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Ricordo ancora il tono di grande disillusione con il quale il carpentiere di Telve, che lavorava alla "valorizzazione" dell'ospedaletto, commentò il progetto al quale doveva attenersi. Rammento pure il disincantato giudizio di Kobang, che riporto: "Circa il restauro, penso che sarebbe stato meglio il lento e naturale declino.......".
Ci sono stato ieri. Anche io avrei fatto un semplice restauro conservativo senza tettoia, ma devo dire che vista dal vero non è male come pensavo. Può essere utilizzato anche come bivacco d'emergenza per proteggersi dalla pioggia.
PS: hai fatto qualche foto delle parti danneggiate?
debbo smentirti Ora non ricordo se c'era un cartello di avviso esplicito, ma sono sicuro (forse i lavoranti stessi che stavano facendo la tettoia) che qualcuno sconsigliava vivamente di usarlo come riparo durante i temporali per il fortissimo pericolo di fulmini dovuto proprio alla struttura metallica (non essendo chiusa come i bivacchi in lamiera per esempio, non fa l'effetto "Gabbia di Faraday") PS: hai fatto qualche foto delle parti danneggiate?
Confermo che il carpentiere di Telve con cui parlai davanti all'opera valorizzata espresse fortissimi dubbi anche per questo particolare. Forse era una sua paura personale, perché mi disse anche che i parafulmini con relative messe a terra erano stati installati a regola d'arte.
E lui che ha vissuto lassù per 4 mesi in un container?
Aggiungo una mia osservazione. Il luogo è stato valorizzato anche segnalandolo con le tabelle cai. Il problema è che al di là delle tabelle non è stato fatto nulla, nessun segno. Mi sta bene nel tratto in quota che è univoco, ma tra malga Ziolera e il cadin si è sempre alla ricerca della traccia giusta, c'è solo qualche ometto che aiuta per un breve tratto. Io mi immagino chi si trova a scendere da là non conoscendo la zona in mezzo la nebbia.. Io credo che se si vuole segnalare un percoso lo si debba fare bene fino in fondo, altrimenti lo si lascia com'è.