Autore Topic: Sicuri in montagna - Giornata divulgativa del Soccorso Alpino sulla sicurezza  (Letto 7950 volte)

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Offline marziavr

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Son d'accordo con Alan, la guida dovrebbe si portarmi in posti che da solo non riesco ad andare ma principalmente insegnarmi ad affrontarli da sola e correggere eventuali errori.
Poi ci sono guide e guide ...
per mia fortuna la prima che mi sono affidata non è una di quelle che trascina i clienti e basta, ho fatto sia corsi che uscite (ghiacciai e arrampicata) e in programma ne ho ancora, però solo guide che conosco e so come lavorano, ne conosco alcune che non andrei nemmeno a farci 2 passi ....

Mi son lamentata più volte dei costi:  sono alti perchè oltre al cliente, c'è in gioco anche la loro vita, e poi i costi assicurativi che devono sostenere sono pazzeschi ....

I corsi organizzati dai vari cai e sat normalmente sono fatti da istruttori e non da guide alpine, c'è una notevole differenza ...

Offline Alan

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QUindi gli istruttori sono ancora più cari dellle guide stesse???

Non ho ben chiaro questo ultimo passaggio.. :)

Cmq io fatto un corso con una guida alpina di tutto rispetto e devo dire che è bello si, ma poi ti invita ad andare con lui e poi.... ti chiede i soldi giustamente... però magari tu lo fai per amicizia o per passione per la montagna e poi ti ritrovi ad avere enormi malintesi.... questo non mi piace... in pratica avere amico una guida alpina è come avere amico il barista del tuo bar di fiducia, puoi andarci ma devi mettere in conto che per vederlo nel posto dove più ti piace (in montagna) sei costretto a pagarlo a guadarlo da "lontano"!!

Offline marziavr

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QUindi gli istruttori sono ancora più cari dellle guide stesse???

Non ho ben chiaro questo ultimo passaggio.. :)


il contrario.
se non sbaglio e per fartela breve la guida alpina è un professionista abilitato ad esercitare per ogni tipo di attività che si fa in montagna sia in italia che all'estero, mentre gli istruttori (spesso son volontari) hanno molte limitazioni, ad es. possono operare solo se fanno parte di una scuola, non per tutte le attività, ecc.;
Per diventare istruttore basta fare dei brevi corsi interni (CAI-SAT) o Fasi, invece un corso per diventare guida alpina lì oltre alla preparazione a 360°, ci vogliono soldi, tempo e sperare che durante le prove vada tutto bene, se sei bravo e fortunato in 5/7 anni dovresti farcela

Offline Alan

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Sò come si diventa guida alpina, o almeno, ci si prova... è quasi più difficile che diventare Maestro dei Sci!!!!

Bella delucidazione, grazie mille  ;D ;D

Offline Claudia

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Tuttavia, nel MIO immaginario, la guida è colui che ti accompagna per fare una gita o escursione che non sono in grado di fare da solo. Questo secondo me è limitante: sarei più contento se l'uscita con una guida non fosse solo il raggiungimento di una cima, ma fosse l'occasione per un "mini-corso" di formazione. Quindi non tanto la cima in sè ma l'apprendimento...

Io ho preso la guida una volta sola, quando a 17 anni volevo salire sul Viòz e nessuno mi ci voleva accompagnare, e di andarci da sola i miei non ne volevano sentir parlare.
Vai all'ufficio turistico, ti "iscrivi" alla gita con guida e ti presenti sul posto. Ce n'è di tutti i colori... dal ragazzo in scarpe da tennis e Lacoste a quello che al posto dei bastoncini ha il bastone di legno di suo nonno, al superattrezzato (che in quel caso ero io  ;D - panico da novellina mi ero comprata nel lontano 97 i primi bastoncini per la discesa).
Arriva la Guida (che se non ricordo male è figlio dei primi gestori del rifugio, o una roba così)... ci passa in rassegna... tu, credi di salire senza felpa? Tu, lascia stare quel bastone valà... Tu... Tu... ne aveva una per tutti  ::)
Però ci ha accompagnati spiegandoci un sacco di cose, il nome dei posti, la storia del rifugio, aneddoti della prima guerra, come ci si comporta a quella quota, come si cammina, come si respira...
C'era gente che tagliava il sentiero e s'è beccata una sgridata perchè "chi ha aperto il sentiero qui si è spaccato la schiena, e quindi ora vedete di usarlo!".
Certo non è un'uscita con guida paragonabile al Rosa o a scalate varie, ma ricordo quel giorno come un'esperienza formativa davvero importante.

Offline AGH

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C'era gente che tagliava il sentiero e s'è beccata una sgridata perchè "chi ha aperto il sentiero qui si è spaccato la schiena, e quindi ora vedete di usarlo!".
Certo non è un'uscita con guida paragonabile al Rosa o a scalate varie, ma ricordo quel giorno come un'esperienza formativa davvero importante.

e forse così dovrebbe essere... :)
Io ormai sono tanti anni che vado in giro per i monti, ma vedo tanta gente che va ancora allo sbaraglio... Prevenzione e formazione dovrebbero iniziare probabilmente dalle scuole, almeno in una regione montuosa come la nostra... Siamo arrivati all'assurdo che i cacciatori vanno nelle scuole a insegnare "l'amore per la natura" (sic!) e riguardo a come si va in montagna niente di niente... Mah.
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Offline Alan

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un'aneddoto interessante...

Ho visto ragazzini correre arrivando in Cima Nera, ho visto altri ragazzini con i genitori compresi tagliare i sentieri che scendono dal Careser, giù come salami per i prati... i bambini che rischiano di battere la testa sui sassi e i genitori che tagliano i sentieri come loro... è piuttosto triste!

Offline Herman

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ma alla fine il prezzo non mi pare poi cosi' alto, se chiami un idraulico a farti una riparazione di poche ore il costo è quasi sicuramente maggiore, e senza avere la responsabilità, non da poco, di salvarti la pelle :)



Volevo mettere proprio quest'esempio per i costi  ;D
In effetti per una giornata per un libero professionista 250 euro son pochi, ne conosco alcune guide ma per salite più impegnative il costo lievita e di molto, al Cervino mi sa che si supera i 600 euro...
Poi se uno va con una guida alpina, paga e decide lui cosa fare, se manovre di corda salite assicurazioni e progressioni ecc