19/08/2023
Salita a due cime poco frequentate nei pressi del chiassoso rifugio Torre di Pisa, partendo dal’ Passo di Pampeago.
Cima Valsorda
Dal Rifugio Torre di Pisa si scende con il SV 516 sulla conca che ospita i Campanili di fuori e prima di uscirne verso i Lastei di Valsorda si sale tra scomode ghiaie e pietre sull’ampio canalone a sx; qualche ometto aiuta a individuare una debole traccia.
Si prosegue sul canale fino alla forcella tra la cima e l’anticima; pochi metri prima della forcella si piega a sinistra su un sentierino che rimane sottocresta con qualche passo un po’ esposto e in breve si è in vetta dove è stata collocata una croce giusto pochi mesi fa.
In realtà la vera vetta è qualche metro più avant,i al di là di una spaccatura (passi di I+ per raggiungerla su terreno molto friabile).
Corno d’Ega (Paion)
Ritornato sui miei passi, ho proseguito sul SV 516 e poi sul 18 verso la Forcella dei Camosci.
Poco prima della forcella sono salito liberamente sui verdi a dx in direzione di un canale ghiaioso a E della cresta. Si supera un masso sulla sx (I+) e poi si continua a guadagnare quota in diagonale verso N scegliendo sul posto i passaggi migliori tra verdi e ghiaie, su terreno esposto e senza tracce.
Lasciata alla propria sx la prima parte della cresta si sale per un canalino roccioso (I) raggiungendo l’anticima sud e da qua per cresta facile ma un po’ esposta alla cima.
Rientro per la via normale su traccia con ometti tra ghiaie e sfasciumi, che si ricollega sul sentiero che dalla Forcella dei Camosci porta al Forcellone.
Foto:
Cima Valsorda dai pressi del Rifugio Torre di Pisa, sulla dx il canale di salita Campanili di Fuori e Cima ValsordaDall’anticima N, si nota il sentierino che sale in vettaCorno d’EgaDa Cima Valsorda verso il Latemar nordIl canale della salita al Corno d’EgaLinea di salitaLa vetta del Corno d’Ega dall’anticimaVerso la vettaLatemar sud con il Lagorai sullo sfondo, a dx la cresta percorsaForcellone, Cimon, Cornon, Schenon