GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino Orientale => Escursioni estive in Trentino => Cornacci - Latemar - Catinaccio - Sassolungo => Topic aperto da: roen - 06/06/2012 14:22
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Dopo una notte insonne grazie a tre idioti che hanno fatto casino fino alle 2,00, metto il naso fuori dalle persiane e non vedo un tubo, bella giornata davvero! Siamo quasi a 1000 m, e alle 6,00 ci sono già 20°, le montagne non solo hanno il cappello ma la sciarpa, il cappotto e tutto quello che potrebbero mettersi! Si aprirà come ha fatto ieri? Le previsioni non davano molte speranze, per cui abbandoniamo l’idea di un giro in Maddalene e ci dirigiamo a Laives per salire al Santuario di Pietralba. L’usanza del pellegrinaggio ancora si mantiene ci dicono, ma i pellegrini sono sempre meno e in una giornata afosa come oggi abbiamo espiato i peccati facendoli uscire anche dai pori!
Lasciamo l’auto nei pressi di Casa Emmaus, poco fuori Laives. Da qui parte la mulattiera, prima strada cementata che da ripidissima diventa ripida fino alla 4° Cappella della Via Crucis, poi fino alla 9° è più umana per tornare a salire nelle ultime quattro, questo è quanto ci riferisce il terzo e unico pellegrino della giornata che grondante come noi affronta questa lunga salita. Luna, il suo cane sembra l’unica che non sente il caldo, per il momento almeno.
Arriviamo al Santuario, la struttura è poco piacevole, troppo grande e circondata da altrettante costruzioni troppo appariscenti per il luogo, negozio di souvenir, bar, self service, mah tutto troppo commerciale! Ma il posto in cui sorge ha un panorama eccezionale. Qui troviamo tutti gli altri “pellegrini”. I più arditi salgono facendo a piedi le ultime due cappelle, la via di mezzo posteggia davanti al Santuario, ah già dimenticavo l’enorme posteggio in cui si sbuca al termine della mulattiera uscendo dal bosco, e poi ci sono quelli che se la prendono davvero comoda lasciando la macchina al posteggio più alto in modo da essere alla stessa altezza del Santuario e fare così solo pochi passi, un po’ come al supermercato. C’è chi posteggerebbe anche all’interno per percorrere meno strada possibile e invece chi preferisce non stare a litigare con carrelli e massaie e posteggia ben lontano dall’entrata!
E’ ancora presto per i panini e anche se sembra che da un momento all’altro possa cominciare il diluvio universale, proseguiamo verso Malga Monte San Pietro. Niente di speciale, una bella sterrata scende per poi risalire. Mi piacerebbe vedere tutti quelli che si stanno dirigendo lì per mangiare, quando bei satolli dovranno risalire al Santuario, già adesso sembra stiano per schiattare! Va beh si sa in questi posti si vede di tutto, siamo in montagna è vero ma dove arrivano le macchine…
Tornati al Santuario, troviamo un posto poco incasinato, dove mangiare mentre il tempo, in barba alle previsioni, cambia improvvisamente regalandoci un pomeriggio di sole. Discesa tranquilla come la salita e per toglierci un po’ di sale di dosso ci immergiamo per quanto c’è possibile nel torrente.
DATI GPS
Dislivello 1466 m – 23,05 km
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Purtroppo le foto non sono un granchè :(
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Questa è forse la migliore :)
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Il giro è ....cazzuto :o :), la destinazione...., vabbè, hai scritto tutto,e senza voler urtare nessuno, trovo molta più spiritualità su una cima che in un luogo come questo.
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se per queste cose qualcuno ha la puzza sotto il naso cosa potrà provare se andasse a Lourdes o a Medjiugorie? Il bene, irresistibilmente richiama anche il peggio. Pellegrini irlandesi ubriachi fradici che schiamazzano, rapacità da ogni parte... Basta essere tolleranti, come dobbiamo cercare di esserlo quando abbiamo a che fare col genere umano.. ;) :)
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se per queste cose qualcuno ha la puzza sotto il naso cosa potrà provare se andasse a Lourdes o a Medjiugorie? Il bene, irresistibilmente richiama anche il peggio. Pellegrini irlandesi ubriachi fradici che schiamazzano, rapacità da ogni parte... Basta essere tolleranti, come dobbiamo cercare di esserlo quando abbiamo a che fare col genere umano.. ;) :)
Ah, Joch, come si vede che sei (si puó dire "vecchio"?) anziano e saggio...
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ci dirigiamo a Laives per salire al Santuario di Pietralba. L’usanza del pellegrinaggio ancora si mantiene ci dicono
ben dai, una bella sgambata... perché non metti la traccia gps? A Pietralba sono stato alcune volte, come tutti i posti simili non mi fanno impazzire, mentre i dintorni sono piuttosto belli, ricordo in particolare dei sentieri che salivano fino a Passo Oclini. In zona comunque avrei preferito fare una visita al Canyon del Bletterbach, o magari lo conosci già?
http://www.altoadige-suedtirol.it/infoturismo/bambini/bletterbach.php (http://www.altoadige-suedtirol.it/infoturismo/bambini/bletterbach.php)
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Volevo andarci qualche anno fa ma poi mi avevano detto che c'erano dei problemi a causa di una scala caduta o rotta non so durante una delle ultime grandi nevicate 2008 o 2009. Di fatto poi non ci ho più pensato.
Bella sgambata ma soprattutto gran sudata :)
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Il giro è ....cazzuto :o :), la destinazione...., vabbè, hai scritto tutto,e senza voler urtare nessuno, trovo molta più spiritualità su una cima che in un luogo come questo.
D'accordissimo! :)
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se per queste cose qualcuno ha la puzza sotto il naso cosa potrà provare se andasse a Lourdes o a Medjiugorie? Il bene, irresistibilmente richiama anche il peggio. Pellegrini irlandesi ubriachi fradici che schiamazzano, rapacità da ogni parte... Basta essere tolleranti, come dobbiamo cercare di esserlo quando abbiamo a che fare col genere umano.. ;) :)
Ma Jochanan è scozzese o...irlandese? ;D
Scherzi a parte, non so se ti riferisci a me per la puzza sotto il naso ma sono stato pure a Lourdes dove il sacro merchandising è addirittura centuplicato. Ognuno porta la sua fede, io preferisco i Pirenei.
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vecchio certamente si, sulla via del decrepito.. ;) IL Blaetterbach è impressionante, io stavo sull'orlo e sentivo le pietre che ogni tanto cadevano giù. C'è pure un sentiero "a pallini" che quasi dalla cima del corno bianco attraversa in quota l'imbuto finale. Le piogge lo hanno dilavato e il "piano di calpestio" (era largo un 30 cm.) è diventato un "pendio di calpestio", inclinato di almeno 30° verso il fondo. Proprio il terreno franoso terroso che mi fa venire la fifa blu. Chi scivola non si ammazza ma credo lascerà per almeno 100 metri di dislivello una scia rossa di scuoiamento delle parti esposte...
Se qualcuno di voi baldi giovani facesse "Quel giro", che sarebbe un anello piccolo intorna al Corno Bianco avrebbe bellissime foto da mettere qui...
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Se qualcuno di voi baldi giovani facesse "Quel giro", che sarebbe un anello piccolo intorna al Corno Bianco avrebbe bellissime foto da mettere qui...
L' unico problema del Corno Bianco sono i mughi, mi sono un tantino " antipatici " >:( >:(
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... Se qualcuno di voi baldi giovani facesse "Quel giro", che sarebbe un anello piccolo intorna al Corno Bianco avrebbe bellissime foto da mettere qui...
non voglio andare OT... da Pietralba ho fatto un giro da quelle parti, per forestale fino alla dorsale nord del Corno Bianco discesa a Oclini e ritorno; il terreno verso nord è molto dilavato e friabile ma le tracce sono abbastanza evidenti anche se non è molto frequentato rispetto all'accesso dal passo Oclini.
Salendo la dorsale nord del Corno Bianco pensavo di trovarmi una cima solitaria invece.... :o
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Però mica male l'affollamento! Però ancora, lontano anni luce dalle nostre Grigne :) :(
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Però mica male l'affollamento! Però ancora, lontano anni luce dalle nostre Grigne :) :(
io ci sono stato una sola volta e non c'era nessuno. Comunque è chiaro, è una cimotta partendo da passo oclini, si raggiunge se non ricordo male in circa un'ora
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...mi avevano detto che c'erano dei problemi a causa di una scala caduta o rotta ...
La scala in questione dovrebbe essere quella segnata dalla freccia, non si vede bene ma era una scala abbastanza traballante, comunque vi sono saliti anche i miei nipotini moltissimi anni fa.
Mi sembra di capire che adesso, una volta raggiunto il fondo del canyon, occorre ritornare indietro e seguire altri sentieri.
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La scala in questione dovrebbe essere quella segnata dalla freccia, non si vede bene ma era una scala abbastanza traballante, comunque vi sono saliti anche i miei nipotini moltissimi anni fa.
Mi sembra di capire che adesso, una volta raggiunto il fondo del canyon, occorre ritornare indietro e seguire altri sentieri.
con beneficio di inventario, la scala dovrebbe essere stata riparata. Era stata danneggiata da un movimento franoso, ma questo era accaduto molti anni fa. Mi stupirei se non fosse stata riparata, perché era l'unico punto che permetteva un'uscita dal canyon senza dover rifare a ritroso la stessa via dell'andata...
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Probabilmente ce n'è stata un'altra perchè anch'io come Alverman sapevo che una volta arrivati alla scala bisognava tornare indietro, sicuramente questo fino a due anni fa, ora non so come sono messi.