GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Cultura della montagna => Topic aperto da: AGH - 15/05/2008 07:06
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Ho sentito parlare di una iscrizione di origine romana (?) scolpita nella roccia nei pressi di Passo Manghen, diversi anni fa abbiamo anche provato a cercarla ma senza esito...
Si trova su un promontorio roccioso alcuni km oltre a est di lago delle Buse, sul versante verso la Val di Fiemme... qualcuno ha notizie più precise?
ravanando in rete dice:
"in val Cadino un’iscrizione incisa nella roccia segnava il finis inter Trid(entinos) et Feltr(inos), il confine tra Trentini e Feltrini"
L'iscrizione dovrebbe trovarsi su una parete rocciosa del Monte Pergol:
"L’altro ramo della via Claudia Augusta collegava Tridentum con il municipio di Feltria (Feltre) snodandosi lungo la Valsugana. Lungo questo tracciato sorgeva la stazione di Ausugum (Borgo Valsugana), che gravitava sul municipio di Feltre (come dimostra l’iscrizione confinaria sul Monte Pergol)"
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se non l'hai già trovata:
http://alpiantiche.unitn.it/mappa_epi.asp?id=12
Principali raccolte e opere di riferimento: SI 6 (Trid.), nr.1; CAVADA 1992; BUCHI 2000, pp. 71-72; MIGLIARIO 2002
Località di rinvenimento e caratteristiche:
Visibile sulla parete del Monte Pèrgol, Catena del Lagorai, a m. 2019 s.l.m. Iscrizione confinaria su roccia. Databile alla prima metà del I secolo d. C.
Testo originale:
Finis inter / Trid(entinos) et Feltr(inos) / lim(es) lat(us) p(edes) IIII
Traduzione italiana:
''Confine tra i Tridentini e i Feltrini. Limite largo quattro piedi''
Nota esplicativa:
L'iscrizione è incisa alla sommità di una parete rocciosa del monte Pergol, dove correva la linea ideale di demarcazione fra il territorio di Tridentum e quello di Feltria (Feltre); a Feltre apparteneva l'odierna Valsugana. La precisa delimitazione dei suoli di rispettiva pertinenza, anche di quelli più impervi e periferici, rivestiva grande importanza per l'economia delle città di montagna, che potevano trarre buoni introiti dallo sfruttamento (diretto, oppure appaltato a privati) delle risorse dei boschi e dei pascoli di loro proprietà. La larghezza della striscia di rispetto del confine, di circa 120 cm. (pari a quattro piedi romani) trova un parallelo nella misura delle fasce prative di sfalcio adottate ancora oggi come confine nelle valli di Fassa e del Cordevolo.
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interessante spero questa estate di riuscire a darci una occhiata
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wow grazie! Gli antichi non ci stupiscono piu di niente ormai, certo pensare che 2000 anni fa andassero fin lassù (la strada del manghen non c'era :) e coi mezzi di allora a fare iscrizioni, proprio lì poi, lascia abbastanza di stucco.
Prima o poi voglio andare a vedere questa benedetta iscrizione. Se ci vai, ti do delle dritte visto che ho già fatto un tentativo a vuoto.
Il Monte pergol è uno stranissimo ma affascinante monticello isolato che spicca sul paesaggio circostante, sarà alto si e no 100 metri se non ricordo male. Le pareti sono impervie e l'unico accesso comodo alla cima, che è ampia e abbastanza pianeggiante, è dal lato sud, dove c'è una vaga traccia che sale lungo il crinale. Appena si arriva in cima il bosco fitto cede il passo a delle fascinose radure, ingombre di relitti di grossi pini cimbri crollati.
Gli altri versanti del Pergol sono molto ripidi e impervi (roccioni con salti, cespuglioni di rododednro, ontani) io sono sceso con qualche prudenza dal lato ovest. Il lato nord, che dovrebbe essere quello con l'iscrizione, è pressoché verticale e quasi inaccessibile, si raggiunge infatti con una certa difficoltà dal lato est, costeggiando il fianco della montagna. Noi però ci siamo infognati nella boscaglia e dell'iscrizione non abbiamo trovato traccia. Siamo così dovuti tornare, dopo una dura ravanata per sbucare sulla cima verso il lato nord est, con le pive nel sacco.
Come detto, prima o poi ci si torna :)
Non mi stupirei, vista la conformazione del luogo, la posizione isolata e panoramica sulla val di fiemme, la cima pianeggiante, che fosse frequentato nell'antichità per qualche oscuro scopo, di caccia o religioso boh... :)
PS: nei pressi c'è anche il colossale cirmolo secolare di quasi 1000 anni... uno spettacolo di per sè
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grazie per le indicazioni
ho cercato tra le mie foto, e se non ho capito male e se vedo bene la mappa, il pergol dovrebbe essere la montagnola che ho indicato che corrisponde alla tua descrizione (lato nord praticamente inespugnabile) .. nella foto è vista dal lago delle buse da cui appare poco sotto, infatti si legge dalla carta che la punta del pergol è più bassa di una 50ina di metri
sul come raggiungerla , quando dici ' da sud' , intendi dal sentiero 322 che viaggia alla stessa quota oppure salendo da sotto, da malga buse?
se mi ricordo bene, dal laghetto situato poco dopo l'incrocio tra il sentiero 322 ed il 322a si passa su una 'sella' sotto Pala del Becco da cui si vede verso nord la punta segnata sulla carta a 2105 m e che impedisce di vedere ulteriormente a nord. Ma è proprio in quella direzione che dovrebbe esserci il pergol .. in effetti sulla carta c'è segnata una traccia che si muove in quella direzione
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Non mi stupirei, vista la conformazione del luogo, la posizione isolata e panoramica sulla val di fiemme, la cima pianeggiante, che fosse frequentato nell'antichità per qualche oscuro scopo, di caccia o religioso boh... :)
ti dirò, è lo stesso posto in cui io ho trovato le 'orme' .. in effetti tutta quella zona ha un che di magico
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Credo che ci farò un giro quest'estate ,mi affascinano i ricordi del tempo che solo la montagna sa conservare cosi bene. Bisognerebbe sapere a che altitudine si trova questa incisione. Vedo sulla cartina che è quotato sul Pergol anche 1862 m. puo essere che sia li?
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Credo che ci farò un giro quest'estate ,mi affascinano i ricordi del tempo che solo la montagna sa conservare cosi bene. Bisognerebbe sapere a che altitudine si trova questa incisione. Vedo sulla cartina che è quotato sul Pergol anche 1862 m. puo essere che sia li?
ho trovato questo riferimento, forse procurandoselo si trovano indicazioni più precise
Cavada 1992 - E. Cavada, ‘L’iscrizione confi naria del Monte Pergol in Val Cadino nel Trentino orientale’, in Rupes
loquentes, ed. L. Gasperini, Roma 1992, 99-115
ci faccio dare una occhiata alla biblioteca dell'università di firenze, penso che essendo una rivista di archeologia debba essere ancora reperibile..
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grazie per le indicazioni
ho cercato tra le mie foto, e se non ho capito male e se vedo bene la mappa, il pergol dovrebbe essere la montagnola che ho indicato che corrisponde alla tua descrizione (lato nord praticamente inespugnabile) .. nella foto è vista dal lago delle buse da cui appare poco sotto, infatti si legge dalla carta che la punta del pergol è più bassa di una 50ina di metri
sul come raggiungerla , quando dici ' da sud' , intendi dal sentiero 322 che viaggia alla stessa quota oppure salendo da sotto, da malga buse?
si la via piu breve è lago buse, cali a malga buse e poi pigli il sentierello in costa, ci arrivi proprio li, nella radura sotto al Pergol
La quota dell'iscrizione non si sa, ma essendo il Pergol un monticello piuttosto basso non dovrebbe essere difficile rintracciare questa parete... a rigor di logica non dovrebbe essere posta troppo in alto visto che era un'iscrizione confinaria che doveva essere vista da quelli che passavano...
Certo in 2000 anni il paesaggio può essere cambiato parecchio, sul lato sud non c'è restano quindi gli altri tre versanti. Il più probabile, se non ricordo male, mi pare il lato est nord est, dove c'e' una valletta che poteva essere il passaggio fatidico... ma magari è anche sul lato ovest va a sapere :D
In ogni caso sulla carta il Pergol è segnato e individuabile con facilità, essendo un montarozzo isolato, non si può sbagliare
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il misterioso Monte Pèrgol ieri :)
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agh ma eri sul manghen a vedere il giro d'italia? ;D
che dici tra un paio di settimane se ne sarà andata la neve? Penso di venire su e vorrei provare a farci un giro
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agh ma eri sul manghen a vedere il giro d'italia? ;D
che dici tra un paio di settimane se ne sarà andata la neve? Penso di venire su e vorrei provare a farci un giro
ma no ero su ieri. Un paio di settimane forse è poco, meglio 3 :)
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ma no ero su ieri. Un paio di settimane forse è poco, meglio 3 :)
comunque ho trovato gli atti del convegno internazionale di studio sulle iscrizioni rupestri di età romana, dove c'è l'articolo che cita quell'iscrizione.. sono in biblioteca nazionale ed in settimana vado a prenderli ..magari viene detto qualcosa di più preciso per identificare la posizione dell'iscrizione
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comunque ho trovato gli atti del convegno internazionale di studio sulle iscrizioni rupestri di età romana, dove c'è l'articolo che cita quell'iscrizione.. sono in biblioteca nazionale ed in settimana vado a prenderli ..magari viene detto qualcosa di più preciso per identificare la posizione dell'iscrizione
wow magari! Ispezionare il Pergol alla cieca non è un'impresa banale, visto il luogo molto impervio...
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Intanto ho letto questo:
". La delimitazione catastale interessò sia le aree pianeggianti e pedemontane, sia quelle montuose. I confini nelle aree montane erano segnati da iscrizioni confinarie: ne è un esempio quella incisa su una parete del Monte Pergol in Val Cadino, nella catena del Lagorai, a un’altitudine di 2019 metri, che segnalava il confine tra i municipi di Tridentum e Feltria (Feltre)."
http://alpiantiche.unitn.it/storia_dett.asp?id=63
in effetti sulla cartina a quota 2019m c'è segnata una "+" ,inoltre il pergol raggiunge i 2060 e rotti metri (sempre dalla cartina) , quindi quella indicata a quota 2019 non può essere la sommità.. non mi intendo di cartine, ma cosa altro potrebbe esserci a quota 2019?
Inoltre essendo una iscrizione di confine dovrebbe essere in un punto ben visibile
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in effetti sulla cartina a quota 2019m c'è segnata una "+" ,inoltre il pergol raggiunge i 2060 e rotti metri (sempre dalla cartina) , quindi quella indicata a quota 2019 non può essere la sommità.. non mi intendo di cartine, ma cosa altro potrebbe esserci a quota 2019?
Inoltre essendo una iscrizione di confine dovrebbe essere in un punto ben visibile
il segno "+" indica una croce, ma quando ci sono salito io non c'era e presumo non ci sia neanche ora, il posto è assolutamente deserto e, a parte qualche cacciatore o pastore, non è frequentato da nessuno, gli ecursionisti infatti transitano ben piu in alto e distanti, sul sentiero 322 a sud.
Anche io ho fatto il tuo ragionamento, essendo un'iscrizione confinaria, doveva essere posta in un luogo ben visibile. Quindi escludo sulla cima e, a rigor di logica, tenderei ad escludere il lato nord (troppo impervio) e anche quello ovest che mi è parso disagevole. Pur tenendo conto che in 2000 anni il posto può aver cambiato parecchio il suo aspetto, propenderei per la valletta ad est del pergol, che passa vicino alla parete e mi pare la più logica prosecuzione per chi venisse da nord, ovvero per la val stue per capirci... sarà divertente scoprire se le nostre supposizioni saranno esatte quando troveremo questa benedetta iscrizione....
Perché una cosa è sicura, prima o poi la troveremo :)
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Agh ho sottomano il documento di Cavada, anno 1992... penso che dia indicazioni molto precise a riguardo: trascrivo qualche passo ma se vuoi ti posso fornire l'originale (circa 15 pagine)
"L'epigrafe, nota fin dal secolo scorso quando alcuni storici locali ne diedero il testo collegandolo ai confini bassomedievali dei principati vescovili di Trento e di Feltre, ma - fino ad oggi - non compresa nel corpora epigrafici dell'agro trentino, si trova incisa in posizione di difficilissimo accesso a 2019 m. di altitudine, su di una paretina porfirica dello scosceso versante settentrionale del monte Pèrgol, sulla sinistra dell'angusta valle delle Stue nella catena del Lagorai, a cavallo tra i bacini orografici del fiume Brenta e del torrente Avisio nel Trentino orientale"
"L'epigrafe è affidata alla viva roccia porfirica che in questo tratto del versante disegna una serie di cenge con ampie placche subverticali esposte intercalate dalla vegetazione aroborea ed erbacea. Questa difficile morfologia naturale, unita alla copertura di muschi e licheni, nonchè la posizione, ribassata rispetto alla cresta sommitale del monte di una ventina di metri rendono quanto mai difficile l'avvistamento e il rilevamento lasciando intuire analoghe, se non maggiori, difficoltà per gli antichi incisori.
"La superficie preparata per ospitare l'iscrizione misura m 2,50 in altezza e m 3,20-4,00 in larghezza."
Seguono cartine in cui la posizione sembra coincidere esattamente con la + della kompass, a quota 2019, ed una foto in cui si vede l'iscrizione più da lontano, appena posso la metto
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wow forte! C'è però una cosa che mi sfugge: a che scopo fare l'iscrizione in una posizione cosi' inaccessibile? La croce comunque (che nella realtà non c'è, almeno quando ci sono andato io) è sul ciglio della radura pianeggiante, ergo immagino che questa benedetta iscrizione sarà subito sotto la parete nord...
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wow forte! C'è però una cosa che mi sfugge: a che scopo fare l'iscrizione in una posizione cosi' inaccessibile?
infatti...
leggendo qua e la mi sembra di capire che il fatto di segnare il confine amministrativo in punti impervi da raggiungere era una consuetudine romana ripetuta anche con diverse altre epigrafi .. forse perchè la segnatura avveniva in seguito a controversie tra comunità vicine ???
questa è la foto.. non è che si veda molto ma almeno fa capire la grandezza
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infatti...
leggendo qua e la mi sembra di capire che il fatto di segnare il confine amministrativo in punti impervi da raggiungere era una consuetudine romana ripetuta anche con diverse altre epigrafi .. forse perchè la segnatura avveniva in seguito a controversie tra comunità vicine ???
questa è la foto.. non è che si veda molto ma almeno fa capire la grandezza
ottima doc. comunque, per quel che ne sappiamo, magari di li' passava una strada o un sentiero... dopo 2000 anni, va a sapere come si è modificato il paesaggio...
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a proposito sto leggendo un documento trovato su internet che parla della via della transumanza...nn è che magari questa strada passasse proprio sotto il monte Pergol? fosse così ecco spiegato il fatto delle incisioni nella roccia! :)
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a proposito sto leggendo un documento trovato su internet che parla della via della transumanza...nn è che magari questa strada passasse proprio sotto il monte Pergol? fosse così ecco spiegato il fatto delle incisioni nella roccia! :)
potrebbe essere.. tra l'altro in quella zona , per la verità un pò più ad ovest del pergol, sulla cartina della kompass c'è segnato un 'meso-trekking' e 'rovine' ma non ho mai capito di cosa si tratta ???
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un'iscrizione confinaria fatta in un posto che nessuno può vedere non ha senso... quindi ci dev'essere qualcosa che noi non conosciamo :)
mauel 'sta via della transumanza dove passerebbe? Cosi a naso potrebbe essere quella che da val delle stue (versante fiemmese) raggiunge l'ampia forcella montalon e che, guarda caso, potrebbe passare proprio accanto al pergol. Dal quale poi, raggiunto il piano delle fave, si raggiungerebbe facilmente il passo Montalon, per poi scendere in val campelle :)
Questo passaggio, guardando l'orografia, sembrerebbe più breve e piu facile di quello del manghen, che comunque arriverebbe troppo verso il fondovalle verso borgo
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un'iscrizione confinaria fatta in un posto che nessuno può vedere non ha senso... quindi ci dev'essere qualcosa che noi non conosciamo :)
manuel 'sta via della transumanza dove passerebbe? Cosi a naso potrebbe essere quella che da val delle stue (versante fiemmese) raggiunge l'ampia forcella montalon e che, guarda caso, potrebbe passare proprio accanto al pergol. Dal quale poi, raggiunto il piano delle fave, si raggiungerebbe facilmente il passo Montalon, per poi scendere in val campelle :)
Questo passaggio, guardando l'orografia, sembrerebbe più breve e piu facile di quello del manghen, che comunque arriverebbe troppo verso il fondovalle verso borgo
io ho trovato solo che questa iscrizione data la particolare posizione, nn era destinata a normali viaggiatori che percorrevano normali vie di transito bensì a particolare utenti che dovevano x mestiere inerpicarsi in zone impervie verosimilmente a seguito di greggi al pascolo...
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io ho trovato solo che questa iscrizione data la particolare posizione, nn era destinata a normali viaggiatori che percorrevano normali vie di transito bensì a particolare utenti che dovevano x mestiere inerpicarsi in zone impervie verosimilmente a seguito di greggi al pascolo...
Questo conferma la mia ipotesi ,sul lato nord del m.Pergol a quota 1862 è segnata una piccola spianata può essere che questi sia stato uno di quei pascoli d'altura in cui greggi in transumanza potessero andare a brucare.Ho voglia di andare a vedere,risalgo da malga stue alta il vallone a est del Pergol e arrivato a quota 1800 1850 cerco tracce di sentiero alla mia destra
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Questo conferma la mia ipotesi ,sul lato nord del m.Pergol a quota 1862 è segnata una piccola spianata può essere che questi sia stato uno di quei pascoli d'altura in cui greggi in transumanza potessero andare a brucare.Ho voglia di andare a vedere,risalgo da malga stue alta il vallone a est del Pergol e arrivato a quota 1800 1850 cerco tracce di sentiero alla mia destra
dubito che andassero a pascolare là sotto a quota 1862, zona che tra l'altro è impervia e tutta boscosa, mi pare piu logico semmai a sud e a sud est, dove c' il piano delle fave (anche se mi pare poco adatto al pascolo, ma 2000 anni fa, chissà) e non a caso ci sono i ruderi di Malga Tuschere. Comunque credo che l'iscrizione fosse in un punto dove c'era un passaggio, strada o sentiero, non necessarimente percorsi da mandrie :)
Guardando l'orografia la via piu facile per una transumanza dalla val delle stue mi pare forcella montalon, e anche forcella Valsorda
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Comunque credo che l'iscrizione fosse in un punto dove c'era un passaggio, strada o sentiero, non necessarimaente percorsi da mandrie
cmq la relazione che ho letto io è stata fatta dall'università di Padova, quindi qualcosa di vero in quello che dicono c'è... :)
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durante la girovagata in lagorai di questi giorni, ho rifatto una puntata al pergol per cercare questa misteriosa iscrizione... forte dell'indicazioni del pastore, siamo riusciti a raggiungere l'estremità settentrionale del pergol, un minuscolo balcone di roccia a picco su un pauroso strapiombo... con la famosa "croce" indicata dalle carte... in realtà due pali malmessi...
Cercando delle possibili discese ai lati, è risultato pressoché impossibile trovare qualsiasi via, a meno di non calarsi con corde...
Abbiamo quindi dedotto che questa benedetta iscrizione si trovasse in realtà lungo un ripido canalone più arretrato, che però non abbiamo esplorato perché stravolti... la zona è una specie di labirinto tra mughi e rododendri, cirmoli secolali, vecchi alberi schiantati... e superattenzione perchè ci sono baratri spaventevoli su tutti i versanti tranne quello sud...
Prima o poi ci torno comunque, è una questione di orgoglio :)
Nelle foto la cima del Pergol e la veduta dalla vetta con Malga Stue Alta verso la Val delle Stue
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l'estremità settentrionale del pergol, un minuscolo balcone di roccia a picco su un pauroso strapiombo... con la famosa "croce" indicata dalle carte... in realtà due pali malmessi...
Abbiamo quindi dedotto che questa benedetta iscrizione si trovasse in realtà lungo un ripido canalone più arretrato, che però non abbiamo esplorato perché stravolti...
Quindi la "croce" è la quota 2019 delle carte e li non c'è l'iscrizione ma cosa intendi per "canalone piu arretrato"?
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Quindi la "croce" è la quota 2019 delle carte e li non c'è l'iscrizione ma cosa intendi per "canalone piu arretrato"?
prima di arrivare alla croce, saranno circa 200 metri ad occhio verso sud, il pergol ha una specie di "intaglio" sul versante est, lungo un dirupo dal quale scende una gola ripida ma apparentemente percorribile, con ontani.
Se non ho capito male le vaghe indicazioni del pastore (secondo lui erano 20 metri indietro invece di 200!), bisogna scendere con cautela giu di li', sulla parete rocciosa a picco ci dovrebbe essere da qualche parte questa benedetta iscrizione... comunque veramente molta attenzione, ci sono dei baratri da paura, non l'avrei mai sospettato...
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Ho tentato una ricerca dell'iscrizione.La mia idea era quella di partire dalla base del m. pergol e cercare di risalirlo. Si puo dire che il pergol inizia da dietro malga stue alta a quota 1550. Lasciata la macchina a ponte delle stue 1265m. faccio a piedi una noiosa sterrata fino a malga stue alta. Venti metri prima di questa si stacca una sterrata in leggera discesa ,un paio di tornanti e c'è un bivio ,giro a sinistra(est) fino ad un ponticello sul rio sassoso e ripido. Senza oltrepassare il ponte inizio a salire ad occhio. La salita è ostica tra erba alta ,vecchi tronchi caduti,massi granitici . A quota 1700 circa una paretina di rocce alta qualche metro impedisce il proseguo. Mi sposto verso sinistra pensando di attraversare il rio e salire ancora piu ad est. Ma a quella quota il rio è un canyon con pareti verticali da 20metri. Torno indietro lentamente fino alla sterrata
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Tornato alla sterrata alla base del pergol giro verso il lato occidentale .Questa termina dopo poco . Un 50 metri prima del termine sul lato a monte inizia un sentiero poco visibile . Una passerella di legno e questo sentiero si alza direzione ovest allontanandosi dal pergol. Sulla kompas questo sentiero è segnato in rosso ma senza numerazione. Diventa una mulattiera sempre in bosco e costeggia una paretina di rocce. Un unico tornante a sinistra quota 1830 e poco dopo si sbuca quasi in piano a malga buse. Arrivando da questo sentiero si ha una bella veduta sul versante occidentale del pergol.
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Lasciata la macchina a ponte delle stue 1265m. faccio a piedi una noiosa sterrata fino a malga stue alta. Venti metri prima di questa si stacca una sterrata in leggera discesa ,un paio di tornanti e c'è un bivio ,giro a sinistra(est) fino ad un ponticello sul rio sassoso e ripido. Senza oltrepassare il ponte inizio a salire ad occhio. La salita è ostica tra erba alta ,vecchi tronchi caduti,massi granitici .
:o :o ah cavolo è dove ad inizio stagione non si trovava neanche il sentiero per il Lago delle Buse!!
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Ho tentato una ricerca dell'iscrizione.La mia idea era quella di partire dalla base del m. pergol e cercare di risalirlo.
non credo sia stata una buona idea, soramont, attaccare il Pergol da sud :) I fianchi del Pergol sono dirupatissimi e impraticabili nella parte inferiore, il verante nord ha precipizi quasi spaventosi poiché precipita a picco sulla valle. L'unico versante di acceso facile è quello a sud, dove delle tracce (suppongo di pastori, cacciatori o animali) costeggiano brevemente i fianchi permettendo di salire abbastanza agevolmente alla cima (sia pure aggirando facili salti di roccia).
La cima del Pergol mi ha sempre fatto una strana impressione: è una radura dall'aspetto quasi magico, semi-pianeggiante, con un tappeto d'erba "tundroso" morbido, punteggiata di piccoli alberelli di cirmolo e qualche cespuglio di mugo. La radura è contornata da grossi cirmoli che chiudono la vista intorno. Molti alberi enormi sono crollati a terra, altri sono secchi, enormi, bianchissimi ed ancora in piedi.
Man mano che si prosegue difficoltosamente verso nord, aggirando salti di roccia invasi dalla vegetazione, la cima si restringe progressivamente fino ad una specie di forcella quasi nascosta dai baranci. Sul fianco est c'è questo ripido canalone terroso: calando di qui, di poco, secondo me, si dovrebbe arrivare a questa benedetta iscrizione. Proseguendo invece verso nord per circa 200 metri tra mughi alti oltre 2 metri, quasi impenetrabili se non fosse per alcune tracce, si arriva ad una specie di terrazzino roccioso che si affaccia paurosamente sulla Val delle Stue: sotto un salto nel vuoto di 400 metri. Di qui si può solo tornare indietro, perché se non si ha attrezzatura alpinistica è impossibile calarsi dai versanti a precipizio.
PS: allego foto e testo sull'iscrizione del Monte Pergol che ho trovato sul vecchio ma bello e validissimo libro "Lagorai" del giornalista trentino Franco De Battaglia
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insomma questa iscrizione non si fà trovare!
beh che magari un tempo il territorio era diverso, ma cosa gli è venuto in mente diandare a farla proprio lì? ???
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insomma questa iscrizione non si fà trovare!
beh che magari un tempo il territorio era diverso, ma cosa gli è venuto in mente diandare a farla proprio lì? ???
infatti è questa la cosa che non mi spiego: che senso ha fare un'iscrizione su pietra in un posto dove, probabilmente, non passerà nessuno? Mah... mistero
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PS: allego foto e testo sull'iscrizione del Monte Pergol che ho trovato sul vecchio ma bello e validissimo libro "Lagorai" del giornalista trentino Franco De Battaglia
Molto interessanti le notizie che si leggono dallo stralcio che hai riportato.Ad esempio dice che la viabilità sul lagorai è profondamente trasformata solo confrontando con carte dell'ottocento.
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Molto interessanti le notizie che si leggono dallo stralcio che hai riportato.Ad esempio dice che la viabilità sul lagorai è profondamente trasformata solo confrontando con carte dell'ottocento.
si il libro di de battaglia è molto bello e, anche se datato (1989), in certe parti ancora attualissimo. Riguardo la viabilità siamo d'accordo, ma questa anticamente si svolgeva lungo i passi naturali, mi riesce difficile immaginare un punto di passaggio in un posto così impervio come il pergol ;)
E' ben vero che nei pressi c'è il Passo Manghen o la forcella Montalon, ma chi mai poteva transitare dal Pergol? Non riesco a spiegarmelo...a meno che, come accenna il De Battaglia, il luogo non fosse un praticolare luogo di culto... come ho scritto, il Pergol ha davvero una atmosfera strana anche oggi... anche se non riesco a immaginare come potesse essere centinaia o migliaia di anni fa...
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Ah questi romani arrivavano ovunque! ;D ;D
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Ah questi romani arrivavano ovunque! ;D ;D
aò, che ce la facciamo n'iscrizione qui? ;D
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aò, che ce la facciamo n'iscrizione qui? ;D
aò se pò provà... 'namo a cercà sto pezzo de pietra ma stammo attente che se ce stà 'a neve è facile scivolà quindi pè sicurezza ce portammo 'e ciaspole ;D
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aò se pò provà... 'namo a cercà sto pezzo de pietra ma stammo attente che se ce stà 'a neve è facile scivolà quindi pè sicurezza ce portammo 'e ciaspole ;D
qua chi nun ce conosce ce pija pe' du sceme...
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Sulle foto satellitari di bing.com (ottime!) si disitingue bene la zona del Pergol
https://www.bing.com/mapspreview?FORM=Z9LH3 (https://www.bing.com/mapspreview?FORM=Z9LH3)
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Sulle foto satellitari di bing.com (ottime!) si disitingue bene la zona del Pergol
Si vede bene il canalone che tu dici ,mi sembra che scenda giu ripido,ma secondo te di quanto bisogna scendere per trovare questa piccola cengia con la pietra incisa?
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Si vede bene il canalone che tu dici ,mi sembra che scenda giu ripido,ma secondo te di quanto bisogna scendere per trovare questa piccola cengia con la pietra incisa?
si si vede bene il canalone (sempreché sia quello ;D). Di preciso non lo so di quanto bisogna scendere, ma credo non molto: l'anno scorso ho provato a farmelo spiegare da un pastore li del posto, se non ho captio male dovrebbe essere meno di una 50ina di metri, forse 20... Meglio comunque arrivare al canalone da sopra.
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Sono tornato sul monte Pergol .questa volta sono stato sulla cima a quota 2060 metri .Continuando verso nord a quota 2020 inizia sulla destra(est) un canalone ripido .Ho provato a scenderlo cautamente ,sceso di una ventina di metri di quota sulla sinistra una specie di cengia terrosa in leggera risalita Si passa sotto le fasce rocciose con alcuni alti pini frapposti.Ho guardato bene in alto ma non sono riuscito a trovare questa iscrizione.Una roccia(vedi foto) a dire il vero assomiglia alla foto di quella del libro di Battaglia ma non si vedono scritte incise.Alla fine sono risbucato sulla cresta sommitale poco prima dell'intreccio dei pini mughi
Attraversati anche questi sono giunto alla croce del pergol (2019 metri) Impressionante salto di roccia .Non mi resta che tornare indietro con la curiosita inappagata e ancora piu forte si sapere dove si trova questa iscrizione
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Beh bravo, che costanza, non molli! Mi spiace che tu non l'abbia trovata però... :-\
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be' anzitutto COMPLIMENTI Soramont per la costanza, davvero ammirevole! Che strano che questa benedetta iscrizione non si trovi.... eppure non deve essere lontana....
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be' anzitutto COMPLIMENTI Soramont per la costanza, davvero ammirevole! Che strano che questa benedetta iscrizione non si trovi.... eppure non deve essere lontana....
dovreste fare una spedizione di gruppo!
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Riesumo questa discussione: qualcuno ha intenzione di andare a cercare questa benedetta iscrizione? :)
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professionalmente la cosa mi interessa molto, quando torno al lavoro sentirò un po' di colleghi per sapere se hanno notizie su questa scritta. Comunque andando in Lagorai è molto più facile trovare una selce scheggiata mesolitica...è strapieno ;D 8)
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professionalmente la cosa mi interessa molto, quando torno al lavoro sentirò un po' di colleghi per sapere se hanno notizie su questa scritta. Comunque andando in Lagorai è molto più facile trovare una selce scheggiata mesolitica...è strapieno ;D 8)
le notizie ci sono, sia pure forse un po' datate. Non esistono che io sappia foto recenti. Riguardo le schegge mesolitiche, non ne ho mai trovata una, probabilmente perché non le so vedere. Schegge di altro tipo invece (grande guerra) ne ho trovate a iosa...
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le notizie ci sono, sia pure forse un po' datate. Non esistono che io sappia foto recenti. Riguardo le schegge mesolitiche, non ne ho mai trovata una, probabilmente perché non le so vedere. Schegge di altro tipo invece (grande guerra) ne ho trovate a iosa...
beh, non è facile, ci vuole un occhio allenato e sopratutto bisogna puntare il 100% della propria attenzione su questa ricerca, cosa da sconsigliare mentre si cammina su certi terreni, e poi, come coi funghi, bisogna conoser i posti ;D ;D
non per divagare o fare autopromozione, ma su uno dei prossimi numeri della rivista del CAI, Montagne 360°, uscirà un nostro breve articoletto proprio sul tema di saper individuare resti preistorici in quota :-[ :-[ :-[
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non per divagare o fare autopromozione, ma su uno dei prossimi numeri della rivista del CAI, Montagne 360°, uscirà un nostro breve articoletto proprio sul tema di saper individuare resti preistorici in quota
e non puoi postarlo qui?
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pian mi manda questo testo tratto dal libro di Gorfer
http://min.us/mbkLdK5voM (http://min.us/mbkLdK5voM)
Non sono un esperto, tuttavia mi chiedo il senso di mettere questa iscrizione in luogo pressoché inaccessibile. Contrariamente a quel che è scritto nel testo, non ci sono "sentieri" o comunque vie di comunicazioni "serie" per pastori e bestiame. E' un posto fuori dalla grazia di dio...
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Devi tener presente che i volumi del Gorfer sono, nella prima stesura, credo addirittura degli anni '50. La mia copia è una riedizione del 1977.
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Devi tener presente che i volumi del Gorfer sono, nella prima stesura, credo addirittura degli anni '50. La mia copia è una riedizione del 1977.
va bene ma la geografia dei luoghi è la stessa. Se conosci il Pergol è evidente che non ci può essere nessun passaggio di bestiame
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francamente se quanto riportato dal Gorfer è corretto quella non mi sembra una scritta di pastori. Comunque non è un fatto eccezionale che una scritta antica si trovi in un luogo di non facile accesso, anzi, per la maggior parte si ritrovano proprio in contesti simili.
Per quanto riguarda il mio pezzo su montagna 360° io ve lo posso anche riportare se lo ritenete interessante, comunque magari aspetto di avere il pdf ufficiale con tutte le immagini messe in modo decente. Comunque diciamo che non è una guida su come inidividuare resti archeologici in montagna, è più un racconto della nostra esperienza e dei metodi usati da noi per trovare alcuni siti, e per informare chi non lo fosse sul fatto che la montagna, ambiete apparentemente poco vissuto in passato, era molto frequentata in tempi remoti.
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Non so in voi .. in me è cresciuta la voglia di andarla proprio a vedere di persona - e ovviamente di fotografarla - questa famosa iscrizione ... :D
Certo, il fatto che molti dei forumisti la abbiano, anche di recente, cercata invano, mi scoraggia un po' ... ma.. quasi quasi, passato il Giro d'Italia ... vado a cercarla ... ;)
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beh, se c'è la voglia si potrebbe organizzare una battuta di caccia in gruppo. così si riesce a essere più rapidi e più efficaci..purtroppo io sono out però :-\
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francamente se quanto riportato dal Gorfer è corretto quella non mi sembra una scritta di pastori. Comunque non è un fatto eccezionale che una scritta antica si trovi in un luogo di non facile accesso, anzi, per la maggior parte si ritrovano proprio in contesti simili
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scusa l'ignoranza, ma a che scopo mettere un avviso in un posto dove non lo può vedere nessuno? :)
Per quanto riguarda il mio pezzo su montagna 360° io ve lo posso anche riportare se lo ritenete interessante
certo che lo riteniamo interessante! :)
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Non so in voi .. in me è cresciuta la voglia di andarla proprio a vedere di persona - e ovviamente di fotografarla - questa famosa iscrizione ... :D
Certo, il fatto che molti dei forumisti la abbiano, anche di recente, cercata invano, mi scoraggia un po' ... ma.. quasi quasi, passato il Giro d'Italia ... vado a cercarla ... ;)
io penso di aver capito dov'è, se decidi di andarci fammi sapere che ti do' tutte le dritte necessarie :) Comunque da quel che ho capito, a parte l'accesso rognoso, anche il vederla non è semplice perché pare che l'iscrizione sia a diversi metri da terra... e senza corde difficilmente raggiungibile... questo almeno è quanto ho capito leggendo vari scritti...
PS: tra l'altro nei pressi c'è un colossale cirmolo di quasi mille anni che da solo vale una visita... :)
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va bene ma la geografia dei luoghi è la stessa. Se conosci il Pergol è evidente che non ci può essere nessun passaggio di bestiame
Noi non possiamo sapere com'era la geografia del luogo quando fu fatta l'iscrizione, cioè molti secoli fa (Roma imperiale, primi secoli d.C.). Concordando con Luca, mi sento di dire che per il solo fatto che uno studioso attento, meticoloso e documentato come il Gorfer lo abbia citato nel suo libro, la eleva ad una certa importanza storica locale. Che poi si trovi ORA in posizione inaccessibile (da verificare, questo) non significa nulla.
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ieri per lavoro ho approfittato della presenza dell'ex dirigente provinciale della soprintendenza archeolgica per chiedere lumi sulla famosa iscrizione del Pergol :))
Di persona non l'hai mai vista, ha detto, anche se ovviamente conosceva l'iscrizione in questione. Riservandosi di approfondire (eravamo a pranzo) ha detto che probabilmente l'iscrizione era "rubricata", vale a dire che un tempo i segni delle iscrizioni erano passati con una mano di pittura rossa per essere visti anche da lontano. E' una spiegazione molto interessante, che non era stata considerata.
Si spiegherebbe quindi la posizione, quasi inaccessibile a piedi ma ben visibile sulla cima del Pergol che è una montagna isolata col versante nord a strapiombo sulla valle (anche se resta il dubbio che potesse essere letta per esteso dal fondovalle, che resta parecchio distante, circa 800 metri dalla cima).
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Sarebbe molto interessante trovare questa benedetta incisione e metterci per una buona volta una coordinata GPS.
Correggetemi se sbaglio, può essermi sfuggito..
Ma qualcuno di voi è arrivato fino a Malga Tuschere per poi andare al Pergol?
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Sarebbe molto interessante trovare questa benedetta incisione e metterci per una buona volta una coordinata GPS.
Correggetemi se sbaglio, può essermi sfuggito..
Ma qualcuno di voi è arrivato fino a Malga Tuschere per poi andare al Pergol?
certamente, conosco piuttosto bene la zona, penso di essere arrivato molto vicino all'iscrizione. Il problema è che, ammesso di trovarla, pare sia posta ad una certa altezza su una parete rocciosa verticale o quasi, per cui senza un corda credo sia difficile raggiungerla. Tuttavia la via più breve per raggiungere il Pergol dal Passo Manghen passa da malga Buse basse, non è necessario arrivare a malga Tuschere. Anche perché il solo lato accessibile del Pergol è quello da sud. Tutti gli altri versanti sono impraticabili (quelli nord ed ovest precipitano in dirupi)
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Da poco sopra malga Buse sul Pergol ho visto questo bel piastrone. Qualcuno lo ha "visitato"?
(http://img826.imageshack.us/img826/3185/pergol1.jpg)
Per quanto riguarda malga Tuschere, non ritengo sia necessario, ma indispensabile per cercare questa incisione. Da quello che ho capito nella descrizione di Gofer si parla di questa malga, e per raggiungere l'incisione ci si dirige al Pergol. OVVIAMENTE non ho la minima idea di come sia la via.
Basta organizzarsi!
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Da poco sopra malga Buse sul Pergol ho visto questo bel piastrone. Qualcuno lo ha "visitato"?
interessante il piastrone... non l'avevo notato. Meriterebbe una occhiata! Tuttavia, a rigor di logica, penso che la scritta dovrebbe essere posta verso il fondovalle. Ovvero sul versante di NNE. Questo invece, se non sbaglio, è posto sul versante ovest. Se uno dovesse transumare col bestiame, penso che farebbe la val delle Stue valicando forcella Valsorda (fiemme-valsugana). Ovviamente è una supposizione, ma mi pare la più verosimile...
Riguardo Malga Tuschere, che conosco piuttosto bene essendo passato diverse volte (è in rovina da anni), secondo me non c'entra, visto che è molto più arretrata rispetto al Pergol. Io mi sono convinto, ma magari sbaglio, che l'iscrizione è sul versante NNE del Pergol, poco sopra un ripido canalino che cala a fondovalle... Da quella posizione infatti un'eventuale iscrizione dovrebbe essere ben visibile da chi, nell'antichità, avesse risalito la val delle Stue verso forcella Valsorda.
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siccome in passing ho recperato un paio di iscrizioni metto qua le mie considerazioni. Ovviamente astratte e da profano, nè fotografo nè archeologo nè...
1.le 2 foto iniziali sembrano prese da una certa distanza. Circa 1 mt. corde non se ne vedono. Sembra come presupposto una BELLA cengia. La zona spianata sembra imponente. Forse però è naturale. Mi pare impossibile che abbiano spianato tutto per scrivere 4 parole
2.le 2 foto iniziali hanno in comune la scritta superiore e le grosse rughe della roccia. Ma l'altra foto mostra bene la riga inferiore (quello che rimane) Tendo a pensare che la differenza sia l'angolo della luce solare (la luce radente evidenzia meglio tutto)
3. la roccia del Lagorai non si presta ad essere scolpita come una calcarea. Le incisioni possono essere poco profonde e poco visibili (se non pitturate) a tutte le ore del giorno.
4.se potessi andrei a sfruculiare quando la luce del sole è radente. Ma su simili piastre ci possono esssere molti più licheni di una volta. Io cercherei lastre (naturali o no) ricoperte da liceni e/o da muschio.
5. ultima considerazione: le lettere capitali latine sono ben proporzionate, come in epoca classica. O sono romane o sono post rinascimento (1600, p.e.) Allego 2 iscrizioni su roccia calcarea. una imperiale dopo il 400 e una moderna, forse del '15-18. P.S. ( se non me la mostravano, mai e poi mai avrei visto quella moderna. Ed era la più visibile!
2.
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siccome non riesco più a correggere aggiungo un'ultimo punto:
l'occhio umano non distingue dettagli man mano che sono distanti. Anche se arrosso le incisioni non le vedo a distanza. Tenendo in considerazione anche i "segni rossi" direi che se le scritte rosse non sono larghe almeno 4 cm. non le vedi a 200 metri. Ma l'incisione ha le lettere ravvicinate. Non puoi arrossarle (e ingrandirle) così tanto. Penso perciò che questo esclude che la lapide famosissima sia in cima
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Tenendo in considerazione anche i "segni rossi" direi che se le scritte rosse non sono larghe almeno 4 cm. non le vedi a 200 metri. Ma l'incisione ha le lettere ravvicinate. Non puoi arrossarle (e ingrandirle) così tanto. Penso perciò che questo esclude che la lapide famosissima sia in cima
La lapide é grossomodo in cima, questo é assodato. Il rebus é la sua posizione in luogo quasi inaccessibile, e nello stesso tempo troppo lontana per essere letta dal fondovalle (parecchie centinaia di metri). Secondo me eh... :)
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Non so se e quanto possa servire ... :)
... comunque posto qui il link di due ritagli della Cartina Tecnica Provinciale della Provincia di Trento - che dovrebbe essere in scala 1:10.000 - comprendente il Monte Pergol http://minus.com/lbj3qzzkupT6SU
:)
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Oggi troppo stanco (che strano) per qualcosa di impegantivo mi sono fatto un giro sul Pergol. Ho dato un occhiata al piastrone che ho postato poco sopra, la piasta è molto più grande di quello che si vede, è parecchio lunga. L'ho percorsa tutta stando circa 7-10 metri sotto al piano della cima. Percorso abbastanza facile ma zero risultati. La fisionomia della roccia è praticamente uguale alle foto. In seguito ho iniziato a dare un occhiata partendo dal lato SE verso il lato nord, anche li ci sono delle piastre ma sono poco praticabili. Bisognerebbe bombardare con del napalm per vedere qualcosa.
Ipotesi:
Ho beccato un ora sbagliata le 12:30-13 la scritta era li davanti a me ma non sono riuscito a leggerla.
La scritta è più in basso, serviva a "confinare" chi proveniva da malga buse basse.
La scritta è su di un piastrone ora caduto.
Se c'è qualcuno che ha per le mani i vecchi confini (nel topic non li ho trovati) si potrebbero fare delle ipotesi.
Saluti.
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Oggi troppo stanco (che strano) per qualcosa di impegantivo mi sono fatto un giro sul Pergol. Ho dato un occhiata al piastrone che ho postato poco sopra, la piasta è molto più grande di quello che si vede, è parecchio lunga. L'ho percorsa tutta stando circa 7-10 metri sotto al piano della cima. Percorso abbastanza facile ma zero risultati. La fisionomia della roccia è praticamente uguale alle foto. In seguito ho iniziato a dare un occhiata partendo dal lato SE verso il lato nord, anche li ci sono delle piastre ma sono poco praticabili. Bisognerebbe bombardare con del napalm per vedere qualcosa.
Ipotesi:
Ho beccato un ora sbagliata le 12:30-13 la scritta era li davanti a me ma non sono riuscito a leggerla.
La scritta è più in basso, serviva a "confinare" chi proveniva da malga buse basse.
La scritta è su di un piastrone ora caduto.
Se c'è qualcuno che ha per le mani i vecchi confini (nel topic non li ho trovati) si potrebbero fare delle ipotesi.
Saluti.
bravo pista :) Ci hai provato, ma resto convinto che hai cercato nel posto sbagliato :))
L'iscrizione è dove ho detto io (vedi post precedenti), sono sicuro all'80%
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bravo pista :) Ci hai provato, ma resto convinto che hai cercato nel posto sbagliato :))
L'iscrizione è dove ho detto io (vedi post precedenti), sono sicuro all'80%
Dove hai detto tu è dove ho tentato brevemente , e dove consiglio di bombardare con il napalm.
Se mi ricapita (e ricapita) un altra mezza giornata posso tentare un altro avvicinamento.
Servono consigli!
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Dove hai detto tu è dove ho tentato brevemente , e dove consiglio di bombardare con il napalm.
Se mi ricapita (e ricapita) un altra mezza giornata posso tentare un altro avvicinamento.
Servono consigli!
te l'ho detto, devi stare sulla dorsale, prima di arrivare alla croce e della mugara, c'è un intaglio e un canalino ripido ghiaioso verso est. Prova a scendere qualche decina di metri, secondo me l'ìscrizione è lì intorno :)
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te l'ho detto, devi stare sulla dorsale, prima di arrivare alla croce e della mugara, c'è un intaglio e un canalino ripido ghiaioso verso est. Prova a scendere qualche decina di metri, secondo me l'ìscrizione è lì intorno :)
Proverò anche quello, sperando in qualcosa di meglio del SE che ho provato io.
Ma Nantes si è arreso? Non cerca più?
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Sembra che il luogo dell'iscrizione romana non sia così difficile da trovare ... ;)
vedi qui
http://www.lagoraiavventura.it/index.php?option=com_content&view=article&id=75&Itemid=78 (http://www.lagoraiavventura.it/index.php?option=com_content&view=article&id=75&Itemid=78)
Per AGH...
L'esperto-guida è delle tue parti .. ;)
http://www.lagoraiavventura.it/index.php?option=com_content&view=article&id=68&Itemid=74 (http://www.lagoraiavventura.it/index.php?option=com_content&view=article&id=68&Itemid=74)
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::) Andate avanti che mi vien da ridere ;D
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::) Andate avanti che mi vien da ridere ;D
Avrei bisogno della traduzione ... :D grazie ...
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Avrei bisogno della traduzione ... :D grazie ...
Mi fermo per il mal di pancia
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Sembra che il luogo dell'iscrizione romana non sia così difficile da trovare ... ;)
be' una volta che sai dov'è penso di no :)
Comuqnue nel sito si dice che la guida fornisce attrezzatura con casco corda e imbrago per raggiungere l'epigrafe in sicurezza.
Bettega lo conosco di "nome", è un appassionato di storia che organizza uscite "storiche" per conto della Sat locale (ero anche andato ad una sua serata una volta)
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Mi fermo per il mal di pancia
;D.... A scuola ho studiato francese .. mastico anche qualche parola di inglese ma ...
il tuo "cinese" non lo capisco ... :o ... pazienza... me ne farò una ragione.... :)
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Monsieur Maù, dopo tutte ste ricerche da parte dei girovaghi (con qualche tentazione anche da parte del sottoscritto...) venire a sapere che è localizzabile e visitabile, alla portata dei peones insomma (basta pagare)....ecco, la leggenda è finita, e mi ha divertito pensare alle fatiche di chi ha dragato il Pergol, tra 4 sirache magari e posti impervi :)
Comuqnue nel sito si dice che la guida fornisce attrezzatura con casco corda e imbrago per raggiungere l'epigrafe in sicurezza.
Ho capito che è difficile raggiungere la parete non l'epigrafe, anche perchè dalle dimensioni della scritta mi sembra improbabile una foto così, a breve distanza e appeso ad una corda.
晚安的朋友 (buonanotte signoli)
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Ribadisco la difficoltà del raggiungimento, sia del luogo che dell'epigrafe, non a caso ci vogliono due persone che ti accompagnino, e pure a pagamento :)
Se fosse cosí facile da individuare e da raggiungere l'avrebbero vista in molti non ti pare? :)
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Monsieur Maù, dopo tutte ste ricerche da parte dei girovaghi (con qualche tentazione anche da parte del sottoscritto...) venire a sapere che è localizzabile e visitabile, alla portata dei peones insomma (basta pagare)....ecco, la leggenda è finita, e mi ha divertito pensare alle fatiche di chi ha dragato il Pergol, tra 4 sirache magari e posti impervi :)
非常感謝 (merci beaucoup) :D
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Questo topic ha stuzzicato il mio interesse... e mi sono un po' dato da fare con Google. Non c'è molto materiale, ovverosia ci sono soprattutto le solite citazioni già riportate qui sopra, ma credo di aver trovato qualcosa di "nuovo". Riporto quanto segue a conferma di alcune ipotesi già formulate (fonte "Pastori nelle Alpi" [1]):
- Monte Pergol
- parete nord
- attorno ai 2000 metri
Sul fronte del Lagorai, consapevolmente o meno, questo atto altro non ribadiva che un limite di demarcazione immemorabile, che oggi pienamente può essere confermato dalla riscoperta di un antico termine posto inter Tridentinos et Feltrinos più di tredici secoli prima. Un testo chiaro nei propri caratteri monumentali incisi al centro di una tabella ricavata sulla parete nord del Monte Pergol, attorno ai 2000 metri di altitudine.
[1] Pastori nelle Alpi, http://www.alpine-space.org/uploads/media/Alpinet_Gheep_I_pastori_nelle_alpi_IT.pdf (http://www.alpine-space.org/uploads/media/Alpinet_Gheep_I_pastori_nelle_alpi_IT.pdf)
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- Monte Pergol
- parete nord
- attorno ai 2000 metri
grazie :). Io credo di aver capito dov'è: se ho capito giusto, non è proprio nord pieno. Se invece ho capito male e se davvero è parete nord, è impossibile scendere per la stessa visto che è a precipizio. Ho raggiunto la punta estrema del Pergol, dove c'è una specie di croce in legno, e dove c'è un salto nel vuoto di svariate centinaia di metri. Ho provato anche a scendere per i lati per vedere se il versante nord era raggiungibile, ma era molto pericoloso senza corde e ho rinunciato. Il mistero resta aperto :)
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Appena mi puzzano 250 euri (costo escursione) mi prendo una Escort di 20 anni (ford)
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A me è venuta voglia di provarci: vediamo come siamo messi settimana prossima ... e casomai riesumo le due mezze da 60 metri! ;D
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allora avete capito dove è?
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A me è venuta voglia di provarci: vediamo come siamo messi settimana prossima ... e casomai riesumo le due mezze da 60 metri! ;D
Bravo, tienici aggiornati :)
Ps: da quel che ho capito non dovrebbe essere a grandi altezze
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Bravo, tienici aggiornati :)
Ps: da quel che ho capito non dovrebbe essere a grandi altezze
Beh ma se è in un posto così sfig... come ci son arrivati sti pastori? :o
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Beh ma se è in un posto così sfig... come ci son arrivati sti pastori? :o
I pastori sono leali. ;D ;D ;D
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I pastori sono leali. ;D ;D ;D
proprio al pastore di Malga Buse Basse, che ci aveva appena donato due mega brise, una mattina che avevamo campeggiato proprio nei pressi del Pergol, chiesi dov'era questa benedetta lapide. La conosceva, ma mi diede indicazioni così imprecise che ravanammo a vuoto per ore senza risultato :(
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Sabato scorso in val di Cembra (per lavoro) ho incontrato Maurizio Fernetti, bravissimo "Accompagnatore di Territorio" che mi ha raccontato di aver cercato anche lui questa benedetta iscrizione, ingolosito dai nostri post.
Dopo vari tentativi (il che mi consola :)) è riuscito a trovarla. Mi ha confermato la posizione rognosa, anche se qualcuno (probabilmente gli stessi che fanno gli accompagnamenti guidati citati in precedenza) ha pulito un po' la zona per facilitare l'accesso, che resta comunque non facilissimo. Se non ho capito male gli accessi sono sostanzialmente due, uno da sotto e uno da sopra. Se si ha una corda è meglio perché è tutto scivoloso e a tratti esposto. Da sotto ci si dovrebbe arrivare senza corda, anche se l'iscrizione resta più in alto.
Mi sono fatto spiegare la posizione (purtroppo eravamo un po' di corsa), credo sia dove avevo ipotizzato, nel ripido canalino a est poco prima della cima.
Mi ha mandato alcune foto :) (M. Fernetti).
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Aò ma che cce sò annati a ffà sti Romani e che cce sta scritto?
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Aò ma che cce sò annati a ffà sti Romani e che cce sta scritto?
:D
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:o ah l'hanno abbreviato però!! ecco perchè non capivo 8) ;D
Un pò strano cmq mettere il confine in un posto dove nessuno lo può vedere...
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Bene, allora se qualcuno ha voglia di dare un occhiata (ma credo sia un pochino affievolita ora) ed ha una corda mi aggregherei volentieri.
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Bene, allora se qualcuno ha voglia di dare un occhiata (ma credo sia un pochino affievolita ora) ed ha una corda mi aggregherei volentieri.
resta comunque il mistero di una iscrizione fatta in un posto così fuori mano... mah
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se ben ricordo (ma anch'io allora non c'ero ;) ) durante le guerre daciche (Romania attuale) Traiano arrivò con le legioni alle porte di ferro, dove il Danubio si infila nella gola dei Carpazi. Lì fece scrivere un'iscrizione. Per molto tempo quella gola restò invalicabile e la scritta indicava il punto estremo raggiunto (una specie di capo Finisterre)
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resta comunque il mistero di una iscrizione fatta in un posto così fuori mano... mah
I Romani (ma non so il motivo) utilizzavano confini rettilinei invece di usare quelli orografici, di conseguenza avranno avuto da segnare in qualche posto, probabilmente con il Pergol disboscato lo si vedrebbe. Si potrebbe anche ipotizzare la presenza di altre incisioni seguendo la liea.
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I Romani (ma non so il motivo) utilizzavano confini rettilinei invece di usare quelli orografici, di conseguenza avranno avuto da segnare in qualche posto, probabilmente con il Pergol disboscato lo si vedrebbe.
ma non è solo questione di disbosco, l'epigrafe è lontana da qualunque via (sensata) di transito...
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Trovata! Ma non è stato affatto semplice. Vi do alcune dritte per individuarla.
Intanto il punto GPS N46 11.375 E11 27.683, che però da solo serve a poco, vista l’asperità del luogo, molto più utile è la quota, 1961m, cioè ben 55m sotto la punta nord del monte Pergol che sul mio gps era 2016m. Si scende prima per il canalino a est poco prima di arrivare alla punta nord, poi si va a sinistra per una larga cengia piena di rododendri, fin sotto alla punta. Da lì si scende ancora lasciando sulla sinistra un gruppo di 4 pini cimbri secchi. Poi si va ancora un po’ a sinistra seguendo una flebile traccia e ci si arriva sopra. Io avevo cercato prima nella parte alta, poi ho intravisto in basso una R bianca, grazie a chi ha pulito un po’ la scritta, altrimenti non l’avrei mai vista e non sarei andato così in basso a cercarla. Dal punto sopra la scritta consiglio di calarsi con una corda, bastano 15m e c’è una bella pianta per assicurarsi, così si arriva a toccarla. Altrimenti si può aggirare la parete da sinistra, ma si arriva un po’ più sotto e bisogna poi arrampicarsi fino alla base della parete dove c’è l’iscrizione che comunque rimane alta 3-4 metri. Tutto il sentiero per scendere non è da sottovalutare, ci sono da superare alcuni salti rocciosi e c’è quindi da arrampicare un po’. Per arrivare al Pergol dal Pian delle Fave tenetevi tutto a sinistra (ovest) della cresta sommitale, c’è un sentierino che vi porta fino alla punta nord.
L’iscrizione è quindi a nord-ovest della punta nord, ma la paretina guarda verso est, quindi la si può vedere bene solo dalla zona forcella Val Moena fino al Cimon di Busa Grana, che ci sia un'altra FINISINTER in quella zona? E per il confine verso ovest, cosa ci sarà stato? Aggiungo alcune foto fatte a Ferragosto.
L'imbocco del canalino dove scendere
(http://imageshack.com/scaled/medium/801/vvjy.jpg) (http://imageshack.com/photo/my-images/801/vvjy.jpg/)
Vista dalla punta nord del Pergol, si scende subito a destra dei 4 pini cimbri secchi.
(http://imageshack.com/scaled/medium/138/ax4o.jpg) (http://imageshack.com/photo/my-images/138/ax4o.jpg/)
Passaggio
(http://imageshack.com/scaled/medium/7/53e8.jpg) (http://imageshack.com/photo/my-images/7/53e8.jpg/)
(http://imageshack.com/scaled/medium/27/rwct.jpg) (http://imageshack.com/photo/my-images/27/rwct.jpg/)
(http://imageshack.com/scaled/medium/838/jsml.jpg) (http://imageshack.com/photo/my-images/838/jsml.jpg/)
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Trovata! Ma non è stato affatto semplice. Vi do alcune dritte per individuarla.
Intanto il punto GPS N46 11.375 E11 27.683, che però da solo serve a poco, vista l’asperità del luogo, molto più utile è la quota, 1961m, cioè ben 55m sotto la punta nord del monte Pergol che sul mio gps era 2016m.
bravissimo e complimenti! :)
Ma quindi secondo te, si vedeva dal fondovalle? Cioè aveva senso farla in un luogo tanto impervio?
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Per me non ha molto senso in quella posizione, quella riga sotto che dovrebbe segnare la direzione del confine rettilineo, punta verso la forcella di Val Moena, da nessun punto del fondovalle si vede, forse forse dalla malga Stellune, ma non è stata certo posizionata lì per essere letta da chi passava in valle delle Stue. Se invece fosse stata eseguita ad uso di cippo confinario, ognuno che rimanda ad un altro a vista in modo da coprire l'intero confine, ce ne dovrebbero essere a centinaia di queste iscrizioni, invece si conosce solo questa. Bisognerebbe conoscere anche la documentazione storica di questa scritta, sarebbe bello se qualche storico ci leggesse e intervenisse in questa discussione.
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Bravissimo, tre settimane fa avevo tentato un altra ricerca, ma li non ci sarei mai arrivato.
Bravo di nuovo!
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Per me non ha molto senso in quella posizione, quella riga sotto che dovrebbe segnare la direzione del confine rettilineo, punta verso la forcella di Val Moena, da nessun punto del fondovalle si vede, forse forse dalla malga Stellune, ma non è stata certo posizionata lì per essere letta da chi passava in valle delle Stue. Se invece fosse stata eseguita ad uso di cippo confinario, ognuno che rimanda ad un altro a vista in modo da coprire l'intero confine, ce ne dovrebbero essere a centinaia di queste iscrizioni, invece si conosce solo questa. Bisognerebbe conoscere anche la documentazione storica di questa scritta, sarebbe bello se qualche storico ci leggesse e intervenisse in questa discussione.
resta l'interrogativo originario: a che scopo fare un'iscrizione in un posto tanto fuori mano dove non solo non si vedeva, ma era anche un posto dove non passava nessuno? Un archeologo mi ha detto che anticamente le scritte di quel tipo potevano essere "rubricate", cioè dipinte di rosso, ma anche così mi pare che era ben difficile vederla dal fondovalle o da qualunque altro posto :)
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@ Livioz visto che ci sei stato ed hai fatto una buona descrizione del posto, riesci tramite un immagine di GE o bing maps a fare un puntino sulla posizione esatta?
@AGH "SPQR" Sono Pazzi Questi Romani. Come forse già scritto può essere che 2.000 anni fa li vicino passasse un sentiero o qualcosa di simile. Curioso però che non si conoscano altre iscrizioni del genere.
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Come forse già scritto può essere che 2.000 anni fa li vicino passasse un sentiero o qualcosa di simile. Curioso però che non si conoscano altre iscrizioni del genere.
escludo sentieri nelle vicinanze, il posto è quanto di più fuori mano e impervio si possa immaginare, a picco sui dei baratri
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@ Livioz visto che ci sei stato ed hai fatto una buona descrizione del posto, riesci tramite un immagine di GE o bing maps a fare un puntino sulla posizione esatta?
Ma Pista, basta che copi e incolli le coordinate e fai cerca sia in GE che in BingMaps, il risultato comunque non è proprio uguale, mi sembra più corretto quello di GE.
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E' piccola, ma di meglio per ora non ho.
Più o meno dovrebbe essere questo il punto.
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Più o meno dovrebbe essere questo il punto.
sì e tanti auguri ;D Avere la posizione serve relativamente perché il posto è un casino di dirupi, salti, un labirinto di viottoletti ripidi nei rododendri alti un metro :D
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No, non ci sono mai stato, la mia era un'indicazione puramente topografica (alle coordinate corrisponde un punto).
E comunque conosco la zona e so che è impervia. Ma il buon Gorfer, che non era uno scalatore, ci sarà andato veramente?
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No, non ci sono mai stato, la mia era un'indicazione puramente topografica (alle coordinate corrisponde un punto).
E comunque conosco la zona e so che è impervia. Ma il buon Gorfer, che non era uno scalatore, ci sarà andato veramente?
non ho idea, mi piacerebbe sapere chi è stato il primo scopritore, considerato il posto o un cacciatore o un pastore... che erano andati li' per recuperare qualcosa... impossibile potesse essere un viandante ;D
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riuguardo l'iscrizione, mi ha gentilmente risposto Fabio Bùdel, della Società Archeologica Claudia Augusta
Conservatore IVR ITALIA (Inventario Vie Romane), al quale avevo chiesto lumi :)
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Nel I secolo d.C. quell'area apparteneva a due distinte amministrazioni territoriali romane (i municipia plurale di municipium).
Immagina due micro province: a sud quella di Feltre, a nord quella di Trento. A Feltre apparteneva tutta la Valsugana sino alle porte di Trento; a Trento tutta la Val di Fiemme. Ai feltrini interessavano i pascoli per la produzione della pregiata lana; ai trentini i boschi e il legname che fluitavano lungo l'Avisio.
Il confini naturali rispettati dai romani solitamente erano le creste spartiacque e i corsi d'acqua. E qui sta l' eccezione .
Certamente le due comunità saranno venute alle strette perché buona parte della sommità dei Lagorai offre ottimi pascoli frequentati dai feltrini, ma di fatto gia in val di Fiemme.
Augusto secondo alcuni - Claudio nel 46/47 d.C. secondo me - sentiti i litiganti decise di tracciare dei confini certi.
Così appena sotto la sommità del Pergol, che dalla Val Cadino appare come una piramide di porfido mentre da sopra non si scorge nemmeno la cima, fece incidere da un esperto lapicida una della più belle iscrizioni confinarie che si conoscano nelle Alpi. Probabilmente l'artigiano incaricato pernottò alcuni giorni lassù per costruirsi l'impalcatura e incidere magistralmente, su di un dietro in parte naturale e in parte levigato a mano, le parole che sono impaginate quasi come su di un foglio.
Il fatto che il luogo fosse inaccessibile ed impervio erano garanzie che il confine non sarebbe stato rimosso facilmente.
Inoltre la cima del Pergol, che si può raggiungere facilmente senza imbucarsi per il precipizio a nord, dalla preistoria è luogo sacro alle divinità dei residenti (e non poteva essere altrimenti data la maestosità della posizione). Lo testimoniano le numerose coppelle sacrificali di cui è coperta (niente di truculento comunque!).
Oltre le parole c'è anche un segno obliquo che indica l'esatta direzione in cui si doveva intendere il confine, che era inviolabile per la larghezza di 4 piedi (circa 120 cm.). Tale confine, che correva rettilineo dal torrente Silla (ad est di Civezzano) sino all'ipotetico Cimon della Pala sopra il Rolle, rimase sino al 1786, riconosciuto e rispettato, tra le diocesi vescovili di Feltre e di Trento che in epoca barbarica succedettero in alcune aree alle giurisdizioni civili dei municipia romani.
I romani certamente non potevano prevedere che qualche anno dopo lassù sarebbero arrivati i turisti, magari senza una guida, col rischio di rompersi il collo e non solo, senza capire il perché.
Mi occupo di storia e d’archeologia e non di logica moderna che, a mio modesto parere, è molto più incomprensibile e farlocca di quella degli antichi.
Comprendo tutte le tue perplessità perché l’approccio con l’archeologia, e la storia in genere, avviene solo studiando o immaginando ciò che era il mondo all’epoca dei fatti.
Certo, sarebbe stato più comprensibile un bel obelisco al Passo del Manghen, accanto ad una Hostaria, sulla strada regionale tra le valli, così tutti i romani che andavano e venivano su bighe cabriolet a 4 cavalli, mod. Ben Hur o Il gladiatore, lo avrebbero visto ed apprezzato. Ma è andata diversamente.
I due solchi vallivi - Tesino/Valsunana e Fiemme - erano abitati e, per le ragioni già espresse, anche i monti erano frequentati.
Ci sono altre testimonianze? Certo, ma è bene che restino neglette visto che la stessa iscrizione del Pergol, nonostante sia “in un luogo inaccessibile e impervio”, lo scorso anno, quando io sono risalito con alcuni studiosi venuti appositamente dall’estero, l’ho trovata imbrattata di bianco. Ci mancavano solo i cuoricini e le frecce, peraltro presenti sulla corteccia di un cirmolo nei pressi.
Ha resistito per decenni dopo la sua scoperta. Poi qualche “demente” ha pensato bene di andarla a rinfrescare rovinandola. Secondo la suddetta logica moderna, l’artista forse pensava che così facendo quel monumentale unicum lo si sarebbe potuta vedere anche da Molina di Fiemme senza abbandonare la statale.
Ma il confine correva lassù, sul Pergol, che i boscaioli di Fiemme come i pastori del sud conoscevano e frequentavano prima che arrivassero i romani.
Spero di essere stato esaustivo a sufficienza.
Fabio Bùdel
Società Archeologica Claudia Augusta
Conservatore IVR ITALIA. (Inventario Vie Romane)
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Molto interessante invece l'aspetto del luogo "magico" e la presenza di coppelle sacrificali (mai viste), in effetti la cima è un posto molto "strano" e colpisce una certa atmosfera mistica del posto...
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Molto bene. Bell'intervento di una persona competente. Ottima l'idea di contattarlo.
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finalmente vista questa benedetta iscrizione sul Pergol! Onestamente da solo non ce l'avrei mai fatta, è veramente in un posto assurdo!!! Unendo le forze ce l'abbiamo fatta :) Seguirà relazione stay tuned
(https://lh4.googleusercontent.com/-hTzBnQxJf4I/VBskvIpgDDI/AAAAAAAAnVw/ls0aBQdu2Q4/s800/pergol-1070525.jpg)
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ecco la relazione completa, ho provato a descrivere il posto esatto, anche se è abbastanza complicato :)
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