Mugoni non credo sia salibile da un escursionista... sei anche alpinista?
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Ma Mugoni non credo sia salibile da un escursionista... sei anche alpinista?
Dipende dall'eterna questione: quando l'escursionismo diventa alpinismo?
Io non faccio vie di roccia dove si usa sempre la corda.
Solo vie normali di II o con qualche passo di III in cui la corda si usa qualche volta in discesa e raramente in qualche passaggio in salita.
Comunque dalle relazioni che ho io:
- Cima sud dei Mugoni > qualche passo di I
- Cima Principale Mugoni > II
- Punta Est Mugoni > II
- Torre dei Mugoni > III+
- Punta di Mezzo dei Mugoni > passi di I
- Punta Nord dei Mugoni > I
Anche la Cima Principale delle Coronelle non dovrebbe superare il I+
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Un escursionista di solito non usa corde :)
Coronelle secondo me, mi riferisco alla cima Ovest 2781, è di I ma con qualche breve passaggio di II. Sui Mugoni non saprei dirti, così a vista mi sono sembrati inavvicinabili per l'escursionista. Ma magari mi sbaglio...
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Un escursionista di solito non usa corde :)
Coronelle secondo me, mi riferisco alla cima Ovest 2781, è di I ma con qualche breve passaggio di II. Sui Mugoni non saprei dirti, così a vista mi sono sembrati inavvicinabili per l'escursionista. Ma magari mi sbaglio...
Sono d'accordo con te sulla definizione di escursionista, ma molti compilatori di guide non la pensano così.
Le difficoltà che ho indicato le ho trovate su una guida che possiedo; toccherà andare a verificare di persona. ;)
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Altra cima che non conoscevo e metto in cantiere, sei una bibbia AGH ;)
È dal 14/6 che provo a fare qualcosa sulle dolomiti ma il brutto tempo sembra maledirmi quest'anno, ad ogni giorno di riposo..matematico..pioggia e temporali, pure sto giovedi e martedi prossimo. :(
Sulla questione alpinismo/escursionismo..ne parlarono all'ultima cena di fine anno della palestra d'arrampicata vicino a me, una delle guide alla domanda rispose.
L'escursionismo prevede dei percorsi in pianura, collina o montagna all'interno di carrozzabili, sentieri e mulattiere ma anche tracce o vie improvvisate che solitamente collegano un punto ad un altro, il più delle volte con itinerari ad anello.
L'Alpinismo invece è il superamento delle difficoltà che portano ad arrivare sulla sommità di una montagna..avvicinamento, roccia, ghiaccio..quando l'obiettivo è una vetta si parla di alpinismo.
Incuriosito gli chiedo:" ma vie di Roccia e vie ferrate e quindi dove le classifichi?"
Le vie di roccia come le ferrate sono delle opzioni che possono portare alla sommità di un monte e quindi parliamo di alpinismo ma anche a dei percorsi per arrivare ad un rifugio, una forcella o una guglia; li allora parliamo di rock climbing nel primo caso ed escursionismo attrezzato nel secondo.
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A me la distinzione appare piuttosto chiara: l'alpinismo inizia quando devi usare tutti e quattro gli arti.
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Le difficoltà che ho indicato le ho trovate su una guida che possiedo; toccherà andare a verificare di persona. ;)
Quale guida? Una delle cime dei Mugoni sono da molto tempo uno dei miei obiettivi. Io oso spingermi su terreni di I con qualche passaggio di II :), quindi direi che le cime sud e nord dei Mugoni rientrano.
Ho letto pero' (e ho anche visto di persona) che sono poco frequentati perche' la roccia e' tutt'altro che bella.
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A me la distinzione appare piuttosto chiara: l'alpinismo inizia quando devi usare tutti e quattro gli arti.
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Lui sembra piu che distinguesse le due cose non tanto per il livello difficoltà ma proprio per la tipologia di "disciplina"...quindi non un livello "alpinistico" ma un alpinismo come concetto e disciplina sportiva se vogliamo! :)
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Quale guida? Una delle cime dei Mugoni sono da molto tempo uno dei miei obiettivi. Io oso spingermi su terreni di I con qualche passaggio di II :), quindi direi che le cime sud e nord dei Mugoni rientrano.
Ho letto pero' (e ho anche visto di persona) che sono poco frequentati perche' la roccia e' tutt'altro che bella.
Quella del Visentini