La scorsa settimana mi è finalmente arrivato il saccoletto
http://marmot.com/spring_2009/equipment/sleeping_bags/outdoor/womens_angel_fire_long, ed ho deciso così di testarlo appena possibile
Siamo partiti da
Cles sabato nel tardo pomeriggio: mentre giù in valle il meteo era buono, salendo si è guastato e il cielo era tutto grigio... Bene, ho pensato, almeno il mio sacco da -3°C di comfort servirà a qualcosa.
Nonostante avessi ricevuto indicazioni precise, son riuscita a sbagliare strada
in pratica, abbiamo lasciato la macchina al
lago Verdes invece che al
Durigal, quindi poi, trovando dei cartelli che riportavano la località, il mio carissimo moroso
s'è gentilmente offerto di tornare a riprenderla per proseguire un po' più a lungo senza sforzi.
Raggiunta comodamente la località giusta (sotto al
rifugio Peller), lasciamo l'auto e ci carichiam gli zaini, intraprendendo la forestale insieme a un mega gregge di pecore/capre e ad alcuni cavalli biondi di notevole bellezza (nonchè piuttosto agitati - paura...). Il cartello indica 1 ora per
malga Tassulla, ma ci impieghiamo mezz'oretta e raggiungiamo così il
Bivacco Pinamonti che, per fortuna, è vuoto. Siamo a posto!!
Diamo una pulitina (siamo i primi occupanti della stagione a quanto pare) ed accendiamo la stufa: ci son meno di 10 gradi e piove, ma dentro ne abbiamo la bellezza di 17
prapariamo i letti e ci facciamo una bella cenetta a base di pastasciutta, poi è ora di nanna... sul prato di fronte al bivacco si è radunato il gregge di pecore (inquietante vedere i loro occhietti gialli nella notte) e le campanelline rompono un po' quando è ora di dormire...
La mattina, sveglia verso le 6 con le prime luci: una delle due ante della finestra infatti è rotta...
si resta appisolati nel sacco ancora un po', poi si trova il coraggio di mettere il naso fuori: si gela
ma il cielo è limpidissimo! Colazione, riordino, e via lungo il Pian della Nana! Il percorso è semplice: sempre dritto
camminando nei prati invasi da cavalli e marmotte, si oltrepassa il
Baito Nana (che ha stufa inutilizzabile perchè è crollato il camino e non ha materassi), poi si intravede (molto più in basso) la
Malga Nana 2107m, che raggiungiamo con una deviazione per darle una sbirciatina. E' nuovissima e perfetta, c'è anche la fontana, mancan solo i materassi.
Riprendiamo il sentiero patendo un freddo che nemmeno d'inverno: il vento è gelido e le dita delle mani ormai son solo un ricordo
a tratti scende anche una specie di nevischio/ghiaccio: olè! Raggiungiamo
Passo Nana 2195m e poi
Forcella Nana, da cui il
Sentiero Albasini conduce in poco tempo al
Bivacco Costanzi. L'altra via che avevamo preventivato per raggiungerlo era passando da Pra Caston, ma c'è un canale di ghiaccio da percorrere che, con questo vento e con i ramponcini piccoli ci fà troppa paura, quindi lo evitiamo.
Ritornati sui nostri passi fino al Passo Nana, prendiamo il 335 per l'
ex Malga Cavalli (che deve essere molto ex, perchè non la vediamo proprio) e da lì raggiungiamo il
Lago delle Salare, con un baito di legno che ha un paio di materassi) e uno splendido lago Verde. Da lì si risale in breve al
Passo Forcola 2104 e si ritorna a Malga Tassulla.
Come diceva Agh, è un posto meraviglioso e tranquillo, veramente inconsueto, e trascorrerci una giornata (magari più calda di quella che abbiam beccato noi...) è sicuramente bellissimo. Senza contare che, essendo un giro breve, ci ha lasciato il tempo di scendere ed andare a Pejo dove abbiam fatto man bassa di paste e Sacher alla mitica pasticceria della Nonna