Vicino alla vetta...alle mie spalle...
Ritorno volentieri su Cima S. Maria, questa volta dalla Val dei Cavai, l'altra volta invece dal versante del lago di Tovel, circa un anno fa, qui la relazione di quel giro:
https://girovagandoinmontagna.com/gim/dolomiti-di-brenta/cima-s-maria/ .
La giornata è splendida, cielo limpidissimo e quindi zero foschia, classica giornata autunnale con un po' di aria e temperatura abbastanza rigida, soprattutto per il periodo, in quota. Parto dalla Valbiole appena sopra Andalo in direzione della Bocchetta del Piz Galin (altra cima molto bella già fatta, qui il topic:
https://girovagandoinmontagna.com/gim/dolomiti-di-brenta/piz-galin-croz-dell'altissimo/ ).
Questa volta dopo aver studiato a tavolino un giro lungo e faticoso, tanto per cambiare, sui 30 km ed intorno ai 2600 m di dislivello, su e giù per i monti, cambio radicalmente idea la sera stessa ed opto per un giro "alla vecchia" maniera, cioè una volta raggiunta la cima, il punto più alto dell'escursione, basta salita, solo discesa.
Dalla Forcella del Piz Galin calo decisamente fino al Baito dei Cacciatori, non lontano da Malga Spora e m'incammino lungo la bellezza della Val dei Cavai dove dopo circa un'ora arrivo alla Sella del Montoz, devio sulla sx per la visibilissima Cima S. Maria tra qualche segno, non troppo evidente ed ometti vari, nulla di complicato o difficile, salita bella ripida con un paesaggio unico tutt'attorno. Quando sono in vetta, solo con me stesso, grandissimo panorama spettacolare a 360°, c'è da perdersi! Lunghissima pausa in vetta, oltre l'ora, poi lenta discesa per la stessa traccia nuovamente al Baito dei Cacciatori e qui altra pausa relax al cospetto di un bellissimo sole caldo.
Riprendo il cammino prendendo il sentiero che porta a Cavedago per poi deviare per la località Pegorar, una traccia che per un bel tratto è alla base della montagna, un lungo traverso che dall'alto mi fa osservare la Valle dello Sporeggio con le varie sfumature dei tanti colori autunnali che in questo periodo iniziano ad affiorare. Poi come sempre diversi tratti nel bosco, bellissimo, tra sentieri e forestali, ancora una volta ed anche questa volta è così, utilissimo il gps e l'app MyTrails (solo per android) che aiuta non poco a districarsi nei vari incroci, anche se la presenza di segnaletica non manca ma non è ovunque, infine ritorno al punto di partenza.
25,5 km, D+ 1900 m.
Panoramica con il lago di Molveno.
La Bocchetta del Piz Galin è davanti a me.
Eccomi...
Tutta la Val dei Cavai fino alla Sella del Montoz.
La Bocchetta del Piz Galin, in alto a sx, appena discesa.
In fondo alla Val dei Cavai.
Incomincio a risalirla.
Dalla Sella del Montoz, 2327 m, Cima S. Maria, 2675 m, al centro.
Lungo la salita, dietro di me.
Eccola...sempre più vicina!
In vetta!
Scendendo a valle.
Con la luce del pomeriggio cambia tutto...
Un amico
Quasi in fondo alla Val dei Cavai, dietro di me, in cima al centro, la Sella del Montoz.
Il percorso.
