In attesa di un meteo migliore posto la relazione di una gita che ho fatto verso la fine dell’estate scorsa.
Sono partito da Andalo e con l’ormai arcinoto sentiero 301 mi sono portato a Malga Spora. Da lì sono salito con il 301b quasi fino al Passo della Gaiarda ( che non è necessario raggiungere). Prima di arrivarci si vede infatti una grande conca posta fra in Crozzon della Spora ed il Crozzon dei Mandrini e fuori traccia la si raggiunge (da adesso in poi tutto il percorso è da farsi fuori traccia). Tenendosi verso le verticali pareti del Crozzon dei Mandrini si sale per una grande pietraia e si punta, con salita un po’ faticosa, al Passo dei Mandrini, posto fra il Crozzon dei M. e la Cima della Gaiarda. Salendo la pietraia si incontrano un paio di ometti posti su un grande masso, se non li vedete comunque è impossibile perdersi.
Dal passo dei Mandrini si punta a sinistra verso la cima, superando una prima fascia di placconate e grandi massi, tenendosi prevalentemente verso sinistra. Superata questa zona si passa sempre a sinistra della cresta dovendo affrontare qualche passaggio di 1° e facendo attenzione ad un tratto abbastanza mobile di ghiaione (almeno quando io lo stavo salendo lui scendeva…non è stato piacevole). Quasi in cima ci sono due possibilità per guadagnare la vetta, o si continua dritti affacciandosi verso le Val Perse e aggirando la cima da sud (occhio che c’è un po’ di esposizione), oppure si fa attenzione ad un canalino sulla destra lungo 4-5 metri e con dei passaggi si roccette si arriva in cima. Il panorama è splendido ed è molto grande anche la sensazione di isolamento e solitudine che si prova.
Rientro dalla stessa via, con le dovute cautele nel scendere dalla cima fino al Passo dei Mandrini. Cima sicuramente poco frequentata ma che secondo me merita molto; non è difficile però richiede un pelo di attenzione in un paio di passaggi. La cima è piccola e non è sicuramente adatta ai grandi gruppi…