Il 29 giugno, dalle mie parti, si festeggiano i Santi Patroni Pietro e Paolo…allora qual miglior occasione se non quella di approfittare d un giorno di ferie…e di una splendida giornata di sole…per andare in gita di ricognizione sul Latemar?
La sveglia stavolta è suonata alle 5…appuntamento alle 6 a Schio. In otto siamo partiti alla volta di Predazzo, dove abbiamo preso la cabinovia fino a Gardoné e poi la seggiovia fino al passo de Feudo (m.2200). Da lì abbiamo preso il sentiero n.22/516 che ci ha portati al rifugio Torre di Pisa (m.2691) e, continuando per il sentiero n.18/516 siamo giunti alla forcella dei Campanili (m.2685), dove ha avuto inizio la via ferrata dei Campanili del Latemar (segnavia n.511). Si tratta di una ferrata moderatamente difficile con solo un paio di punti esposti, di cui uno un po’ tecnico, che si sviluppa in un ambiente particolarmente suggestivo, ancora selvaggio e poco frequentato. Alla fine della ferrata abbiamo raggiunto il bivacco M. Rigatti (m.2670) e da lì abbiamo fatto ritorno al passo di Feudo lungo un comodo sentiero con tratti però esposti, che richiedono una certa attenzione. Fra quindici giorni faremo una gita sempre da quelle parti, con discesa però al Passo Costalunga. La puntata prosegue…