GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Cultura della montagna => Topic aperto da: AGH - 25/10/2012 18:08
-
Risalendo fuori sentiero la valletta a sud di cima Stellune, diretto verso Forcella Busa della Neve, ho trovato su un masso questa iscrizione :)
Avevo fretta e non sono stato li' a cercare di decifrarla, la scritta è molto consumata... è fatta con un certo metodo, potrebbe essere una scritta commemorativa, forse di un pastore, di un militare o chissà...
Secondo voi cosa c'è scritto?
(http://i.minus.com/ixpfmz1izwb0H.jpg)
-
Leggo Marcello e Renato, due pastori o due krumer, un militare avrebbe impiegato troppo tempo........ forse
-
Leggo Marcello e Renato, due pastori o due krumer, un militare avrebbe impiegato troppo tempo........ forse
due pastori forse, due krumer penso avessero poco tempo e voglia di fermarsi in quota a scalpellare pietre :)
-
Chi ti dice che non fossero in ferie? ;D
-
Chi ti dice che non fossero in ferie? ;D
Propendo per pastori: nei pressi ci sono i resti di una baracca
-
Solo un'ipotesi ... :) Mau & Oma...
Potrebbe essere "l'annotazione" su pietra (del tipo un pro-memoria x ritrovare il posto) fatta da due botanici veneti, vissuti a cavallo fra la fine del 1800 e la prima metà del 1900...
Renato Pampanini; Alessandro Marcello ... (Marcello e Renato sono i nomi che sicuramente si leggono sulla pietra) ... entrambi raccoglievano piante per i loro erbari... poi forse, sopra "Marcello", si legge una data .. forse "1931" ... :)
http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Pampanini (http://it.wikipedia.org/wiki/Renato_Pampanini)
http://www.accademiatrevigiana.org/attivita/orti/marcello.php (http://www.accademiatrevigiana.org/attivita/orti/marcello.php)
Questi 2 botanici hanno scritto un libro insieme ad Achille Forti... vedi allegato 01
http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-forti/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-forti/)
Achille Forti ha scritto poi un libro sulle Diatomee dei Laghi di Lagorai e delle Stellune ... allegato 02
Forse sono solo coincidenze ... però ... :)
-
Solo un'ipotesi ... :) Mau & Oma...
Potrebbe essere "l'annotazione" su pietra (del tipo un pro-memoria x ritrovare il posto) fatta da due botanici veneti, vissuti a cavallo fra la fine del 1800 e la prima metà del 1900...
Renato Pampanini; Alessandro Marcello ... (Marcello e Renato sono i nomi che sicuramente si leggono sulla pietra) ... entrambi raccoglievano piante per i loro erbari... poi forse, sopra "Marcello", si legge una data .. forse "1931" ... :)
Questi 2 botanici hanno scritto un libro insieme ad Achille Forti... vedi allegato 01
http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-forti/ (http://www.treccani.it/enciclopedia/achille-forti/)
sono stupefatto... ma come hai fatto a collegare le due cose??? :o
-
sono stupefatto... ma come hai fatto a collegare le due cose??? :o
E' stata una coproduzione Mau & Oma... ;)... sul "come" ... mi avvaglo della facoltà di non rispondere... ;)
-
E' stata una coproduzione Mau & Oma... ;)... sul "come" ... mi avvaglo della facoltà di non rispondere... ;)
e che è un segreto militare... comunque complimenti davvvero, pare molto credibile... aggiungo un'altra foto dell'iscrizione superiore. Si legge una data 1931, c'è una "w" doppia, e sopra una croce...
(https://lh3.googleusercontent.com/-hcne_Pp8rGY/UIwSU2IreII/AAAAAAAANmg/GnShW5Ozrig/s800/iscrizione_stellune-3933.jpg)
(https://lh4.googleusercontent.com/-SdG073vOwMs/UIwSVcWCFUI/AAAAAAAANmg/-jU5RPEnj4M/s800/iscrizione_stellune-3932.jpg)
-
Nessun segreto! Ho cominciato cercando con Google "Marcello e Renato ... " poi una cosa tira l'altra ... ;)
-
Bravi a tuti e due. Ora una domanda da perte mia che è un Krumer?
-
Bravi a tuti e due. Ora una domanda da perte mia che è un Krumer?
erano i vecchi ambulanti, si portavano la mercanzia su una cassetta a spalla, dalla val dei mocheni, dal tesino (questi ultimi famosi per il commercio di stampe in tutta europa)
-
Nessun segreto! Ho cominciato cercando con Google "Marcello e Renato ... " poi una cosa tira l'altra ... ;)
Poche storie, voglio il 50%!! ;D
Scherzi a parte, l'arcano è svelato e credo con soddisfazione :), bravi. Queste storie allietano sempre la nostra esistenza e portano alla luce la storia di due precursori, montanari e botanici. Sbavo solo al pensiero di come poteva essere allora il Lagorai....
Bravi a tuti e due. Ora una domanda da perte mia che è un Krumer?
Pensate che il commercio di stampe, soprattutto a carattere sacro, era talmente florido che a Londra e a Parigi i kromeri del Tesino aprirono negozi dove vendevano direttamente i loro prodotti
Inoltre ricordo che quando passavo il periodo estivo nella casa di Pinè, ci visitava ogni tanto una vecchia signora mochena di nome ....ostrega no me ricordo...Carmela? (Pian aiuteme), autentica kromera, rappresentante di caffè e surrogati (nella gerla), sembrava una squaw per il colorito della pelle,, fazoleton, gona longa (senza mudande?), smilza, inossidabile, instancabile :)
-
Nessun segreto! Ho cominciato cercando con Google "Marcello e Renato ... " poi una cosa tira l'altra ... ;)
:D ;)
-
Queste storie allietano sempre la nostra esistenza e portano alla luce la storia di due precursori, montanari e botanici. Sbavo solo al pensiero di come poteva essere allora il Lagorai....
se avessi immaginato la storia, mi sarei fermato di più a fare foto al masso per cercare di decifrare le altre scritte... erano molto consumate ma magari con la dovuta calma... E' una storia molto interessante... Grazie Mau e Oma per la bella indagine :)
-
Inoltre ricordo che quando passavo il periodo estivo nella casa di Pinè, ci visitava ogni tanto una vecchia signora mochena di nome ....ostrega no me ricordo...Carmela? (Pian aiuteme), autentica kromera, rappresentante di caffè e surrogati (nella gerla), sembrava una squaw per il colorito della pelle,, fazoleton, gona longa (senza mudande?), smilza, inossidabile, instancabile :)
La Carmela del caffè non era mochena ma pinaitra :) Abitava a Montagnaga e girava con la sua inseparabile gerla di casa in casa vendendo caffè.
-
Riguardo l'iscrizione ho sguinzagliato le mie conoscenze, vediamo se si riesce a saperne qualcosa di piú. Farovi sapere :)
-
La Carmela del caffè...
... conosciuta ai bei tempi andati, Spidi.
-
Ripeto: a voi NCIS fa'n baffo :)
Sempre belle queste storie, per i Krumer mi viene in mente la lettura del libro "la storia di Tonle..." di Rigoni Stern. Questo Tonle che partiva dall'altipiano di Asiago, allora asburgica, per vendere stampe fino in Ukraina. Senza passaporti, dazi e balzelli vari. Ovviamente le cose cambiarono, in peggio, dopo il 1866 per non parlare cosa successe nel 1915. Pensare al Lagorai nel 1931 dev'esser stato ancora un campo di battaglia appena abbandonato.
-
cari trentinaz fate veramente paura... un segugio è senza naso al vostro confronto.
vi faccio 2 proposte ;)
1. qualcuno raccolga tutte le notizie notiziole foto ecc. e poi se ne faccia una pubblicazione (forse TN la sovvenziona) dal titolo "fatti fatterelli e curiosità delle terre alte del Trentino"
2.gioco a premi: ogni tanto, ma a cadenza fissa si proponga un quesito apparentemente irresolvibile: "quale era il colore del cavallo di Cesare Battisti", "cosa c'è scritto di importante per il dialetto trentino a Castelnuovo" ecc. (quest'ultima è banale visto che la so anch'io ;)) AGH raccoglie le proposte e sceglie quale esternare. Il vincitore riceverà un cotillon (spilletta? canederli?) a cura degli offerenti del sito...
-
A proposito di Krumer ... ho letto che in Friuli-Carnia, si chiamavano "Cramars"(dal tedesco "kram cioè merce")... c'è anche un sentiero intitolato a loro in Carnia ...
-
A proposito di Krumer ... ho letto che in Friuli-Carnia, si chiamavano "Cramars"(dal tedesco "kram cioè merce")... c'è anche un sentiero intitolato a loro in Carnia ...
infatti. In allegato la triste storia di una coppia di Cramars di Paularo morti congelati lungo il sentiero che dalla Straniger Alm scende al Cason di Lanza. Il luogo è stato loro dedicato e chiamato passo Polentin, dal soprannome dell'uomo..
:(
-
Ho chiesto lumi al noto botanico Filippo Prosser del Museo Civico di Rovereto, ecco la risposta :(
mi pare del tutto improbabile che dei botanici illustri come Pampanini e Marcello, intenti in una ricerca in alta montagna, "perdano" tempo a scolpire i propri nomi su una roccia: gli illustri botanici hanno ben altri mezzi per rendere "eterna" la propria fama. Inoltre, la pubblicazione di Forti cui si riferisce è pubblicata nel 1903, e non mi pare che siano coautori Pampanini e Marcello. Infine, non sono a conoscenza di reperti di piante superiori dal Lagorai né da parte di Marcello, né di Pampanini (entrambi si occuparono soprattutto di queste piuttosto che di alghe). Cercherei altre strade… pastori? alpinisti? militari?
Cordiali saluti, F. Prosser
-
Ho chiesto lumi al noto botanico Filippo Prosser del Museo Civico di Rovereto, ecco la risposta :(
mi pare del tutto improbabile che dei botanici illustri come Pampanini e Marcello, intenti in una ricerca in alta montagna, "perdano" tempo a scolpire i propri nomi su una roccia: gli illustri botanici hanno ben altri mezzi per rendere "eterna" la propria fama. Inoltre, la pubblicazione di Forti cui si riferisce è pubblicata nel 1903, e non mi pare che siano coautori Pampanini e Marcello. Infine, non sono a conoscenza di reperti di piante superiori dal Lagorai né da parte di Marcello, né di Pampanini (entrambi si occuparono soprattutto di queste piuttosto che di alghe). Cercherei altre strade… pastori? alpinisti? militari?
Cordiali saluti, F. Prosser
Mi "inchino" davanti a questo parere autorevole... ;) era solo un'ipotesi ... ma ...
E' vero che il libro del 1903 di Forti non ha come coautori nè Pampanini nè Marcello... resta però il fatto che l'altro libro di cui tutti e 3 sono autori, prova comunque che i 3 si conoscevano e lavoravano insieme... poi c'è l'indizio della data (1931) che "quadra" con i 2 come epoca .. poi c'è anche la possibilità che l'iscrizione non sia stata fatta :) da loro 2 ma da due allievi .. comunque.. resta il mistero ...
-
Mi "inchino" davanti a questo parere autorevole... ;) era solo un'ipotesi ... ma ...
E' vero che il libro del 1903 di Forti non ha come coautori nè Pampanini nè Marcello... resta però il fatto che l'altro libro di cui tutti e 3 sono autori, prova comunque che i 3 si conoscevano e lavoravano insieme... poi c'è l'indizio della data (1931) che "quadra" con i 2 come epoca .. poi c'è anche la possibilità che l'iscrizione non sia stata fatta :) da loro 2 ma da due allievi .. comunque.. resta il mistero ...
l'idea che un botanico, maestro o allievo, possa star li' a scalpellare pietre in effetti appare bizzarra... Così a logica poteva essere qualcuno che ha "tempo da perdere", es. un pastore, o un militare... Le scritte mi sembrano ben fatte, forse non con mezzi di fortuna (chiodo e sasso come martello), quindi propenderei quasi per un militare piuttosto che un pastore... Resta comunque un mistero sul significato dell'epigrafe :D