GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Dolomiti di Brenta => Topic aperto da: AGH - 15/08/2019 20:43

Titolo: [DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 15/08/2019 20:43
(https://i.imgur.com/CiNUdTJ.jpg)
Lo spettacolare Pozzo Tramontana

Da diverso tempo avevo la selvaggia Val Ceda nel mirino, e finalmente trovo l'occasione. Voi lo sapete, la selvaggeria ha per me un richiamo irresistibile. L'intento è di risalire tutta la Val Ceda fino al rif. Pedrotti e scendere con un anellone dalla Val delle Seghe. A Molveno non si trova un buco per parcheggiare liberamente, sono tutti parcheggi a pagamento (10 euro al giorno!) o con disco orario a 2 ore. Dopo una snervante ricerca trovo una piccola piazzola apparentemente libera solo sulla sponda opposta del lago, che però mi farà stare in ansia-multa tutto il giorno. Traverso la spiaggia ancora deserta di turisti fino nei pressi del Ponte Romano, dove scopro con disappunto che si poteva arrivare in auto (così sembra almeno da alcune auto e camper parcheggiati).

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Lago di Molveno
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In quota prevalgono le nebbie e del panorama di vede ben poco
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Invece dei paesaggi, si guardano i fiori...

Attacco il sentiero con ritardo di almeno un'ora sulla tabella di marcia persa per la ricerca parcheggio (vergognoso che non ci sia un parcheggio libero in tutta Molveno). Ci sono nuvole basse, non si vede una mazza, c'è un'afa spaventosa e le gambe non girano, più volte mi viene la tentazione di rinunciare. Il dislivello che mi aspetta mi pare insuperabile, sono quasi 1900 metri: poi mi dico provo a salire, dove arrivo arrivo.

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Il poggio di Malga Ceda, di cui non è rimasta alcuna traccia

Dopo un faticoso inizio le cose migliorano leggermente, anche se l'afa mi rende la salita davvero spossante. La salita per boschi di faggete è sostenuta e non concede respiro. Arrivo fino ai ruderi di Malga Ceda Bassa, poi al bivio col sentiero che arriva da malga Andalo c'è uno sfacelo di schianti. Per fortuna il sentiero è stato liberato, ora ce n'è uno nuovo che sale poco più a monte. Il sentiero si inerpica tortuoso, sempre con discreta pendenza, fino al poggio dove c'era Malga Ceda Alta, di cui non rimane nessuna traccia. Faccio molta fatica, ma comincio a nutrire fiducia di poter arrivare almeno fino al Passo Ceda 2223 per ammirare la grande e spettacolare depressione del Pozzo Tramontana.

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Verso Passo Ceda
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Salendo verso passo Ceda, invisibile nel muro di nebbia
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Sono oltre il limite della vegetazione, ora cammino su belle praterie alpine
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Le famose "nebbie del Brenta" non hanno l'aria di mollare...

Le nebbie sono meno insistenti, ogni tanto si apre qualche squarcio interessante, sia pure effimero, che mi fa intuire la grandiosità del panorama circostante. Speriamo che salendo si riesca a vedere qualcosa in più. Continuo a salire, lentamente, per paesaggi più ampi dove si iniziano a scorgere belle balze con praterie alpine, anche se in alto la nebbia chiude il cielo.

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Squarcio improvviso, dove avvisto quella che dovrebbe essere la Cima di Ceda
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Tipico carsismo
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L'apparizione improvvisa del M. Daino

Con le forze ormai al lumicino arrivo a Passo Ceda m 2223 e mi si spalanca davanti un paesaggio fantastico: la grande depressione glacio-carsica del Pozzo Tramontana, con sullo sfondo Cima Tosa, Cima Brenta Bassa e Cima Brenta Alta. Da levare il fiato. Mi concedo una sosta, per mangiare qualcosa per recuperare le forze e fare qualche foto prima che le nebbie si richiudano.

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Pozzo Tramontana
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Cima Tosa avvolta nelle nebbie
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Brenta Bassa con il poggio del rifugio Pedrotti e il Croz del Rifugio
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Il pozzo Tramontana visto da monte: in alto il Croz del Rifugio, il M. Daino 

Scoprirò poi che il Pozzo Tramontana è anche una delle depressioni "frost hallow" più grandi ed interessanti dell’intero arco alpino (30 milioni di m3 di volume): con temperature minime invernali di -40,2°C ma soprattutto medie di -36,8°C. Chi volesse campeggiare in inverno, è avvisato :) Fortissime anche le escursioni termiche: nel 2011 è stato registrato un aumento di temperatura di ben 26°C in un’ora!

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Rifugio Pedrotti

Dopo la sosta, la salita diventa una pura questione d'orgoglio: arrivato a questo punto, non esiste proprio che non riesca ad arrivare al rif. Pedrotti. Quindi lentamente riprendo la marcia: ero anche tentato di scendere nel pozzo, ma decido che è meglio risparmiare energia, la strada è ancora lunga e soprattutto c'è l'eterna discesa. La scelta però si rivela non troppo azzeccata, perché bisogna salire ancora 200 metri fino alla Costa di Ceda, quindi perdere quasi tutto il dislivello fatto per scendere nel pozzo sul lato ovest. In più c'è la sorpresa di alcuni tratti attrezzati, per fortuna molto facili. Ho dietro un pezzo di corda col moschettone ma non li uso.

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Verso Cima Brenta Bassa
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In direzione di Cima Tosa, poco prima di curvare a dx per il rif. Pedrotti
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Campanule
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Eccomi in vista del Rifugio Pedrotti

Costeggiata per intero la grande depressione, ancora salita per raggiungere il vallone e poi piegare sotto la Brenta Bassa per raggiungere finalmente il Rif. Pedrotti m 2491. E fin qui sono 1850 m di dislivello fatti. Faccio una sosta per un te' e per prepararmi "piscologicamente" alla lunghissima discesa. Spunta il sole tra le nebbie, dalle nuvole appare il Croz del Rifugio e, poco sotto, il vecchio rifugio Tosa m 2460 sotto la Bocca di Brenta. 

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Eccomi al rif. Pedrotti col Croz del Rifugio
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La Bocca di Brenta nella nebbia
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Croz del Rifugio
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Turisti in contemplazione
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Il vecchio rifugio Tosa, poco sotto il rif. Pedrotti

Faccio un po' di foto e poi riparto, ho tutto il tempo, mi interessa arrivare prima che faccia buio. Scendo così fino alla Baita Massodi e poi al rif. Selvata m 1630. Qui avevo intenzione di rientrare per il sentiero attrezzato Donini, ma quando il gestore mi dice che ci vuole un'ora in più rispetto alla normale discesa per la Val delle Seghe, decido che ne ho abbastanza e quindi scendo per l'eterna strada fino a Molveno, dove arrivo neanche troppo stravolto.

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Inizio la discesa
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La piana sopra al Massodi
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Discesa verso il rif. Selvata
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Colossi svettano tra le nebbie
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Ultimo sguardo verso le cime prima di sprofondare in Val delle Seghe
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Rif. Selvata
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Eccomi in Val delle Seghe scendendo per Molveno, sguardo indietro verso le vette
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Molveno by night

Conclusioni: giro spettacolare ma spossante, che richiede adeguato allenamento. Anche se non raggiunge nessuna cima, permette di vedere la magnifica Val di Ceda, una delle valli più selvagge del Brenta. Incontrate una decina di persone, quasi tutte in discesa. Purtroppo, nessun orso, solo qualche camoscio sopra i ghiaioni di Malga Ceda Alta. Sviluppo km 24,7, disl. 1900.

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Il percorso
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: Dellas - 16/08/2019 10:02
Ciao Agh, ottimo giro. Peccato che la giornata era brutta.
Certo che andare a molveno il giorno di ferragosto non aiuta a trovare parcheggio  ;)  non che negli altri giorni di agosto sia meglio. Questi posti li evito in alta stagione.
Info utile: fino all'anno scorso nella parte bassa di Molveno (via paganella) c'era un parcheggio gratuito libero. Se si arrivava presto la mattina si trovava sempre posto arrivando i turisti sulle ore tarde.
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 16/08/2019 15:39
sono andato il 10 agosto, non a ferragosto. In ogni caso il parcheggio a cui alludi ora ha solo una fascia libera (credo) con pochi posti (mi pare 20-30 in tutto), gli altri hanno il disco orario a 2 ore, quindi inutili per noi escursionisti che stiamo via tutto il giorno :(


Visualizza mappa ingrandita
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: Dellas - 16/08/2019 18:22
Allora hanno cambiato..
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: miki - 19/08/2019 09:46
Bel giro...
A passo ceda sulla mappa è segnata una traccia che porta al pedrotti passando a est della pozza e con una variante porta alla cima del Daino.. Hai dato una sbirciatina? com'è? Hai informazioni?
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 19/08/2019 20:52
Bel giro...
A passo ceda sulla mappa è segnata una traccia che porta al pedrotti passando a est della pozza e con una variante porta alla cima del Daino.. Hai dato una sbirciatina? com'è? Hai informazioni?

sì certo ho guardato ma non mi ispirava granché. C'era una traccia che scendeva verso la pozza e poi si perdeva alla vista sul versante che sembrava molto brutto e dirupato...
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: miki - 20/08/2019 10:36
sì certo ho guardato ma non mi ispirava granché. C'era una traccia che scendeva verso la pozza e poi si perdeva alla vista sul versante che sembrava molto brutto e dirupato...
ok grazie.. se trovo più info faccio sapere..
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 20/08/2019 12:17
Quindi il percorso più facile per il Pedrotti è quello che hai fatto tu oppure scendere nella pozza tramontana e poi risalire?
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 20/08/2019 21:52
Quindi il percorso più facile per il Pedrotti è quello che hai fatto tu oppure scendere nella pozza tramontana e poi risalire?

così a occhio scendere nel pozzo e risalire a monte per riattaccarsi al sentiero che corre poco più in alto
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: DDT - 20/08/2019 22:59
Bel giro, la Val di Ceda l'ho fatta tanti anni fa in discesa e con molta neve nella parte alta...non una bella esperienza.
Vedo anch'io quella traccia nella Tabacco, ma nella relazione che ho la salita al Daino è indicata solo partendo dal Pedrotti e non dal Passo di Ceda (forse per comodità).
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 21/08/2019 20:49
Grazie di ❤️!!
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 22/08/2019 06:39
Bel giro, la Val di Ceda l'ho fatta tanti anni fa in discesa e con molta neve nella parte alta...non una bella esperienza.
Vedo anch'io quella traccia nella Tabacco, ma nella relazione che ho la salita al Daino è indicata solo partendo dal Pedrotti e non dal Passo di Ceda (forse per comodità).

Su OSM la traccia è segnata, da Passo Ceda, quindi presumo esista. A vista c'era, scendeva leggermente verso il Pozzo Tramontana ma poi non era più visibile, il versante è brutto e dirupato
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 25/08/2019 19:55
Quindi a rigore di logica la parte di sentiero che hai fatto tu è più sicura e meno esposta?
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 26/08/2019 00:59
Quindi a rigore di logica la parte di sentiero che hai fatto tu è più sicura e meno esposta?

secondo me sì :)
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 27/08/2019 20:07
Grazie!!!
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: fililu - 29/08/2019 09:29
La val Ceda, fatta l'anno scorso. Dal passo Ceda noi abbiamo preso il sentiero attrezzato Apolloni (320B), semplice ma divertente. Poi si collega al 320 che va al Pedrotti. Poi per le Bocchette siamo andati a trovare i nostri amici del Rifugio Alimonta.
Il giorno dopo Bocchette Alte, sentiero Orsi, caffe al Pedrotti e discesa a Molveno dal sentiero Donini.
Due giorni spettacolari.
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: baizox - 23/09/2019 22:33
Da diverso tempo avevo la selvaggia Val Ceda nel mirino, e finalmente trovo l'occasione...

Conclusioni: giro spettacolare ma spossante, che richiede adeguato allenamento. Anche se non raggiunge nessuna cima, permette di vedere la magnifica Val di Ceda, una delle valli più selvagge del Brenta. Incontrate una decina di persone, quasi tutte in discesa. Purtroppo, nessun orso, solo qualche camoscio sopra i ghiaioni di Malga Ceda Alta. Sviluppo km 24,7, disl. 1900.

Hai il gpx?
Vorrei farla mercoledì, sempre che il tempo regga :P
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 24/09/2019 09:37
Hai il gpx?
Vorrei farla mercoledì, sempre che il tempo regga :P

eccola
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: baizox - 24/09/2019 09:40
Grazie!

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Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: baizox - 25/09/2019 21:41
Fatto il giro oggi.
Io non ho avuto problemi a trovare parcheggio vista la stagione  8).
Il meteo prevedeva pioggia leggera nel pomeriggio e infatti parto da Molveno con un timido Sole che appena iniziata la salita scompare subito e lascia spazio a nubi poco promettenti anche se sono solo le 8e30.
Salgo velocemente la strada bianca e nemmeno mi accorgo della Malga Ceda bassa tanto che realizzo di averla superata quando vedo il cartello con il bivio per Malga Ceda alta.
Passando per gli schianti perdo il sentiero e mi ritrovo a risalire per degli sfasciumi, ma la traccia di AGH si rivela utilissima e in breve ritrovo il sentiero, purtroppo c'erano dei tratti dove sembrava esserci un sentiero e quindi prima di accorgermi di essere fuori strada finisco col "cuocermi" un po' le gambe. Nel frattempo scende qualche timida goccia di pioggia e la nebbia si infittisce.
Superata Malga Ceda alta (anche qui nessun segno di ruderi) mi incammino verso il passo. Quando lo raggiungo me ne rendo conto solo perchè c'è un bivio, visto che non c'è nessun cartello, anche qui quindi la traccia di AGH mi aiuta perchè il rifugio Pedrotti sarebbe segnato per un altra strada, ma non sapendo se sia una ferrata o meno decido si attendermi al programma.
Raggiunta la Costa di Ceda mi si apre davanti il Pozzo Tramontana, resto qualche minuto in contemplazione anche perchè sui cartelli il sentiero per il Pedrotti è indicato come "attrezzato" e io non posso permettermi strapiombi in quanto "affetto" da vertigini.
Scendo il pozzo quel che è necessario e appena preso il sentiero mi si parano davanti 3 tratti con cordini metallici, nulla di che ma se il buongiorno si vede dal mattino...sono proprio fritto penso tra me e me, non so ancora che questi saranno gli unici pezzi attrezzati  :).
Il sentiero sale ora a Z lungo il pendio e vengono a trovarmi dei fastidiosi crampi alle cosce che tengo a bada accorciando la falcata, putroppo non sono abituato a sforzi prolungati visto che di solito in montagna corro, unito al fatto che ho preso la salita un po' troppo veloce.
Vivo questo tratto in eterna ansia dovuta ai crampi (sono quasi a quota 2400 quindi non dovrei avere ancora molto dislivello) e al terrore che dietro ogni curva ci sia un tratto troppo esposto per me, il tutto contornato dal fatto che la visibilità è sui 50metri e quindi mi sto anche perdendo tutto il panorama, per fortuna non piove ancora.
Mentre sono assorto in questo misto di rabbia/paura mi ritrovo ad un cartello che mi indica che mancano 10minuti al rifugio quando ero convinto che mancasse molto di più, penso tra me che se qualcuno ha voluto fare uno scherzo è di pessimo gusto.
Invece in breve vedo la sagoma del rifugio e gia mi pregusto una bella pausa e un po' di chiacchiere visto che finira ho incontrato 0 persone (ma per fortuna un bel po' di comosci e marmotte), purtroppo non ho fatto i conti con la chiusura invernale, quindi tiro dritto e mi butto nelle discesa.
Rimango sbigottito dall'ampiezza del sentiero, sembra un autostrada!
Scendo veloce e, su questo versante, incontro un po' di gente, supero di slancio il Selvata e giungo sulla strada della val delle Seghe, penso di essere ormai arrivato ma invece dopo un po' realizzo che la discesa sarà ancora lunga e oramai noiosa visto che si svolge su strada forestale spesso lastricata.
Giungo a Molveno dopo 6 ore e 21km con 2100m di dislivello, ma credo che lunghezza e dislivello siano più giusti quelli di AGH.

In conclusione posso dire che la Val Ceda non mi ha entusiasmato, abituato al Lagorai non ho trovato molta differenza. Discorso diverso per il tratto dalla costa in avanti, infatti mi propongo di tornarci col bel tempo perchè da quel che ho visto tra le nubi credo ne valga veramente la pena, e ovviamente lo farò fuori stagione... 

Ultimissimo appunto, non ho trovato acqua se non a metà della strada forestale della Ceda, e poi nella discesa prima del rifugio Selvata.
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 25/09/2019 22:05
Sono contento che la traccia ti sia stata d'aiuto. C'è una piccola sorgente lungo il sentiero sopra il pozzo tramontana, l'ho anche mappata su Osm. Nebbie e brutto tempo sicuramente non hanno esaltato la bellezza del paesaggio :(. anch'io nel primo tratto ho preso nebbie basse fino al pozzo tramontana, quindi ho visto ben poco...

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Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: AGH - 25/09/2019 22:13
Non hai visto il piccolo rivolo d'acqua sul sentiero? Era secco? https://osm.org/go/0CvOqvW3P--

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Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 27/09/2019 19:54
Quindi se si scende nella pozza e si risale non facendo quindi il sentiero che ha fatto Agh non si trovano tratti esposti?
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: baizox - 27/09/2019 20:08
Ma credo che sia sceso anche lui, non fino in fondo ma comunque un bel po. Trovi solo 3 tratti con cordino metallico che io non ho neppure usato, e credimi che le ho le vertigini.

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Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 27/09/2019 21:21
Capito. Ma tu sei sceso fino in fondo alla pozza? I cordoni sono in discesa o poi quando risalì? E la parte di risalita come è? Esposta? Si risale sul versante dx della pozza? Credo che Agh abbia seguito il versante sin della pozza.
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: baizox - 27/09/2019 21:27
La discesa è su sentiero normale poi quando si è quasi in fondo per evitare di scendere ancora si attraversa appena sotto il versante sinistro e quindi ci sono questi tre cordini ma il sentiero è in piano. Poi la risalita è su sentiero normale a zete.
L'importante è che appena dopo la Costa di Ceda prendi il sentiero che scende e non l'altro che svolta a sinistra, sono indicati attrezzati entrambi ma quello che ho fatto io di attrezzato ha ben poco (come già detto)
Titolo: Re:[DOLOMITI DI BRENTA] La selvaggia Val Ceda - anello da Molveno
Inserito da: francescogulag74 - 27/09/2019 22:34
Grazie molte