Eccomi con un altro resoconto di una stupenda escursione in Brenta fatta sabato 29 settembre.
Partiti da Malga d'Arza a 1500 metri circa, raggiungibile in macchina da Cunevo in Val di Non, siamo saliti dapprima a Malga Loverdina 1768 m lungo il sentiero 370, proseguendo poi per Malga Campa 1978 m ed imboccando il sentiero 338 che risale la Val della Campa sino alla Sella del Montòz 2327 m, posta tra il massiccio del Monte Corona e la Cima di Santa Maria e sbocco diretto sulla Val dei Cavai.
Da lì non vi è sentiero per salire alla Cima di Santa Maria, solo tracce ed ometti in mezzo ai sassi che conducono sino in vetta, dove c'è un panorama superlativo su buona parte del Brenta, nel nostro caso non godibile completamente per via delle nebbie che offuscavano le cime più alte ed in particolare la zona del Grosté e cime limitrofe (Cima Falkner, Cima Brenta etc etc).
Ridiscesi verso la Sella del Montòz ma senza transitarvi, ci siamo tenuti un po' più alti del sentiero 338, costeggiando i ghiaioni che scendono dalle cime della Campa, imboccando per un tratto il sentiero 369 che sale verso la Bocchetta di Val Scura ed abbandonandolo successivamente per seguire il sentiero (non numerato) che si mantiene alto sopra la conca di Malga Campa e si arrampica verso il Passo degli Inferni e la Cima Loverdina; in quest'ultimo tratto bisogna prestare attenzione per via dell'esposizione, soprattutto arrivando a Cima Loverdina. Da lasssù siamo poi scesi a Malga Termoncello e infine a Malga d'Arza.
Spazio ora alle foto:
Malga Loverdina
Scorci su Cima Trettel e Cima Borcola

Incontri piacevoli nel bosco

Sotto i contrafforti rocciosi di Cima Loverdina

D'un tratto, dopo aver scollinato, appare la conca di Malga Campa, con Cima Trettel, Cima Borcola e Monte Corona


Arrivando a Malga Campa 1978 m

Zoom su Cima Borcola

Risalendo la Val Campa, a sinistra il Monte Corona, al centro Cima di Santa Maria, a destra i contrafforti del Cimon della Campa

Zoom su Cima Santa Maria e sullo sperone roccioso che domina la Val Campa

Paesaggi canadesi


Camoscio che scappa via veloce

I contrafforti del Monte Corona

Ormai in vista della Sella del Montòz


Sguardo indietro sulla valle appena salita

Senza sentiero, seguendo gli ometti di sassi qua e là e qualche traccia

Stelle alpine

In vista della cima

In vetta a Cima di Santa Maria (2678 m)

Verso la Campa Settentrionale, con Cima Termoncello, Cima di Val Scura e Cimon della Campa

Verso la Catena Settentrionale, con la Pietra Grande e il Gran de Formenton

Passo del Grosté

Verso la Val Campa percorsa in salita, sullo sfondo la Val di Non

In basso la Sella del Montòz, di fronte a sinistra il Monte Corona e a destra il Croz del Re

Di fronte il Monte Fibbion, in basso la Val dei Cavai e sullo sfondo la Paganella

Colpo d'occhio fantastico sul Campo Flavona in basso e sul Brenta centrale, purtroppo nascosto dalle nuvole. Emerge solo Cima Grosté

Turrion Basso

Turrion Alto

Scendendo dalla Cima di Santa Maria, il Croz del Re è ben in evidenza

Costeggiando i contrafforti della Campa sul sentiero 369

In direzione del Passo degli Inferni

Affacciandosi sulla Val Strangola, il Lago di Tovel e parte della Catena Settentrionale

Verso i contrafforti della Cima Loverdina, tratti esposti

Arrivando su Cima Loverdina

Pietra Grande, Cima Vagliana, Gran de Formenton, Cima Sassara, Cima Paradiso, Cima Rocca, Cima del Vento, Cima delle Livezze, Cima di Tuenno e Monte Benon

Il Lago di Tovel e il resto della Catena Settentrionale, dalla Cima di Tuenno al Monte Peller. In basso a destra Malga Termoncello

La Val di Non

Cima Trettel, Cima Borcola e Monte Corona
