Ieri giro autunnale nel Brenta settentrionale
Siamo partiti dal lago di Tovel con il sentiero 309 ci siamo diretti a malga Tuena; si sale dapprima per strada forestale costeggiando diverse casette nel bosco di pino silvestre, si prosegue quindi su sentiero con pendenza più accentuata fino ai pascoli del Doss de la Mandra e si giunge infine alla malga dove troviamo diverse persone;
Proseguiamo fino al bivio per la val Madris che sale verso Prà Castron e qui prendiamo il sentiero 380, che traversa in quota il fianco orientale della catena settentrionale del Brenta fino all'inizio della val Gelada di Tuenno; si cammina su pascoli tra larici e pietraie portandosi fino a circa 2200 metri e nei pressi della val Pestacavre ci si collega al sentiero delle Paléte.
Nei pressi della Liveza Grande, il sentiero 380 prosegue verso il passo val Gelada mentre noi prendiamo il sentiero 306 che con numerose serpentine su un ripido ghiaione sale al passo delle palete a circa 2320 metri; la discesa sull'altro versante molto più esposta è facilitata da attrezzature metalliche e cordino; si traversa poi sotto il Gran de Formenton su passaggi esposti e delicati fino ad incrociare il sentiero 334 che scende dalla bocchetta 3 sassi.
Qui, dato che ci rimanevano un paio di ore di luce abbiamo deciso di scendere dalla val delle Giare seguendo appunto il sentiero 334 per detriti calcarei e poi infine nel bosco fino al ponte Rio Tresenga sulla strada forestale; da qui in circa 5/6 km siamo ritornati al lago.
Anche se si svolge a quote relativamente basse questo giro non è da sottovalutare perché poco battuto e con passaggi abbastanza esposti.
Il sentiero delle Paléte meriterebbe di essere attraversato completamente dal Peller al Grostè; sarebbe un giro entusiasmante se collegato al sentiero Costanzi con punto di partenza e di arrivo al passo Grostè, magari usufruendo del bivacco Costanzi al passo di prà Castron;
probabilmente lo proporrò a qualche volenteroso, ma l'anno prossimo ormai