Questa traversata ci era riuscita una sola volta anni fa e l’idea di rifarla era rimasta sempre in agguato.
Lasciamo l’auto alla stazione di Tassullo, attraversiamo il paese e raggiungiamo la strada per il rifugio Peller.
Fino alla Malga Pra Dont non c’è neve, e la raggiungiamo tagliando la strada in più punti.
La prima neve la troviamo intorno ai 1300 m ca, non volendo seguire la strada calziamo le ciaspole, la traccia di sci non è marcata e sprofondiamo parecchio ma continuare sulla strada è troppo noioso!
Raggiunto il Lago Dorigat proseguiamo per il capitello dove facciamo una breve sosta, pochi scialpinisti e anche poche tracce cosa assai strana in questa zona. Ci dirigiamo quindi al rifugio Peller come sempre chiuso, chissà se verrà l’inverno giusto in cui lo troveremo aperto! Questa volta nessun problema di spazio, non c’è nessuno!
Mangiamo velocemente qualcosa dopo di che ripartiamo per provare a scendere a Malè. Naturalmente di qui nessuno è salito. Sprofondiamo parecchio ma, nella speranza di procedere meglio una volta raggiunto il bosco, ci alterniamo spesso nel battere la traccia. Nonostante la traccia GPS di qualche anno fa facciamo qualche svarione nel trovare il punto giusto dove parte il sentiero. Raggiunto il bosco la situazione migliora. C’è meno neve e proseguiamo più velocemente. Raggiungiamo il Bivacco Mezzol dove contavamo di trovare una traccia invece nulla. Dopo un’altra breve sosta riprendiamo la discesa e intorno ai 1000 m togliamo le ciaspole.
Raggiungiamo la località Regazzini, risaliamo alla stazione dei treni di Malè e giusto il tempo di fare i biglietti che il treno entra in stazione. Bellissima traversata, l'unico punto in cui stare attenti è poco prima del Bivacco Mezzol quando si attraversa un canale. (foto 23 e 24)
Dati GPS: Dislivello 1668 m–23,80 km