Autore Topic: [BRENTA] Tovel - Prà Castron - Sentiero Costanzi - val Gelada - Tovel  (Letto 15907 volte)

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Offline nantes

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Stando alle previsioni venerdì della settimana scorsa era l’ultimo giorno utile di bel tempo.
Da tempo mi ero riproposto di fare il sentiero Costanzi sul Brenta settentrionale.
Quei due-tre che conosco avevano altri impegni e, siccome non mi andava molto di farlo da solo, ne ho parlato a Passo Veloce che, dopo qualche titubanza ha accettato.
Partenza dal parcheggio prima del Lago di Tovel (1150 m) alle 7.30 circa  :),
arrivati al lago lo costeggiamo fino all’indicazione per malga Tuena con il sentiero 309; dapprima per strada forestale, poi, con pendenze sempre più accentuate, si sale nel bosco fino ad arrivare ai pascoli ed infine alla Malga a quota 1740. :)
Qui facciamo rifornimento acqua perché d’ora in avanti non ci sarà più possibilità di trovarne (a parte una sorgente al bivacco Bonvecchio…)
Girato l’angolo della malga seguiamo il sentiero 310 che dapprima traversa in falsopiano a sinistra poi, si infila dritto nella val Madris; qui riprende a salire di brutto e con ripide serpentine taglia il versante erboso della valle  :P ; superato un risalto roccioso incrocia il “sentiero delle Palette” (SAT 380) e raggiunta la conca di Prà Castròn di Tuenno con pendenze più dolci giunge al passo di Prà Castròn (2502 m) alla base sud del Sasso Rosso.

Qui ci fermiamo per fare il punto; la giornata è splendida, solo qualche nuvola bassa adombra le cime più alte, il morale è alle stelle; decidiamo di proseguire verso il Bonvecchio con il sentiero Costanzi 336.

continua... ;)
« Ultima modifica: 02/09/2008 23:10 da Claudia »

Offline nantes

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Offline nantes

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.... seconda parte
Ora il tracciato comincia ad assumere un carattere più alpinistico  :-\
per sfasciumi saliamo sotto la cima Benon che superiamo ad ovest ed arriviamo alla “schiena d’asino” un affilata e notevolmente esposta crestina che mette alla prova l’equilibrio; il passaggio non è protetto da cordini fissi, nei punti più critici sono presenti dei chiodi fissi per un eventuale protezione in cordata  :-X .
Arrivati sotto la cima Tuenno una ripida discesa di circa 150 metri su versante erboso porta alla bocca del Vento;
risalita sul versante opposto dapprima su roccette poi traverso erboso sotto la cima del Vento che si aggira a sud con continui saliscendi sempre su traverso  :P.
La traversata verso la cima delle Liveze presenta punti delicati con passaggi di 2 grado non sempre protetti da cordino fisso ma da chiodi per un eventuale progressione in cordata.
La cima delle Liveze si aggira ad occidente pochi metri sotto la sommità quindi si scende decisamente all’intaglio della bocchetta delle Liveze con passaggi sempre protetti da cordino;
la risalita verso la cima Rocca avviene con un tratto attrezzato delicato in uno stretto camino e su roccette;
Passando sotto cima Rocca (2830 m) si riesce a vedere in lontananza il bivacco Bonvecchio; bella visione se non fosse che in mezzo ci fossero un paio di vallette da superare  :o .
Per cresta rocciosa si raggiunge la cima Paradiso (2835 m).
Il sentiero prosegue scendendo lungo ripidi canalini e passando per uno stretto intaglio risale sulla dorsale nord della cima Sassara fino a raggiungere il bivacco Bonvecchio (2780 m)  :) .

Il ricovero, molto accogliente, è formato da una struttura in legno ricoperta da una vistosa lamiera rossa; dispone di 6/7 posti letto comodi ma può ospitare anche altre persone in caso di emergenza vista la notevole superficie interna.
Qui facciamo sosta pranzo e ci rilassiamo con la vista del grandioso panorama; anche se relativamente vicino a Campiglio e al suo frenetico mondo questo posto ti fa sentire isolato e vulnerabile.

Ripresa la marcia ora si sale per comodo sentiero su sfasciumi verso la cima Sassara (2890m) con la sua croce metallica; poco sotto la cima, l’itinerario traversa in quota il sassoso versante ovest, si abbassa e supera un intaglio, aggira il Sasso Alto e sempre con l’ausilio di attrezzature fisse scende al passo di val Gelada (2686 m).
... continua ... :)

Offline nantes

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Offline nantes

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.. terza ed ultima parte ...  :)
Alla bocca val Gelada decidiamo di scendere a Tovel con il tracciato 380;
scendiamo per sfasciumi e con l’aiuto di alcune corde fisse superiamo un primo salto roccioso di una cinquantina di metri; :-\
la valle chiusa ai lati da alte muraglie è impressionante; scendiamo lungo alcuni nevai ed arriviamo ad un altro salto di circa 100 metri (salt de val Gelada) che superiamo anche qui attraverso un camino, attrezzato con cordino e scalette, ma con la roccia viscida per la presenza di terra, zolle e umidità.
Arriviamo infine alla “Liveza Grande” (2184 m) dove incrociamo il sentiero delle Palette (SAT 306); noi proseguiamo per il sentiero 312 che, dapprima per costoni erbosi poi per bosco fitto e interminabile ci porta sulla strada forestale di collegamento tra Tovel e Malga Pozzol.
Da qui in meno di mezz’ora siamo al lago e infine all’agognato parcheggio. (vorrei vedere.... dopo 11h30  :P ;D ).

Conclusioni:
Bellissimo itinerario in un ambiente eccezionale dove la montagna conserva ancora la “rude schiettezza” che le è caratteristica;
molto impegnativo sia a livello fisico (ho calcolato più di 2200 metri tra salita diretta e vari saliscendi) che a livello emotivo (l’ambiente molto severo non permette di avere subito un idea chiara di quello che sarà il tracciato da percorrere).
I diversi passaggi esposti ed impegnativi da superare, alcuni dei quali non attrezzati, richiedono una buona attrezzatura e la necessaria esperienza.
Non ci sono punti di appoggio o vie di fuga e anche il cellulare prende solo in pochi tratti.
Manca completamente la possibilità di rifornimento acqua (era asciutta anche la sorgente nei pressi del bivacco).

Devo elogiare Passo Veloce per la determinazione mostrata,
sapevo che non aveva timore ad affrontare salite decisamente ostiche; ma ho potuto notare che anche su terreni difficili e molto esposti è sempre riuscita a mantenere la giusta lucidità e sicurezza.
« Ultima modifica: 28/07/2008 07:19 da nantes »

Offline nantes

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manuel115

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accipicchia che giro stupendo! complimenti a tutti e 2, sia nantes che PV!  :D
ma cosa intendi nantes quando dici "certi tratti richiedono buona attrezzatura"?
quei passaggi delicati senza cordino li avete attrezzati voi al vostro passaggio?

Offline AGH

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bravo nantes, grandiosa descrizione :))

Citazione
I diversi passaggi esposti ed impegnativi da superare, alcuni dei quali non attrezzati, richiedono una buona attrezzatura e la necessaria esperienza

cosa intendi per "buona attrezzatura"?
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Offline TONE

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complimenti.....voi si che avete messo il turbo... ;)

Offline radetzky

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complimenti a tutti e due e per le foto !
quando che le pegore le va a destra.. mi vago a sinistra. e quando le va a sinistra mi vago a destra !

Offline PassoVeloce

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Grazie a tutti  ;D e grazie a nantes per essersi preso carico della relazione  :P ...anche perchè se l'avessi fatta io in 1 riga scrivevo tutto non ricordandomi nessun nome per ovvi motivi (troppo intenta a guardare per terra! :D) ma ricordo tutti i sali-scendi.... 8)
cmq nel giro le parole ricorrenti sono: "creste-costoni-strapiombi-cordini-scalette-giaroni"....e.... discesa....lunga....male ai piedi  ;D ultima esclamazione: MACCHINA!! ;D ;D
beh che dire...giro stupendo con l'adrenalina sempre alle stelle e pure un pò di paura nella consapevolezza del fatto che lì veramente un piede messo male può costare proprio caro...  :-\
« Ultima modifica: 19/09/2008 14:54 da PassoVeloce »

Offline nantes

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... cosa intendi nantes quando dici "certi tratti richiedono buona attrezzatura"? ...

voglio dire che mentre per effettuare le altre vie attrezzate sul brenta, tipo bocchette centrali o alte basta la normale dotazione per ferrate, sul Costanzi ho trovato tratti non attrezzati con cordino che, in caso di bagnato o di condizioni fisiche non ottimali secondo me richiedono la progressione in assicurazione con almeno 20 metri di corda; i chiodi fissi ci sono;
sono passaggi di 1° e 2° grado ma, data l'esposizione da non prendere sottogamba.
Poi è una valutazione soggettiva.
« Ultima modifica: 28/07/2008 09:44 da nantes »

sghiry

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Accidenti!!  :o :o complimenti veramente!!  ;)

Offline Claudia

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Ragazzi complimenti!! Vi meritate decisamente un k+ entrambi!
E per l'invidia della bella giornata ve ne darei pure uno negativo, ma oggi son buona e lascio perdere...  ::)

Offline PassoVeloce

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Ragazzi complimenti!! Vi meritate decisamente un k+ entrambi!
E per l'invidia della bella giornata ve ne darei pure uno negativo, ma oggi son buona e lascio perdere...  ::)

Grazie.... ;D beh diciamo che il tempo è stato dalla nostra parte....c'era qualche nuvola scura verso la Tosa ma non ci siamo spaventati (grazie agli insegnamenti di Rad sul meteo e le nuvole....) :P, certo che se fossimo andati sabato sarebbero stati cavoli amari!! :-\ sul Brenta ha grandinato!!