Anche il Brenta come il Roen di domenica si sa…ma di lunedì invece…
Lasciamo l’auto nell’unico posteggio libero di Madonna di Campiglio (non penso ce ne siano altri) e ci dirigiamo verso l’impianto dello Spinale e in seguito prendiamo come riferimento una chiesetta. Notiamo anche dei cartelli che indicano un percorso di Nordic Walking, in ogni caso si passa davanti alla chiesetta e si sale lungo le stradine fino a raggiungere una pista da sci, si attraversa e sul lato opposto, segnalato da paletti verdi e arancio, parte il percorso sci alpinistico che raggiunge il Rifugio Graffer
La salita fino ai piedi dello Spinale è comoda è con qualche strappetto utile come riscaldamento poiché a Campiglio eravamo a -10°.
Giunti ai piedi dello Spinale si apre davanti a noi lo spettacolo del Brenta, meraviglioso! Qui indossiamo le ciaspole e tanto per divagare un poco raggiungiamo una croce che rimane sopra Malga Fevri.
Ritorniamo sul percorso segnalato e battuto unicamente da sci e con vari sali scendi, curve, passaggi tra dossi e dossetti, in parte è lo stesso sentiero estivo che dallo Spinale raggiunge il rifugio Graffer, raggiungiamo la pista da sci del Grostè. Prima di raggiungere il rifugio Graffer la attraversiamo e su neve fresca proseguiamo accanto, ma non troppo, alla pista. Poco oltre il rifugio imbocchiamo la strada di servizio che raggiunge il rifugio Stoppani e quindi il P.so del Grostè.
Al P.so troviamo il Soccorso Alpino che sta simulando un soccorso in valanga con i cani, ci fermiamo a osservarli e a scambiare qualche chiacchiera, i cani sono uno spettacolo e come sempre c’è quello più discolo che non perde l’occasione per venire a prendersi qualche carezza!
Proseguiamo ancora un poco in salita fino a raggiungere un dosso con ometto dove terminiamo la salita essendo ormai mezzogiorno e volendo compiere l’anello per P.so Campo Carlo Magno.
Torniamo quindi nei pressi del rifugio Graffer e proseguiamo ora a mezza costa passando sotto gli Orti della Regina e le innumerevoli cime dove transita lo spettacolare sentiero Costanzi.
Giungiamo a un colletto nei pressi di una pista da sci e scendiamo ripidamente sul versante opposto, sopra Malga Vagliana già ben visibile. Sosta pranzo all’esterno della malga e poi giù, tagliando dove possibile, a malga Vaglianella e quindi per malga Mondifrà. Qui dopo aver attraversato le piste da sci di fondo prendiamo un’evidente traccia che con numerosi sali scendi si sposta verso P.so Campo Carlo Magno andando a infilarsi in una sorta di impluvio molto suggestivo grazie alla neve abbondante.
Purtroppo questa traccia compie vari ghirigori che invece di avvicinarci alla strada continua a girarci attorno senza arrivarci. A un certo punto ne individuiamo un’altra che sale più decisamente, la seguiamo e raggiungiamo la pista di sci che termina al posteggio di Campo Carlo Magno. In teoria, giunti a malga Mondifrà dovrebbe esserci il proseguimento del percorso indicato con paletti che riporta a Campo Carlo Magno, noi ne abbiamo visti alcuni poi non so se sono finiti o ce li siamo persi. La navetta per Campiglio è appena passata per cui non avendo voglia di aspettarla ritorniamo a piedi alla macchina, circa 2 km su strada.
DATI GPS
Dislivello +1330 / -1319
km 24,30
Traccia gps