GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Dolomiti di Brenta => Topic aperto da: fililu - 28/07/2016 22:21
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Il nostro ragazzo più piccolo (17anni) stà facendo la "stagione" al rifugio Alimonta nel cuore del Brenta. Quindi decidiamo che almeno una volta al mese passiamo a trovarlo. Decidiamo così di approfittarne per fare 2 giorni in Brenta. Avendo tutto il sabato libero (cosa stranissima col mio lavoro) cerchiamo di sfruttarlo al massimo con un giro che ne valga la pena. L'idea iniziale era quella di partire a sud arrivare al rifugio, pernottare e ripartire per una zona nord del Brenta. Decidiamo di fare la cima Tosa dal lato Via Migotti, scendere al rifugio Pedrotti e per le Bocchette Centrali arrivare al rifugio Alimonta. Dopo una valutazione logistica decidiamo di partire venerdì sera e portarci in zona per partire al mattino presto. Decidiamo di partire a Pra Rodont sopra Pinzolo, dormiamo in macchina con comodo materasso e coperta, temperatura perfetta. Partenza alle 4 circa, dopo caffè e biscotti. E' buio ma col frontalino non ci sono problemi anche perchè la luna è ancora bella tonda. Il sentiero sale tranquillo prima nel bosco poi nei prati dove troviamo delle mucche che non sono rientrate alle malghe.
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Finalmente troviamo il bivio del sentiero che porta al Rifugio 12 Apostoli. Comincia ad alzarsi il sole, che alle nostre spalle a già illuminato la Presanella. Mettiamo via i frontalini e iniziamo la salita verso il "12", passiamo la "scala Santa", risaliamo le ultime rocce e siamo in vista del Rifugio. Piccola sosta con caffè e saluto ai gentili gestori, comincia già a gocciolinare anche se le previsioni mettevano acqua dopo le 12. Risalite le erte Morene arriviamo alla bocchetta dei Camosci, scendiamo sulla vedretta e dopo aver infilato i ramponi la attraversiamo fino ad arrivare all'inizio dei cavi del sentiero dell'Ideale.
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Arriviamo alla Bocca D'Ambiez, dove nonostante la ricerca non riusciamo a trovare la famigerata e piccola scritta "VIA MIGOTTI CIMA TOSA". Dopo un attimo di sconforto vediamo qualche sbiadito segno rosso e capiamo che lì inizia la salita vera e propria. La salita non presenta grosse difficoltà, l'arrampicata è divertente e la via da percorrere è abbastanza intuitiva. la difficoltà non supera il secondo grado e si usa le mani solo in alcuni tratti. In meno di un'ora dalla bocchetta siamo già in vista della calotta di neve, lo spettacolo è entusiasmante e ci carica ulteriormente facendoci dimenticare che aveva già ricominciato a piovere. Il tempo non è bello e continua a piovigginare, però fortunatamente le nuvole sono alte e la visibilità è ottima .
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Sono le 10 e siamo in perfetto orario di marcia, però visto il meteo non ci fermiamo più di tanto e cominciamo a cercare la via di discesa segnata solo da qualche ometto qua e la. Scendiamo dal lato est tra nevai e rocce in cerca del famoso punto di calata , dove dovremmo trovare i chiodi col cordino di sosta per fare la "doppia". Ricomincia a piovere e dopo aver trovato uno dei posti per la calata, effettuiamo pri una poi una seconda corda doppia, sotto la pioggia, e finalmente arriviamo sulla spianata innevata. A destra si torna alla vedretta D'Ambiez tramite il sentiero Brentari, noi seguiamo i segni rosso/bianchi a sinistra verso il rifugio Pedrotti.
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Pensavo diversamente, ma il rientro verso il Pedrotti è veramente lungo e monotono, arriviamo al rifugio dopo le 12, bagnati e affamati. Sosta pranzo, riscaldamento e asciugatura. Fuori piove a dirotto però in ogni caso dobbiamo partire verso l'Alimonta. Pronti, asciugati e ricaricati usciamo per affrontare la pioggia. Il meteo è clemente e smette quasi di piovere se non qualche goccia ogni tanto che ci accompagnerà per un pò.
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Visto il meteo decidiamo per le bocchette che per lo meno sono più divertenti che scendere ai Brentei e poi risalire. Non incontriamo nessuno per tutto il percorso e ce lo godiamo tutto per noi, niente ingorghi niente rumori e tutte le foto che vogliamo senza intrusi (che egoisti). La via delle Bocchette Centrali è sempre bella, divertente e piena di visuali che ti riempiono gli occhi per tutta la settimana di lavoro. Arriviamo all'ultima cengia dove si intravede la spianata del rifugio e la sottostante vedretta degli Sfulmini. Scendiamo le ultime scale, poi giù con calma per la vedretta e in poco tempo siamo al rifugio. Sono ormai le 16 ma siamo più felici che stanchi, nonostante il meteo un pò biricchino siamo riusciti a fare un bel giro che ci resterà nei ricordi.
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Semplicemente stupendo!!! :D
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Sempre meraviglioso il Brenta, bel giro, bravi!!
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Giro magnifico, complimenti! Alcuni tratti li ho fatti di recente, altri (molti) anni fa e ho ricordi vaghi... Vedo dei signori nevai ripidi che senza romponi sarebbero impossibili, mi sbaglio? In una foto mi pare di riconoscere la Bocchetta dei Camosci, sbaglio?
Infine, in questa foto è il sentiero? In che punto?
(http://girovagandoinmontagna.com/gim/dolomiti-di-brenta/due-giorni-in-brenta-12-cima-tosa-bocchette-centrali/?action=dlattach;attach=115684;image)
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Ehm....
A Miki fischieranno le orecchie quando vedrà le foto dell'anello di calata...
Ho fatto la Tosa 2 volte in vita mia, non sono mai sceso dalla parte giusta... mannaggia...
Devo capire assolutamente dove è hahahah
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Il nevai che abbiamo attraversato è la Vedretta dei Camosci, nel tratto finale è parecchio pendente, sarebbe da pazzi farlo senza ramponi perchè si dovreppero vare delle tacche per non scivolare fino in fondo. Scendendo per la vedretta e aggirando il Crozzon di Brenta si arriva al rifugio Brentei (sentiero Martinazzi). Alla bocchetta dei Camosci si arriva dal rifugio 12 Apostoli e poi si scende giù sulla vedretta. Nella foto si vede una cengia da percorrere lungo la Via Migotti, a circa metà della salita. In realtà è molto più semplice di quello che sembra nella foto.
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Il nevaio che abbiamo attraversato è la Vedretta dei Camosci, nel tratto finale è parecchio pendente, sarebbe da pazzi farlo senza ramponi perchè si dovreppero vare delle tacche per non scivolare fino in fondo. Scendendo per la vedretta e aggirando il Crozzon di Brenta si arriva al rifugio Brentei (sentiero Martinazzi). Alla bocchetta dei Camosci si arriva dal rifugio 12 Apostoli e poi si scende giù sulla vedretta. Nella foto si vede una cengia da percorrere lungo la Via Migotti, a circa metà della salita. In realtà è molto più semplice di quello che sembra nella foto.