GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Dolomiti di Brenta => Topic aperto da: AGH - 30/06/2007 11:09
-
Il Gruppo delle Dolomiti di Brenta è famoso per le ardite cime e le scalate, ma per noi "terragni" che non arrampichiamo (ala massimo qualche ferrata) ci sono anche magnifiche escursioni, eccone alcune:
Piz Galin m 2442
Escursione nelle Dolomiti di Brenta con partenza da Molveno fino alla vetta del Piz Galin, la montagna che domina Andalo. Itinerario poco conosciuto ma entusiasmante per i grandiosi panorami
Dolomiti di Brenta - Pian della Nana
Mini trekking di un giorno nel grandioso e solitario altopiano "Pian della Nana"
Val Flavona - Dolomiti di Brenta
Magnifica e lunga escursione nel Parco Naturale Adamello - Brenta dal Lago di Tovel fino a Campo Flavona, attraverso la grandiosa Valle di Santa Maria di Flavona
Monte Peller m 2319 - Dolomiti di Brenta
Grandiosi panorami sulla facile cima del Monte Peller, nelle Dolomiti di Brenta nord orientali, con percorso ad anello e ritorno per il Lago delle Salàre
A caccia del raponzolo nelle Dolomiti di Brenta
Alla ricerca di una rarità floristica: il mitico "raponzolo delle rocce" nel Gruppo delle Dolomiti di Brenta
-
"perchè ci sono tanti posti sottovalutati" vero? ;D in pieno stile girovagando, ed io vi appoggio totalmente.
Ma un giorno posto il fotoreport di un giro dell'anno scorso, è davvero poco conosciuto... scherzo! ;D nella parte centrale putroppo è così.
A presto però giro di credo 3 giorni dal peller lungo il sentiero costanzi e vidi fino al grostè e ritorno al peller (o lago di tovel in caso di distruzione fisica) tramite sentiero delle palete. :P
-
il costanzi non l'ho mai fatto, spero ci farai avere dettagliato resoconto :)
-
il costanzi non l'ho mai fatto, spero ci farai avere dettagliato resoconto :)
Il Costanzi non è difficile, negli ultimi anni è stato risegnalato e attrezzato ex novo. Credo si possa riassumere come un "sentiero attrezzato in ambiente splendido". Lo percorsi anche questo nei primi anni 80 e a quel tempo era una bella gatta da pelare, più che altro per il terreno erboso molto scosceso e la presenza di miseri infissi. Ricordo, tra l'altro abbastanza chiaramente 8) , il passaggio da Cima Paradiso a Cima Rocca, dove un lasco e logoro cordino (non metallico) fungeva da passamano su una stretta cengetta superesposta. Ora, mi sembra che in quel punto dovrebbe esserci una variante che evita la cengia, o forse sarà stata di certo attrezzata.
Spero vivamente che sia rimasta intatta almeno la "schéna del'àsen"; fare un corrimano tipo Standa su una cresta affilata, sarebbe da incoscienti.
Ad ogni modo è sconsolante vedere la montagna che non più si adatta, ma addirittura si plasma sull'uomo.
Dovrebbe essere il contrario :-[
-
sono anni che mi riprometto di fare la celeberrima "Via delle bocchette". Tu le hai mai fatte? Come sono?
Io in brenta ho fatto qualche ferrata tanti anni fa ma poca roba. Non sono uno che rampica troppo volentieri :)
-
sono anni che mi riprometto di fare la celeberrima "Via delle bocchette". Tu le hai mai fatte? Come sono?
Io in brenta ho fatto qualche ferrata tanti anni fa ma poca roba. Non sono uno che rampica troppo volentieri :)
Sono percorsi super frequentati e super attrezzati. Anni fa erano meglio. A momenti anche solitari. C'era (allora) soddisfazione nel percorrerli. Ora c'è ressa. Ti consiglio, se andrai, di farli il più tardi possibile; ottobre se puoi e il tempo lo permette.
Le Bocchette Centrali (dal Pedrotti all'Alimonta, o contrario) sono a mio avviso migliori e più rilassanti. Se ti piace "sbracciarti", le Alte sono più tecniche.
-
non amo le esposizioni vertiginose senza appigli :)
Mi consigli le centrali?
Le farò in ottobre
-
ma secondo te in 3 giorni ci si riesce a fare il giro ad anello peller-sent. costanzi-sent. vidi-grostè-sent. palete-peller?
-
Ciao!
Io due anni fa sono andato a spasso una settimana seguendo questo itinerario:
- lago di Tovel, sentiero della Dena, sentiero Palete (ultimo tratto), passo Groste' , rifugio Tuckett
- sentiero SOSAT, Bocchette Centrali, rifugio Pedrotti
- bocca della Tosa, ferrata Brentari, ferrata Castiglioni, XII Apostoli
- bocca dei Camosci, vedretta dei Camosci, sentiero Martinazzi, rifugio Alimonta
- Bocchette Alte, sentiero Benini, rifugio Graffer
- passo Groste', ferrata Vidi, sentiero Costanzi, Peller, senter dela Bepina, Cles
Tutte le giornate hanno avuto una percorrenza media tra le 5 e le 7 ore a parte l'ultimo giorno dove sono arrivato a 11.
Il Costanzi merita decisamente di essere fatto anche se non e' elementare, non tanto per dislivello ed esposizione, quanto invece perche' per 7-8 ore non hai nessun appoggio intermedio se non il bivacco Bonvecchio circa a meta' del percorso.
-
La catena settentrionale è meravigliosa. "Grazie" (virgolettato) al collocamento e rinnovo delle attrezzature del Costanzi, la frequenazione si relega solo a quel percorso. Ma sui versanti laterali allo spartiacque si possono vivere ancora avventure perse nel tempo.
Coma la dura salita del coston della Val Dimaro a raggiungere cima Paradiso. O le Livezze dalla Val del Vento. Cima Sassara dalla Fossa de la Preson. Il crestone di Denno.
Sono itinerari che oggi non è che siano spariti, semplicemente sono divenuti faticosi alla mentalità odierna, a scapito di emozioni e ambienti incomparabili. Il Brenta, così come qlq altro gruppo montuoso, offre questo e molto altro ancora. Basta guardare più in là del solito ;)
-
Sono d'accordissimo con Albe!
Il Brenta e' noto soprattutto per la zona centro-meridionale che effetivamente e' meravigliosa e ricca di itinerari, ma anche la zona settentrionale (sono campanilista ;) ) puo' riservare delle sorprese!
Piu' di una volta ho percorso i sentieri che partendo da Male' o Dimaro arrivano in quota: val di Mezol, val dei Cavai, val dei Cornai, valle del Vento.
Oppure partendo da Tovel: sentiero della Dena, val Madris, val Formiga, val Gelada di Tuenno, val di Santa Maria Flavona, val dele Glare.
Percorsi stupendi e selvaggi veramente poco frequentati...ora che ci penso: forse mi piacciono proprio per quest'ultimo aspetto!!! :D
-
fino al peller ci si arriva in auto comunque no? o almeno mi è parso di averlo letto da qualche parte...
-
si ci arrivi praticamente sotto, la strada però è lunga e zeppa di buche :/
-
fino al peller ci si arriva in auto comunque no? o almeno mi è parso di averlo letto da qualche parte...
Si, ci arrivi in auto.
Da Cles devi prima raggiungere localita' Bersaglio da dove parte la strada sterrata che porta al Peller. Ci vogliono circa 17Km e nonostante ogni anno vengano sistemati dei tratti si trovano diverse buche...del resto e' una strada di montagna!
Quasi in prossimita' della meta (lago Dorigat -chiamato anche Durigat o Durigal-) troverai un bivio: girando a destra potrai raggiungere il rifugio Peller e piu' avanti la malga Clesera, girando a sinistra potrai raggiungere il piccolo parcheggio da cui partire per la tua escursione (direzione malga Tassulla e Pian della Nana).
Se hai bisogno di qualche notizia che ti posso fornire chiedi pure!!!
-
ma secondo te in 3 giorni ci si riesce a fare il giro ad anello peller-sent. costanzi-sent. vidi-grostè-sent. palete-peller?
Io farei.
1° giorno: passo Grostè (raggiunto in funivia visto che c'è :-[), sentiero Vidi, sentiero Costanzi (notte al bivacco Bonvecchio 8).
2° giorno: proseguimento del sentiero Costanzi fino al passo Prà Castron e al bivacco Costanzi (notte al bivacco).
3° giorno: passo Prà Castron, discesa un tratto di Val Madrìs fino all'innesto (a 2300 metri) col sentiero delle Palete, sentiero delle Palete fino al Grostè.
-
il costanzi non l'ho mai fatto, spero ci farai avere dettagliato resoconto :)
Ad ogni modo è sconsolante vedere la montagna che non più si adatta, ma addirittura si plasma sull'uomo.
Dovrebbe essere il contrario :-[
su questo si dovrebbe aprire una discussione lunghissima, io sono anni che giro il trentino e ogni anno prendo delle "coltellate"... vedo pezzi di trentino meravigliosi che se ne vanno per sempre... :(
-
Oggi ho fatto un sopralluogo al peller. Devo dire che è stato divertente lo sterrato fatto in moto! :P Veramente bel posto, vedremo quando riuscirò a fare il suddetto giro. ciauuz ;D
-
in moto??? vergogna! :P
-
in moto??? vergogna! :P
Essendo l'unico accesso al Peller (non e' vero perche' da Tuenno e' pure piu' corta, ma piu' stretta e tortuosa) e' spesso trafficata piu' di una statale e quando ci si trova a passare a piedi, in bici o con gli sci non sempre i mezzi motorizzati hanno l'accortezza di rallentare...percio' meglio percorrere il "senter dela Bepina" (313 bis) o la vecchia strada abbandonata piu' tranquilli e sicuri per un'escursione.
-
quale sarebbe la vecchia strada abbandonata? Da dove parte?
L'attuale strada è molto brutta, zeppa di buche, ma è anche l'unica, che mi risulti, con la quale si può salire in auto fino in quota. Anche su sta storia delle stanghe bisosgnerebbe decidersi: in certe valli ti fermano a 900 metri, in altre a 1800, in altre ancora c'e' il divieto ma passano tutti... perché non fanno regole chiare una volta per tutte?
Vergognosa poi anche la gestione dei permessi, coi signori cacciatori che ti sorpassano col gippone mentre tu arranchi con lo zaino... ???
-
quale sarebbe la vecchia strada abbandonata? Da dove parte?
L'attuale strada è molto brutta, zeppa di buche, ma è anche l'unica, che mi risulti, con la quale si può salire in auto fino in quota.
La vecchia strada parte dalla localita' Bersaglio (esattamante come la nuova). E' percorribile solo a piedi (o in moto se non si bada ai divieti...). Poco dopo il prato del ristorante si trova un bivio: a destra si prende la strada nuova, continuando dritti si prende la vecchia strada. Dopo alcuni minuti si arriva alla localita' "Crosete" da dove parte il "senter dela Bepina" che porta fino alla localita' "Fontana Maora" da dove poi per la strada principale si raggiunge il rifugio Peller. Continuando invece per la vecchia strada si supera la malga e il pascolo di "Boiara Basa", quindi si incrocia la strada nuova traversandola e continuando nel bosco. Poche centinaia di metri dopo si raggiunge uno spiazzo nei presi di "Boiara Alta" da cui si puo' raggiungere anche la chiesetta di S'Antonio. Qui bisogna fare attenzione perche' la strada (che adesso assomigliera' piu' a un largo sentiero) e' un po' nascosta: si trova dritta davanti a noi tenendoci la strada per S'Antonio sulla destra. Continuando la "vecchia" incrocera' ancora una volta la "nuova" per poi spuntare definitivamente nei pressi di localita' Verde'. Da qui in poi bisogna seguire nuovamente la strada nuova oppure raggiungere localita' "Campo Nanno" da cui si puo' intercettare il "senter dela Bepina". Con una cartina alla mano ti sembrera tutto piu' chiaro!!!
L'alternativa alla strada nuova da Cles c'e' e come dicevo e' quella di Tuenno. La strada parte dalla localita' "Ciaretar", all'inizio del paese venendo da Cles, continua ripida fino a "Cialanna" e poi sbuca nei pressi dei cosi' detti "Malgaroi" proprio sotto i pendii del rifugio Peller". Soprattutto d'inverno, con gli sci, questa seconda possibilita' viene preferita alla prima perche' pur essendo piu' ripida e' decisamente piu' corta.
Per portarsi in quota in auto la sconsiglio decisamente soprattutto se ti sembra brutta la strada da Cles... ;)
Percorrenze (il dislivello e' di circa 1300 metri e lo sviluppo relativamente elevato):
a piedi: senter dela Bepina attorno alle 4 - 4.30 ore
scialpinismo: Cles (strada vecchia) - rif. Peller attorno alle 2.45 ore
scialpinismo: Tuenno (Ciaretar) - rif. Peller attorno alle 2.15 ore
NB: i tempi sono molto soggettivi...da Tuenno c'e' gente che ci mette 1 ora e 20 al raduno, ma c'e' anche gente che ci mette 3 ore e mezzo...
-
ma la strada da tuenno è percorribile in auto? Senza divieto? La strada nuova è bruttissima in auto, in jeep un po meno (ho una 4x4) :)
-
ma la strada da tuenno è percorribile in auto? Senza divieto? La strada nuova è bruttissima in auto, in jeep un po meno (ho una 4x4) :)
E' assolutamente percorribile: divieti fino all'anno scorso non ce n'erano. La percorse mio papa' per correre dal veterinario dopo che un marasso morse il nostro cane.
Ripeto: e' piu' ripida (addirittura i tratti piu' ripidi sono cementati) e molto piu' stretta di quella di Cles per questo e' meno trafficata.
Se dovessi scegliere tra le due comunque farei quella di Cles...e' la meno peggio a mio avviso.
Io la faccio solo con gli sci: l'inverno e' una pace!!!! :)
-
Perchè vergogna? te non c'eri andato in auto?! ;D
Esattamente. Io sono salito da cles e sono sceso da quella di tuenno e confermo che quella da tuenno è più corta ma stretta e ripida. In moto si fanno tranquillamente tutte e 2 invece. E ci si diverte anche! ::) Abbastanza erto anca il pezzetto dal lago dorigat al rifugio.
-
a mio modesto avviso il costanzi non è che sia così semplice...è un saliscendi continuo e in molti punti sei veramente esposto! l'anno scorso quando lo feci,sottovalutandolo,(feci con un mio amico vidi più costanzi fino al sasso rosso dal quale scendemmo fino al meledrio per poi farci venire a prendere con il mio amico che aveva un male boia al ginocchio e riusciva solo a zoppicare, partiti alle 9:00 am dal grostè, soccorsi alle 11:00 pm dalla fidanzata,che vergogna) mi meravigliai che in un tratto di roccette veramente ripido in discesa su una selletta lungo la cresta non ci fosse alcuna assicurazione, e poi oltre alla fatica fisica sei sempre mentalmente impegnato a non scivolare giù in qualche cantone...
-
a mio modesto avviso il costanzi non è che sia così semplice...è un saliscendi continuo e in molti punti sei veramente esposto!
Vero. Una formidabile cavalcata prevalentemente in cresta e con pochissime protezioni.
L'ho percorso in due mezze giornate partendo da Malga Mondifra, notte al bivacco Bonvecchio (con megatemporale), rientro dal passo di Pra' Castron alla malga (versante ovest).
Anche io ricordo gli impressionanti scivoli erbosi (i fiori erano bellissimi, eh) che puntavano dritti al lago di Tovel; con il mio compagno ironizzavamo sulla bella morte ai 180 km/h fra i fiori ... ;D
Però il Costanzi è bello per quello che è (o meglio, che NON è: un baraccone tipo rollercoaster come ormai sono le bocchette, ahimé).
Attrezzarlo significherebbe attirare un sacco di escursionisti in più, fra i quali un certo numero di sprovveduti, che pensano di salire come le bocchette in un posto dove non ci sono vie di fuga e dove l'impegno e la lunghezza del tracciato ti mettono comunque alla prova. Se ci aggiungiamo che spesso ti trovi a "raspare" fra le zolle e le roccette per salire/scendere, confidando che le suole tengano o che non venga giù tutto ...
Quando ci salii (fine giugno) nel libro del bivacco c'erano sì e no una ventina di firme da inizio anno. :o
Ha ragione Guido, è facile sottovalutarlo, però quando sei su è emozionante come pochi altri itinerari.
-
perfettamente d'accordo, forse anche per l'impegno è una delle più belle escursioni che abbia fatto...dopo il bonvecchio, persone incontrate: 0.
Acqua:0, solo 1h sotto il sasso rosso c'è una fonte: L'acqua dei tartari (di buon auspicio...)
i pendi erbosi sono meglio di una pista da sci...
-
Io ricordo una fontanella a 20 mt dal bivacco ...
-
perfettamente d'accordo, forse anche per l'impegno è una delle più belle escursioni che abbia fatto...dopo il bonvecchio, persone incontrate: 0.
Acqua:0, solo 1h sotto il sasso rosso c'è una fonte: L'acqua dei tartari (di buon auspicio...)
i pendi erbosi sono meglio di una pista da sci...
A quanto ne so viene data "acqua di fusione e sorgente nei paraggi" nei pressi del Bonvecchio, pero' non l'ho cercata e vicino al bivacco Costanzi (nei pressi del passo di Pra' Castron ai piedi del Sasso Rosso) c'e' una sorgente, nel bivacco ci sono le indicazioni per come raggiungerla.
-
Non vorrei annoiarvi, anche perché ci sono stato a giugno 2003, però la fontanella (tubo che usciva da muretto in cemento, con tanto di base) c'era. Mi ci sono lavato i piedi, chiedendomi peraltro da dove venisse visto che il bivacco è una cintuantina di metri sotto la cima pietrosa.
Mah ...
-
Ciao...fresca fresca la foto del rifugio Peller fatta ieri dalla cima...paesaggio spettacolare...
-
Non vorrei annoiarvi, anche perché ci sono stato a giugno 2003, però la fontanella (tubo che usciva da muretto in cemento, con tanto di base) c'era. Mi ci sono lavato i piedi, chiedendomi peraltro da dove venisse visto che il bivacco è una cintuantina di metri sotto la cima pietrosa.
Mah ...
Voglio darvi soddisfazione. ;D
Il giorno dopo io ed il mio compagno siamo arrivati a malga Mondifrà praticamente disidratati.
-
Non vorrei annoiarvi, anche perché ci sono stato a giugno 2003, però la fontanella (tubo che usciva da muretto in cemento, con tanto di base) c'era. Mi ci sono lavato i piedi, chiedendomi peraltro da dove venisse visto che il bivacco è una cintuantina di metri sotto la cima pietrosa.
Mah ...
Giusto. Ricordo anch'io questa fontanella "per denti e gengive sensibili".
-
Non vorrei annoiarvi, anche perché ci sono stato a giugno 2003, però la fontanella (tubo che usciva da muretto in cemento, con tanto di base) c'era. Mi ci sono lavato i piedi, chiedendomi peraltro da dove venisse visto che il bivacco è una cintuantina di metri sotto la cima pietrosa.
Mah ...
Io ti credo! ;)
Da dove venga l'acqua non saprei...il carsismo e' un mistero!
Un po' come la fontana tra Cornetto e Dos d'Abramo sul Bondone...da quello che mi hanno raccontato non si riesce a capire da dove possa arrivare tutta quell'acqua!
-
Io ti credo! ;)
Da dove venga l'acqua non saprei...il carsismo e' un mistero!
Un po' come la fontana tra Cornetto e Dos d'Abramo sul Bondone...da quello che mi hanno raccontato non si riesce a capire da dove possa arrivare tutta quell'acqua!
e da dove vuoi che arrivi? :) Ho sentito varie panzane su quella sorgente, una di queste che l'acqua proverrebbe dal Brenta! :D
Ovviamente viene dalla cima del Cornetto che, se hai osservato, è tutta "carsica": l'acqua evidentemente filtra dalla rocce e rifornisce una falda che sta alla base della cima. Piuttosto: che brutta la "fontana-lavatrice" che hanno fatto! Era proprio necessaria? :(
-
non so,io ci andai all'inizio di agosto 2006,avevamo visto le indicazioni per la fonte dal bivacco,ma o non l'abbiamo trovata, o quella che abbiamo ritenuto essere la sorgente era secca, d'altronde per tutto luglio c'era stato un secco bestia l'anno scorso... ???
-
Bene. Ne mancano ancora undici e poi si può cominciare a fare un po' di concorrenza.
;D ;D ;D
Visti i precedenti pero'...questa volta organizziamoci meglio!!! ;)
Lo dico soprattutto per te... ;D ;D ;D
-
Piuttosto: che brutta la "fontana-lavatrice" che hanno fatto! Era proprio necessaria? :(
Gia'...sembra la classica fontana delle piazze di paese...mancano solo le comari che fanno il bucato!!!
-
Questo week end vado con 2 amici a fare un trekking sul brenta,qualcuno mi sa dire qualcosa sul sentiero martinazzi o come fare a fare un giro lasciando la macchina in un posto poi raggiungibile (anche con mezzi pubblici) e facendo idealmente, se possibile, partendo a camminare ven pomeriggio inoltrato e avendo a disposizione sab e domenica, i seguenti rifugi/sentieri (butto lì):
-ven: brentei- 12 apostoli (per questo fantomatico martinazzi e vedretta camosci)
-sab: agostini-pedrotti
-dom: pedrotti,bocchette centrali, alte e ritorno
forse è un po' esagerato e poi la macchina dove la metto? ???
accetto qualsiasi suggerimento comprese variazioni di ogni tipo e ringrazio :-*
se qualcuno è da quelle parti in quei giorni faccia un fischio ;)
-
Ma non chiude domani il Pedrotti? :o
o forse anche gli altri?cmq c'è sempre il bivacco...
-
http://www.sat.tn.it/Home/
???
-
il pedrotti è aperto fino a domenica come anche l'agostini e il tuckett,ma :'( il 12 apostoli e l'alimonta chiudono domani e a meno di non dormire in bivacco devo cambiare un bel po' l'itinerario che avevo in mente:
-ven: val d'agola-12 apostoli
-sab: 12apostoli-agostini via ferrata castiglioni
agostini-pedrotti via ottone brentari
pedrotti-alimonta bocchette centrali
-dom: alimonta-bocchette alte e rientro alle macchine
-
Guido hai trovato l'itinerario? ;D
Io sono indecisa se andare a dormire al Pedrotti sabato sera o partire presto la domenica e fare le Centrali e il Sosat...poi credo che non ci sia il problema di affollamento e code quindi si puo' partire anche + tardi visto che anche le temperature si sono abbassate parecchio (giovedì scorso a passo Gardena era tutto ghiacciato il sentiero)...credo di non riuscire a fare altro a meno che non parta sabato mattina ma i giri sono quelli e con i rifugi chiusi è un casino :D
-
alla fine visto che il tempo,facendo le corna, dovrebbe essere stupendo e le temperature in aumento,domenica danno 0 termico a 3800 e minime a 3 gradi a madonna di campiglio,con i miei due amici abbiamo deciso questo itinerario un po' avventuroso:
Venerdì
-partenza venerdi pome da val d'agola e arrivo verso le 9:00 pm al 12 apostoli, cena e notte in bivacco.
Sabato
-partenza molto presto e ferrata castiglioni (2,45h)e primo rifocillamento all'agostini (aperto)
-ferrata brentari e arrivo verso l'una al pedrotti, pranzo,spero luculliano, al pedrotti (aperto) e poi verso le 3
-bocchette centrali e arrivo all'alimonta(chiuso) verso le 7 ,dove bivaccheremo.(nel caso fossimo cotti o con problemi scenderemo al brentei(aperto) e poi il giorno dopo si vedrebbe il da farsi)
Domenica
-partenza presto dall'alimonta, bocchette alte e rientro alla macchina ,morti,da tuckett e poi da vallesinella.
se si riesce magari ci si vede al pedrotti se vieni su sabato presto (verso pranzo) e facciamo le centrali poi magari stai al brentei a dormire e giorno dopo puoi comunque fare il sosat ;D
noi siamo tre energumeni, ci si riconosce dalla panza
-
;D eh eh...inconfondibili direi! ;D
...mmm...forse nel caso è meglio se le Centrali le faccio prima di voi....non si sa mai ....se mi sradicate scale e cordini sono fregata! ;D ;D
ciao e buon giro!
-
comunque l'invito è rivolto a chiunque, l'ultima volta si sono uniti a noi, data la nostra evidente 8) simpatia due simpatici "ragazzi" :
-
cavolo piacerebbe fare anche a me le centrali ma domenica lavoro, e proprio con le capre :(
(desmontegada)
Mi sa che ormai devo rimandare al prossimo anno... :(((
Comunque mi sto guardando la Guida Kompass: non mi pare male e ho gia trovato molti spunti interessanti :)
-
beh, facciamo così, punto di ritrovo all'una di sabato al pedrotti per fare le centrali, pranzo veloce, bocchette e poi ognun per la sua strada ;D
in fondo se si parte alle 2, alle 5 ca. si è all'alimonta e alle 7:30 o anche prima,dipende come si va in discesa, :o,si è al parcheggio di vallesinella...
-
si bravo, e poi in che condizioni sono il giorno dopo? :(
-
beh, domenica è un altro giorno no?, anch'io che tra l'altro domenica otre alle bocchette alte,devo anche tornare a casa in macchina (3h) :P,lune vado a lavorare in un cavolo di ufficio >:(. Tu almeno vai all'aperto e non piove neanche!!! >:(
comunque era un invito rivolto a tutti, ci vediamo su, avremo la maglietta del forum fatta in una gita piovosa, in chiara violazione del copyright 8)
-
Guido come è andato il giro?
Io ho un po' sbagliato i tempi e arrivata a valle alle 19.40 al limite del buio!
Saro' arrivata all'Alimonta alle 16, forse prima!Ma eravate per caso in 2?ho visto parecchia gente che si fermava lì a dormire.... :o
-
alla fine sabato, partendo dal 12 apostoli, abbiamo fatto la ferrata castiglioni e la brentari fino al pedrotti, dovevamo fare anche le centrali e dormire all'alimonta, ma un mio amico, che si è preso il nominativo del "camoscio malato" era morto, e ci siamo fermati a dormire al pedrotti, domenica abbiamo fatto le centrali... anche tu hai dormito al pedrotti?
-
No no...partita lato Molveno (troppo tardi!) e alle 10.30 circa ero al Pedrotti...poi mi sono fermata 1 po' alla Bocca di Brenta...avro' iniziato la ferrata alle 11.30 fra una cosa e l'altra...purtroppo non avendole mai fatte non mi rendevo conto del tempo che potevo impiegarci :(
Ho fatto una bella corsa al rientro!avevo il terrore di dover tornare al buio...ma sono arrivata giusta!
-
ma hai fatto le centrali e poi sei tornata giù? a molveno? non ho capito, sai noi energumeni non eccelliamo in comprendonio ??? noi le centrali le abbiamo fatte domenica mattina e al pedrotti siamo arrivati alle 2 pm di sabato, quindi mi sa che non ci siamo incontrati... :'(
-
comunque era un invito rivolto a tutti, ci vediamo su, avremo la maglietta del forum fatta in una gita piovosa, in chiara violazione del copyright 8)
che maglietta?? :o
Era una battuta agh, non mi permetterei mai di fare una cosa del genere 8), però non sarebbe una cattiva idea in un futuro, ci si potrà riconoscere durante le gite, in fondo il mondo è piccolo... :D
l'alba? giuro che non l'ho ritoccata :) , siamo arrivati con zaini da 16 kg su al 12 apostoli (1100 m di dslv) che era già buio, abbiamo dormito nel locale invernale, ma ne è valsa veramente la pena... :D
-
Sì sono tornata giù...alle 18.15 ero ancora alla Bocca di Brenta (passata di corsa davanti al Pedrotti) e alle 19.40 arrivata al rif. Croz dell'Altissimo!
A dire il vero quando ho visto questa scaletta mi sono venuti in mente gli energumeni...pensavo fossero già passati! ;D ;D
..scherzo eh!
-
;D ;D
-
;D e non hai visto che fine ha fatto il ponte su cui siamo passati... ::)
-
un fiore meraviglioso
-
piz galin d' inverno
:)
-
CONSIGLIO
secondo voi andare al pian della nana d'inverno... si può?
dico, da tuenno non credo si possa salire la forestale in auto, no?
-
CONSIGLIO
secondo voi andare al pian della nana d'inverno... si può?
dico, da tuenno non credo si possa salire la forestale in auto, no?
da tuenno non si può in auto, l'unica carrozzabile (anche bruttina perché parecchio sconnessa) è quella che sale al Peller da Cles, ma bisogna vedere con la neve... può darsi non sia transitabile.. e da fare a piedi è lunga eterna
-
da tuenno non si può in auto, l'unica carrozzabile (anche bruttina perché parecchio sconnessa) è quella che sale al Peller da Cles, ma bisogna vedere con la neve... può darsi non sia transitabile.. e da fare a piedi è lunga eterna
sì ho scritto male, intendevo cles...
infatti sò che son parecchi km e di farla a piedi mica voglia! peccato, era un posto che mi attirava, ma non posso rischiare di arrivar lì e trovarla impraticabile. cercherò altra meta da fare in ciaspole!
-
sì ho scritto male, intendevo cles...
infatti sò che son parecchi km e di farla a piedi mica voglia! peccato, era un posto che mi attirava, ma non posso rischiare di arrivar lì e trovarla impraticabile. cercherò altra meta da fare in ciaspole!
direi che questo fine settimana non è praticabile di sicuro visto la neve che arriva... caso mai ci sono sentieri, che però non ho mai fatto, anche da tuenno ci dovrebbe essere una erta forestale, che abbreviano il percorso rispetto alla strada da cles. Il dislivello però è pesante, visto che Cles e Tuenno stanno sui 600 mt mi pare... Pian della Nana sui 2000
-
direi che questo fine settimana non è praticabile di sicuro visto la neve che arriva... caso mai ci sono sentieri, che però non ho mai fatto, anche da tuenno ci dovrebbe essere una erta forestale, che abbreviano il percorso rispetto alla strada da cles. Il dislivello però è pesante, visto che Cles e Tuenno stanno sui 600 mt mi pare... Pian della Nana sui 2000
Allora...da Tuenno sale una strada forestale a tratti cementata che porta proprio sotto al Rifugio Peller, è molto lunga e parte da quota 600 circa fino poco sotto ai 2000...da lì poi si prosegue fino alle Malghe e al Pian della Nana.
Da Cles si può salire dalla strada, ma al momento non credo sia praticabile a meno che non si abbia un 4x4..altrimenti dalla Località "Bersaglio"sopra Cles si prende "el senter dela Bepina" che arriva in loc. Verdè e poi da lì ci sarà ancora mezz'ora per arrivare al rifugio...come tempi credo circa 3 ore da Bersaglio a rifugio con la neve, infatti magari fino ad una certa quota non si trova granchè di neve ma poi penso che le ciaspole siano necessarie...