Breve relazione della salita a Cima Falkner di fine luglio.
Sono partito dal Rifugio Stoppani in direzione del sentiero Benini.
La ferrata corre quasi sempre in cengia, lungo le pareti di Cima Grostè, dei Campanili dei Camosci e infine di Cima Falkner.
Si continua sulla cengia attrezzata in costante salita fino al punto più alto del Sentiero Benini, poco più di 2900 metri, che si raggiunge all’altezza di un bel terrazzino dopo aver aggirato uno spigolo sulla destra.
Prima che la ferrata inizi a scendere si lasciano i segnavia per risalire un canalone sulla dx (scritta con freccia Cima Falkner sulla roccia).
Il canalone è abbastanza franoso, per cui conviene risalirlo prima sulle roccette di dx e poi attraversare sulla sx.
E’ opportuno risalire tutto il canalone fino alla forcelletta con un‘anticima; alcune relazioni indicando di lasciarlo a metà per entrare sulla sx su un altro canale che porta direttamente sotto la cima, ma questo è molto più franoso.
Giunti alla forcelletta si traversa a sx su roccette, si aggira la cuspide e si è in vetta.
Discesa per la stessa via, cercando di non muovere sassi lungo il canale perchè finirebbero sul Benini.
In sostanza, una breve e bella digressione dalla ferrata.
Cima Grostè verso l'attacco del BeniniLe cenge del sentiero Benini
Dal Benini: Cima Vallazza, Cima Roma, Rocchetta Val Perse Il terrazzino poco prima dell’attaccoIl canaloneIl canale sulla sx da evitareParte alta del canaleIn vetta verso Grostè e Pietra GrandeCima Sella con Cima Brenta in 2° pianoCima SellaDiscesa delicata