Domenica, visto che non avevo fatto nessun programma, date le previsioni meteo catastrofiche, ho voluto dare un occhiata al sentiero che dalla malga Campa porta alla malga Termoncello passando dalla cima Inferno e dalla cima Loverdina.
L'avevo fatto alcuni anni fa e ne avevo ricordi piacevoli;
Arrivato al parcheggio di malga Arza verso le 13,30 prendo subito il sentiero verso la Campa, passando per malga Loverdina, si sente già l'autunno nell'aria nonostante il sole cerchi in tutti i modi di farsi sentire ancora; ormai l'erba sta virando verso il giallo, e si scorgono alcune macchie scarlatte che potrebbero sembrare fiori ma invece sono piccoli arbusti dalle foglie rosse;
Camminare in questi luoghi solitari da comunque un senso di pace, anche per il silenzio che a momenti è adirittura assordante.
Poco prima di giungere alla malga Campa una traccia mi porta nella val inferni e, per un ghiaione raggiunge la forcella omonima; da qui quache facile passaggio su roccette obbliga ad un po di attenzione data la presenza costante di pietrisco instabile, ma in breve si raggiunge la cima degli Inferni (2310m) e successivamente la cima Loverdina.
Per ripidi prati poi per il bosco si scende velocemente alla malga Termoncello;
qui mi fermo per un po sapendo che in giro c'era "Montagne" e il suo gruppo, ma visto che il sole ormai stava rapidamente scomparendo ho preferito tornare all'Arza.
La parte settentrionale del Brenta, ma probabilmente quasi tutte le nostre montagne, in autunno sembrano trasfigurarsi, si svuotano dalla ressa estiva e si riempiono di colori e silenzi che solo questa stagione sa dare.
in attesa dei caroselli invernali....