La skialpdi oggi la definirei un inconsueto "giro in giro"...
Accolti da un simpatico monito di rimozione dell'auto in caso di sosta nel privato (falso) parcheggio antistante il condominio in cima alla Via Zeledria,peraltro l'unico esistente,decido di portare la Forester su per la "Pista riservata ai gatti della neve" proprio fino davanti alla vera Malga Zeledria.L'incipit polemico deriva dal fatto che una ordinanza del comune di Pinzolo obbliga di fatto a fruire del privato servizio di accesso alla Zeledria,tramite appunto i cingolati taxi.....Il fatto che si tratta di un abuso mangiasoldi è dimostrato dalla assenza di rimostranze al nostro passaggio.Abusi pubblici giustificati dal business.
Comunque alla malga calziamo gli sci e risaliamo tra boschi e tratti sotto gli impianti di sci.La meta è vaga,stiamo esplorando al cospetto dei crozi delBrenta,in un cielo azzurro con leggere refole fresche che interrompono il relativo tepore (-2,5°).
In distanza si profila cima Laste (2770 m),il cui profilo sovrasta la piana del laghetto delle Malghette.
Ci appare subito chiaro che la traccia ci impedirà di approcciare la cima e così decidiamo di tentare una discesa su terreno davvero incasinato verso la piana del lago.E' un ripido dirupo formato da una slavina di rocce,disseminato di profondi buchi e costellato di alberi.Le foto allegate non rendono abbastanza l'idea,ma direi che la discesa è stata "acrobatica":io mi sono divertito,anche perchè è bene verificare che si riesce a cavarsela anche su un terreno decisamente assurdo per sciare.
Il rientro,dopo avere attraversato il lago e percorso il ripido e tortuoso sentiero dopo il ristorante adiacente,avviene su pista.
Per fortuna abbiamo trovato sempre neve farinosa,che ha reso meno pericolosa la discesa fra le rocce.
Anche questo è scialpinismo,una cima mancata,ma un percorso sicuramente non battuto in predenza.