Nel Labirinto con le guglie del Latemar
Avevo in programma una escursione in quota nel
Catinaccio fuori sentiero a Cima Coronelle ma le nuvolaglie incombenti mi hanno fatto cambiare idea. Inutile salire in alto per non vedere una mazza, senza contare i problemi di orientamento. Così al
Passo di Costalunga, visti i nebbioni bassi, ho deciso di cambiare programma e andare a vedere, finalmente, il “
Labirinto del Latemar”, sentito nominare tante volte ma mai visto. Si tratta di una
facile passeggiata alla portata di tutti, ma visto il tempo incerto va bene, spero di riuscire a fare almeno qualche buona foto.
Latemar Alm con lo sfondo del Catinaccio
Inizio del Labirinto: il percorso risale la gigantesca frana
Dal passo mi avvio a piedi verso la stazione dell’impianto, dove parte il sentiero:
basta seguire le tabelle, non c’è alcuna difficoltà.
Una strada forestale si inoltra pressoché pianeggiante in un bel bosco per qualche km, quindi cala leggermente nella grande conca rocciosa
sotto le guglie del Latemar. Una antica e
colossale frana, risalente al 1700, ha disseminato di macigni la valle sottostante.
Il sentiero tra i massi
La vegetazione pioniera si arrampica sulla frana ricolonizzando il terreno
Il sentiero è molto facile e si insinua tortuoso tra i macigni
Un facile sentiero si insinua tortuoso tra le rocce, il Sentiero del Labirinto appunto. E’ interessante osservare la vegetazione pioniera che sta faticosamente riconquistando il territorio sfruttando la poca terra tra le ghiaie.
Il percorso si inoltra all’interno della frana con facili passaggi tra le rocce, alzandosi leggermente di quota. Quando arrivo al culmine, una colpo di fortuna: i nebbioni si aprono ed appaiono le
guglie spettacolari del Latemar, davvero impressionanti. Mi fermo ad aspettare la luce migliore, le nuvole cambiano in continuazione offrendo uno spettacolo fantastico. Sembrano cime patagoniche!
Il sentiero Labyrinth Steig
Vista verso il Catinaccio
La frana vista dall'alto
La nebbia si dirada...
Inizia lo "show"...
Anche verso il Catinaccio le nuvole si aprono per pochi minuti: ecco la Roda di Vael
Ancora nuvole che danzano tra le cime
La Torre Pederiva proietta il suo cono d'ombra sulla valle
"E dio creò il mondo..."
Poi nebbioni si richiudono, fine allo “show”. Ma quello che ho visto è abbastanza per tornare a valle pienamente soddisfatto. Riprendo il sentiero e proseguo calando di quota, attraversando alcuni canaloni alluvionali ghiaiosi, fino alla bella
conca del Mitterleger ai piedi degli immensi ghiaioni, dove c’è un rifugio forestale (chiuso). Di qui rientro senza difficoltà per bel sentiero nel bosco fino al Passo Costalunga.
Rientro verso Mitterleger
Sosta alla base dei ghiaioni
Tutto il giro si compie in circa 3 ore con comodo, soste per foto comprese. Dislivello circa 300 m. Sviluppo 9 km.
Il percorso