Ho conosciuto personalmente un sacerdote, cappellano militare nel 1917, che salì alcune volte alle Lobbie per dare conforto spirituale a quei disgraziati. La sua memoria non era perfetta ma ricordava i volti bruciati nei cunicoli, i metri di neve, i boati delle valanghe, il sole accecante e i preistorici occhiali da ghiacciaio (i problemi alla vista erano frequenti), le notti gelide con il vento che fischiava ma che non interrompeva le canzoni dedicate alla mamma e alla morosa e mentre parlava aveva i lucciconi....e pure io.