GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
TRENTINO => Cultura della montagna => Topic aperto da: radetzky - 31/03/2010 18:00
-
bel documento degli "Amici di Capanna Lagoscuro" ora Bivacco Amici della Montagna
http://www.capannalagoscuro.it/mostra/pages/_a02_00-01.htm (http://www.capannalagoscuro.it/mostra/pages/_a02_00-01.htm)
-
bel documento degli "Amici di Capanna Lagoscuro" ora Bivacco Amici della Montagna
http://www.capannalagoscuro.it/mostra/pages/_a02_00-01.htm (http://www.capannalagoscuro.it/mostra/pages/_a02_00-01.htm)
Interessante.. qualcuno ha mai fatto il sentiero dei fiori??..
-
Interessante.. qualcuno ha mai fatto il sentiero dei fiori??..
io ce l'ho in programma... però se qualcuno ha indicazioni o materiale a riguardo accetto volentieri. rad mi aveva già passato qualcosa ;)
-
io ce l'ho in programma... però se qualcuno ha indicazioni o materiale a riguardo accetto volentieri. rad mi aveva già passato qualcosa ;)
io ho scaricato un libretto di una decina di pagine in pdf sempre dal sito consigliato da rad.. se è altro materiale e non è top secret gradirei anch'io ;D ;D
-
io ho scaricato un libretto di una decina di pagine in pdf sempre dal sito consigliato da rad.. se è altro materiale e non è top secret gradirei anch'io ;D ;D
ok lo cerco e lo posto! non sò se è lo stesso del sito, rad me l'ha dato più di un anno fà... controllerò!
-
io ho scaricato un libretto di una decina di pagine in pdf sempre dal sito consigliato da rad.. se è altro materiale e non è top secret gradirei anch'io ;D ;D
credo sia lo stesso. Attenzione che il nome "Sentiero dei Fiori" può trarre in inganno ! Meglio chiamarlo Sentiero degli Alpini come l'aveva, saggiamente, chiamato il Giovanni Faustinelli che l'aveva ricostruito passo x passo !
Diciamo che il sentiero da Passo Paradiso a Passo del Castellaccio è ancora un normale sentiero d'alta quota da percorrere solo con le dovute attenzioni (da dopo metà luglio a settembre).
Oltre è sentiero attrezzato molto bene ma da percorrere con imbrago, casco ed un occhio sempre sopra al sentiero (caduta sassi) ed i ramponi nello zaino per sicurezza e se si vuole scendere dal ghiacciaio del Presena.
-
Questa foto che allego è un omaggio alla Guida Alpina Giovanni Faustinelli che dedicò gli anni migliori della sua vita alla ricostruzione della Capanna e del Sentiero degli Alpini rimettendoci una gamba a causa di una carica inesplosa, nascosta sotto al ghiaccio, che aveva inavvertitamente picconato (e capitò proprio a lui, che aveva fatto il "recuperante" negli anni trenta ed aveva quindi grande esperienza e dimestichezza con gli esplosivi bellici !). In mano porta una grossa carica di esplosivo trovata sotto i ghiacci di Cima Lagoscuro.
Non si potrebbe pubblicare perchè è tratta dal suo libro "Anni di guida (esperienze di vita)" Edita da Ramperto (Brescia, 1989) ormai introvabile ma penso e spero che i suoi eredi mi vorranno perdonare perchè vuole essere un omaggio ad un grande Uomo e Maestro di Montagna.
Mi portò in cima al San Matteo che ero un bambino (purtroppo non trovo + le foto: devo averle nascoste talmente bene che non ricordo + dove !): ricordo ancora come fosse ora che partimmo dal Berni al Gavia alle 6:45 (in otto ragazzini con lui alla testa), eravamo in vetta prima delle 11 ed alle 15 eravamo già di ritorno al Gavia perchè non potevamo perdere l'unico pulmino (allora di linea) che ci avrebbe riportato a Ponte di Legno.
L'ho rivisto l'ultima volta nel 1990, nella sua casa sulla vecchia piazzetta di Ponte di Legno: ottantaduenne e con una protesi, viveva da solo, mi fece il caffè e chiaccherammo a lungo guardando foto delle sue salite.
-
Che fortunato sei stato a conoscere una persona così, che ha dedicato anni alle sue montagne...
io ho fatto una volta, da piccola, la salita al vioz aggregandomi ad una guida di pejo, perchè nessuna delle persone che conoscevo voleva salire e i miei non mi volevan mandar da sola...
La guida aveva, in gioventù, contribuito all'apertura del sentiero e al suo mantenimento, e si vedeva che aveva dentro di sè un amore esagerato per quei posti che lui chiaramente considerava come una casa. Quella gita mi ha dato veramente tanto: i racconti delle vicende accadute durante la guerra, le spiegazioni delle cime, dei fiori, degli animali... proprio bello. :)
-
ritrovate in fondo ad un cassetto, dopo anni, le foto di una salita al San Matteo a metà degli anni '60, foto scattate dal mitico Giovanni Faustinelli che portò in cima dieci sbarbatelli. Non sono gran che ma rendono l'idea di quanta massa glaciale si sia persa in circa quarant'anni !
-
..altre
-
ritrovate in fondo ad un cassetto, dopo anni, le foto di una salita al San Matteo a metà degli anni '60, foto scattate dal mitico Giovanni Faustinelli che portò in cima dieci sbarbatelli. Non sono gran che ma rendono l'idea di quanta massa glaciale si sia persa in circa quarant'anni !
mamma mia ma che avventura! i ragazzi in foto son giovanissimi. ma tu quale sei??
-
ritrovate in fondo ad un cassetto, dopo anni, le foto di una salita al San Matteo a metà degli anni '60, foto scattate dal mitico Giovanni Faustinelli che portò in cima dieci sbarbatelli. Non sono gran che....
Altrochè, sono bellissime. :)
-
ritrovate in fondo ad un cassetto, dopo anni, le foto di una salita al San Matteo a metà degli anni '60, foto scattate dal mitico Giovanni Faustinelli che portò in cima dieci sbarbatelli. Non sono gran che ma rendono l'idea di quanta massa glaciale si sia persa in circa quarant'anni !
certo che con l'attrezzatura di allora non deve essere stato uno scherzo; il San Matteo non è una cosa così semplice....
Ma in quei tempi era così; ricordo di essere stato in gita sul Cevedale con il parocco del mio paese che era mezzo alpinista....
eravamo in sei legati ad una corda....
-
mamma mia ma che avventura! i ragazzi in foto son giovanissimi. ma tu quale sei??
Indimenticabile. Il secondo nella foto (con in mano tanta corda che mi aveva raccomandato Faustinelli perchè quella davanti a me era veramente piccola (credo avesse 9 anni) e quello dietro piuttosto pirla
-
certo che con l'attrezzatura di allora non deve essere stato uno scherzo; il San Matteo non è una cosa così semplice....
niente di particolare a memoria. Faustinelli conosceva quelle montagne come nessuno: ricordo che scendendo, al pomeriggio, eravamo in ritardo per prendere il pulmino al Gavia (all'epoca c'era un pulmino di linea da S.Caterina a Ponte di Legno che partiva a metà pomeriggio !) ed allora ci mise tutti, legati, in linea orizzontale e ci disse: "al mio segnale alzate i piedi e lasciatevi scivolare il + possibile"...ovviamente partimmo a razzo col sedere ma frenammo troppo presto per paura: comunque almeno un centinaio di metri col sedere li facemmo ! :D
-
Indimenticabile. Il secondo nella foto (con in mano tanta corda che mi aveva raccomandato Faustinelli perchè quella davanti a me era veramente piccola (credo avesse 9 anni) e quello dietro piuttosto pirla
azz che responsabilità!!! però che aventura 8) e che ricordi devi avere...