ma sei tu il bocia?
eh sì !
P.S. storia curiosa del mio primo zainetto: aveva una peculiarità imbattibile all'epoca ovvero aveva una targhetta in alluminio con nome e cognome (quando non esistevano le Dymo) e ne ero pertanto gelosissimo ! E questa targhetta era stata fatta durante una vacanza in Svizzera dove, nelle stazioni ferroviarie, erano comparse delle strane macchinette a muro dietro le quali si formava una fila di zente e di curiosi per capire cosa facesse quello strano marchingegno....
Bene, durante una vacanza con i miei (avrò avuto tre-quattro anni) mio papà ed io scendemmo dal treno in sosta a Thun perchè, ad orario, avrebbe dovuto fermarsi un quarto d'ora e ci recammo a fare la mitica targhetta lasciando mia mamma sul treno con i (numerosi..)bagagli. Ma forse lesse male l'orario mio papà o forse era sbagliato l'orario...morale della favola il treno partì e noi restammo a terra.
Ora perder la mama a tre anni...all'estero poi.. potete ben immaginare che casino feci...
Imperturbabile mio papà si recò in stazione, spiegò la cosa ad un capostazione che si scompisciò dalle risate (disse a mio papà, in tudesc "ma si rende conto che fortuna, aver perso la moglie..") e le mitiche ferrovie svizzere fecero il miracolo: alla stazione successiva il capotreno aiutò mia mamma a scendere con i bagagli e la accompagnò sul binario dove si sarebbe fermato il treno successivo che avremmo preso noi....
E' nel frattempo passato mezzo secolo ma vi assicuro che mi ricordo la cosa nei dettagli, compreso il colore del locomotore del treno che partiva, rosso l'era !