Simpatica sagra a
Selva di Levico domenica scorsa, che non conoscevo. Da ben 30 anni un gruppo di volontari anima questa
bella manifestazione che rinverdisce un’antica tradizione:
l’uso delle slitte in legno. Erano ovviamente costruite a mano una per una, principalmente usate per trasportare la legna a valle, o il fieno, ma anche i vacanzieri che volevano scendere comodamente seduti a Vetriolo Terme o Levico come testimoniano alcune cartoline d’epoca.
Baite sui pascoli sopra Vetriolo: da qui le slitte trasportavano il fieno fino a valle
Il percorso parte dai pressi del
Castello di Selva, ormai ridotto in ruderi ma in progetto di parziale recupero, e si snoda lungo la erta mulattiera che scende fino alla piazza del paese.
Gli equipaggi sono composti da tre persone: due maschi, uno davanti che tira e l’altro dietro che spinge, e una femmina seduta al centro. Le slitte sono attrezzate con dei vecchi sci sotto ai pattini tradizionali, che altrimenti non reggerebbero la corsa.
Le slitte scendono per ripide strade selciate
Castel Selva
La antiche stalle del Castello, oggi residenza privata
Due maschi in testa e coda, al centro seduta una femmina
La discesa è ostica giù per la
strada selciata, a tratti sconnessa ed entro due alte mura a secco, e si conclude in piazza dove l’equipaggio deve affrontare alcune prove di abilità di boscaiolo.