GIM - Girovagando in Montagna in Trentino

Ciao, ieri con gli amici Roberto e Giampiero sono andato a fare, su invito del primo, la cresta NE del Ghez. La posto qui perché penso in tutta ragionevolezza che possa essere classificata non come arrampicata, ma come EE, sebbene noi ci siamo legati in cordata, per via di un paio di passaggi esposti all'inizio della salita, e non sapendo esattamente cosa avremmo trovato successivamente. In realtà è poco più che un sentiero con qualche roccetta e qualche tratto di cresta, come tanti altri itinerari escursionistici. Occorre comunque sapersi muovere bene su terreno spesso friabile, e avere un buon senso dell'orientamento, poiché i bolli rossi, seppur presenti, sono per lo più sbiaditi e non sempre facili da trovare.

Come itinerario, abbiamo parcheggiato l'auto in località La Ri, poco sotto il Rifugio Alpenrose, e da lì con navetta prenotata telefonicamente qualche giorno prima, ci siamo fatti scarrozzare fino al Rifugio Cacciatore, in Val d'Ambiez. Per dare un'idea degli scossoni durante il viaggio in jeep, ecco quel che la fotocamera è riuscita a prendere:


Dal Rifugio Cacciatore si prende prima il sentiero 325b (direzione Rifugio Agostini), poi in località Busa dei Malgani si gira a destra prendendo il 351 (direzione Malga Ben), ma dopo aver aggirato la base del Dos di Dalum, si abbandona il sentiero, salendo a sinistra nella Val Dalum:


All'inizio si sale su prati, poi su pietraie e ghiaioni:




Si raggiunge così un ampio anfiteatro di ghiaie, la Busa di Dalum:


(continua...)

A questo punto si punta direttamente alla cima, percorrendo la cresta:


Solo quando si trova un marcato intaglio, ormai a poca di stanza dalla vetta, occorre fare una digressione a destra, scendendo un tratto di canalino, per poi costeggiare e risalire. Ecco Roberto e Giampiero all'intaglio, mentre io cerco di trovare il percorso più facile per la vetta:


Questa immagine dà l'idea della friabilità del terreno:


E finalmente si arriva in cima!


(continua...)

Solo una nota funesta: mentre salivamo per cresta, abbiamo visto l'elisoccorso sorvolare a lungo la parete est di Cima Tosa, sperando non si trattasse di nulla di grave. Invece al rientro in auto abbiamo saputo dal notiziario radio che un cinquantunenne era stato vittima di una caduta fatale dalla via normale.

Bellissima cima che mi manca, da parecchio l'avevo puntata ma le notizie di alcuni tratti molto esposti (e non volendo andare con corde etc) mi hanno fatto desistere... Ma la salita da sud o dai Rossati no? Belle le foto e gran culo per il tappeto di nuvole, meraviglioso

Stupende le foto da sopra le nuvole, tanta ma tanta invidia!

E la salita da sud come era? Che percorso esattamente?

Si parte dal Rifugio Alpenrose, o più precisamente dal parcheggio in località La Ri, poco sotto. Si può salire per due sentieri:
- Il 345, fino a Prada, poi a sinistra per il 345b, fino a un segnavia presso alcuni alberi isolati.
- Il 351, fino al bivio per Passo Bregain, poi il 345b, fino al segnavia suddetto
Ora su lungamente per prati senza sentiero, in direzione nord-nord-ovest, fino a un prato costellato di pietre e piccoli massi. Qui si prende il prato ripido che sale a sinistra, fino a raggiungere la cresta. Poi si segue quasi esattamente la cresta, fino alla cima.
Le foto della discesa che ho postato precedentemente riguardano proprio questo percorso. C'è qualche tratto di cresta esposto, specialmente uno, ma mai difficoltà tecniche di sorta. Dislivello circa 1700 m, sviluppo circa 6 Km andata + 6 Km ritorno.

hai forse qualche foto di questo benedetto tratto esposto? Giusto per farmi un'idea...

....  ti assicuro che è assolutamente alla tua portata! Ciaooo! Lu

In queste cose è sempre tutto molto soggettivo, ma direi che non sembra particolarmente impressionante.

A questo punto spero che non ti dispiaccia se metto un link diretto alle relazioni complete dei due itinerari (cresta NE e cresta sud), dove si può vedere anche la mappa e si possono scaricare le tracce GPS (molto utili in caso di nebbia):

infatti non sembra così tremendo Grazie per i link, molto utili
Si potrebbe ipotizzare un percorso ad anello, calando per cresta est ai Rossati tornando giù dal 345 per val dore?