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Anch'io li ho visti! effettivamente l'ultimo era il più bello.
Quindi gli organizzatori dovrebbero sempre sperare nell' inclemenza del tempo per vedere un po' di gente? Mi pare bizzarro... Poi é curioso che di una manifestazione che sí fonda sui film di montagna, tu non abbia visto mezzo film e ci sia andato solo perché era brutto In sostanza io dico che le proiezioni di film al mattino o al pomeriggio dei giorni feriali non ha più senso. Non si dice certo di eliminare tutto il contorno, ma di offrire una alternativa in piú che oggi la tecnologia rende perfettamente possibile, ovvero la visione dei film tramite internet.
Quello che volevo dire è che capisco l'organizzazione che cerca di fare andare più gente possibile in loco per far slavoricchiare i vari esercenti... se i film li proiettassero di sera sarebbe più ad uso dei soli abitanti di Trento e zone limitrofe, se addirittura li mettessero comodamente in rete manco i trentini si sbatterebbero ad andare in centro... insomma lo scopo e quello di creare un'attimo di movimento ed i film e le varie iniziative sono usate come richiamo. Secondo me gli organizzatori sono da stimare visto che si espongono a critiche e a sbattimenti che potrebbero evitarsi non organizzando un bel niente come fanno in molte altre città..
Inoltre ancora due cose: il filmfestival propone molti film, alcuni sicuramente su avvenimenti storici, altri a mio modo di vedere, molto "innovativi" sia nel contenuto che nella produzione cinematogratica. E poi che vuoi che mettevano? Alpinisti robot e corde laser?
non posso essere d'accordo con questa "visione". Il filmfestival deve essere in pretesto per far "salvoricchiare i vari esercenti"? Ma perché? Chi l'ha detto? Se questo è l'obiettivo, meglio fare un sfilata di veline, che probabilmente costa molto di meno e rende di più. Il filmfestival è soprattutto film di montagna, punto! Tutto il resto è contorno. Che il contorno, ora, debba diventare più importante per far contenti i commercianti, mi pare francamente un'aberrazione. Comunque non ho mai detto che non si debba animare la città, ma pensiamo a quanta gente da fuori che non ha tempo, né voglia, di venire apposta a trento: perché precludergli la possibilità di vedere comunque i film via internet? (mica gratis, beninteso). Anzi è un modo di valorizzare il materiale di archivio e farlo fruttare anche a distanza di anni, anziché rinchiuderlo in un armadio finito il filmfestival. Ma queste idee, perfino banali a dirle, sembrano distanti anni luce dalle menti degli organizzatori. Vedi il manifesto di quest'anno, illustrato con vecchi scarponi di cuoio e corde di canapa. L'anno scorso per dire se non ricordo male hanno celebrato il 50° anniversario della salita al K2. Insomma si corre il rischio che sia il solito filmfestival di vecch barbogi nostalgici. Che stanno sempre a guardare indietro invece che avanti.
ma pensiamo a quanta gente da fuori che non ha tempo, né voglia, di venire apposta a trento: perché precludergli la possibilità di vedere comunque i film via internet?
secondo me si potrebbero combinare le due cose pubblicando a pagamento i film su internet qualche settimana o mese dopo la fine del festival, prendenco sosì i famosi due piccioni con una fava.