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Ma se il problema è star lontani dagli altri... non è più semplice cercarsi una casetta nell'entroterra di Sicilia o Sardegna? Costa infinitamente meno, almeno il problema freddo è risolto e ci coltivi quasi tutto l'anno. Una baita in Trentino non troppo in alto, non diroccata, non costosa, col ruscello e 200 ettari di bosco da tagliare a proprio piacimento è come volere una casa singola, nuova, di minimo 200 mq a massimo 20 minuti da Trento e per non più di 200.000 euro...
E quando siamo morti con la vita come la mettiamo?
Escludi a priori la zona Grappa, non ci sono ruscelli a quota 1300 come in tutte le prealpi, occorre scegliere terreni impermeabili.
ma scusa, e tutte le casupole che si vedono sulle pendici, come facevano? Da qualche parte l'acqua la dovevano pur prendere...
Facevo riferimento a un eremitismo semi-autosufficiente, non ad attività lavorative che implichino lo spartirsi spesso con altra gente.Capanna di tronchi di legno (con camino e stalletta) disponibile nei boschi, a una quota di media montagna (circa 1300 metri). Occorre questa. Per me è difficilissima da trovare e lo metto bene in chiaro. Di questa ho chiesto perché è questa che non riesco a trovare.Dovrebbero poi aversi a disposizione principalmente, per sopravvivere a lungo termine, dal mio punto di vista:- ruscello/sorgente (per l'acqua)- legna (per scaldarsi e cucinare)- poche capre (latte e formaggio)- poche galline (uova)- erba (pascolo e fieno da immagazzinare)- patate e fave (vanno bene da coltivare insieme, e le seconde sono utilizzabili anche come foraggio per le bestie) Ok ai frutti di bosco.Ok alla fungaia di pleuroto auto-coltivata.La segale col tempo sì, da tenere in considerazione, per arrivare ad avere del pane, se proprio non ci si accontenti più delle patate. Ok ai libri da leggere.No a telefoni, auto, corrente elettrica, gingilli tecnologici.