(foto da
www.alpinist.com)
Ieri c'era
Walter Bonatti da Fazio a Chetempochefa (RAITRE), purtroppo me lo sono perso, ho visto solo gli ultimi minuti, speriamo che lo ripropongano in streaming... Anzi cercando il video, mi sono imbattuto in questo divertente aneddoto, che racconta il primo incontro tra la famosa attrice Rossana Podestà e Bonatti, che poi diventaranno compagni inseparabili.
"Rossana Podestà, in un'intervista rilasciata a Grazia negli anni '70 dichiara che su un'isola deserta avrebbe voluto la compagnia di Walter Bonatti. Un'amica di Walter legge l'articolo e quando lo incontra si congratula con lui, mettendogli in mano una copia della rivista. Bonatti scrive alla Podestà e il loro primo incontro è a Roma, sotto l'Ara Coeli. Ma per sbaglio Bonatti si reca all'Altare della Patria. Dopo due ore la Podestà lo trova che litiga con i vigili che lo vogliono far circolare. Al che lei si arrabbia: "Un esploratore che si perde in Piazza Venezia?" "Poi però mi ha perdonato" ricorda Bonatti"
[da una intervista di Cazzullo a Bonatti per il Corriere della sera].
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Anche io, credo come tutti, ho una grande ammirazione per Bonatti. Non solo come alpinista ma anche come persona. Forse per quello che lui rappresenta per noi comuni mortali, cioè per aver relizzato quelli che per la maggior parte di noi sono solo sogni: scalate memorabili, avventure, viaggi in ogni parte del mondo. E forse per l'essere un uomo tutto d'un pezzo, che non è mai dovuto scendere a compromessi e che, nella vita, ha fatto quel che gli piaceva, quello che ha voluto. Poi magari anche bonatti lo si è mitizzato un po' e avrà pure lui le sue magagne
, tuttavia è quasi impossibile trovare qualcuno che non si professi un suo ammiratore.
Secondo voi perché ammiriamo cosi' tanto Bonatti?