Il 4 settembre 2013 sono salito con mio figlio al Rifugio Brentei (m 2181), nella magnifica cornice delle Dolomiti di Brenta.
Non abbiamo però percorso l'inflazionato sentiero Bogani che sale da Vallesinella, ma siamo saliti dai 1210 metri del parcheggio della Val Brenta (cui si giunge da Sant'Antonio di Mavignola). Il percorso, segnato CAI323, inizialmente segue una strada forestale sterrata con pendenza modestissima, supera all'altezza del bivio per le cascate di mezzo di Vallesinella la Malga Brenta, continua ancora una ventina di minuti quasi in pari, poi abbandona la strada dove questa descrive un tornante e sale ripidissimo fino al pianoro dove si trova la Baita Brenta Alta, intorno ai 1700 m.
Superata la Baita e un lago stagionale (ora infatti asciutto), il sentiero si prende un'altra pausa, scavalcando il fondovalle e incontrando un bivio per il Casinei (che va a congiungersi con il sentiero Violi). Poco dopo la salita riprende e diventa presto erta, molto erta. Il sentiero supera anche un paio di passaggi non banali (più che altro perchè le rocce che incontra sono bagnate), ma soprattutto, tanto più in una giornata calda, soleggiata e senza vento come quella del 4 settembre, è la fatica che si fa sentire sul lungo ed erto zig-zag che rominta il pendio verso il Rifugio.
Arrivati al Brentei abbiamo abbandonato l'idea di proseguire per l'Alimonta, come da progetti iniziali, preferendo godersi una pausa ristoratrice nei prati intorno al Rifugio e quindi sui tavoli dello stesso, dissetandoci con una birra.
Notevole l'innevamento del Canalone Neri, di fronte al rifugio, specie se confrontato con settembre 2012, quando di qui passammo diretti al Rif.Pedrotti. Già dal Rifugio visibili ampi nevai anche nella parte alta del percorso verso la Bocca di Brenta, un altro mondo rispetto all'anno prima.
Per il ritorno abbiamo cambiato itinerario. Abbiamo infatti seguito il classico Bogani fino al Casinei e a Vallesinella, per poi imboccare il sentiero che transita vicino alle belle Cascate di Mezzo (che non conoscevo, pur essendovi transitato vicino tante volte) e raggiunge infine il percorso dell'andata alla Malga Brenta bassa.
Percorso complessivo di circa 14 km, quasi 1000 m il dislivello, 6 le ore di cammino complessive, 3h10' per la salita, 2h50' per la discesa (tempo quasi uguale per la maggiore lunghezza del percorso). Giornata magnifica, panorami mozzafiato come sempre in Brenta, incredibile aver incontrato solo 6 persone in tutta la Val Brenta, sul percorso che porta a uno dei rifugi più frequentati in assoluto del gruppo.
Prime foto scattate lungo la salita in Val Brenta