Itinerario effettuato il 28/08/16.
Partenza dal rifugio Alpenrose (1050m) sopra San Lorenzo in Banale;
il sentiero 351 inizia con una ripida mulattiera selciata che risale la Selva Grande e esce dal bosco in località Eglo, dove si trova la baita di Dorsino; girando decisamente verso occidente il percorso risale i ripidi pascoli e giunge sul passo Bregain (1830m) da dove si può scorgere quella parte di Brenta che va dal Castello dei Camosci alla cima Tosa.
La discesa inizia lungo una valletta erbosa a mezzacosta molto esposta sulla val d'Ambiez; nei punti più critici il sentiero è attrezzato con una fune metallica, richiede comunque un po di attenzione per qualche tratto poco protetto, sopratutto con l'eba umida.
Risalendo l'itinerario porta alla malga Ben (1724m) dove è presente una sorgente, l'unica in tutto il tracciato. Proseguendo ora su sentiero più comodo, dopo una serie di salite e discesa, entra nella busa dei Malgani (1960m) dove si innesta sulla ripida carrareccia che sale tra i ghiaioni fino al rifugio Agostini (2410m).
Dopo doverosa sosta ristoro, ridiscendo a quota 2200 circa all'innesto del sentiero Palmieri (SAT 320), dopo un tratto in costa sotto le cime di Ceda e uno strappo su roccette si giunge all'intaglio della Forcolotta di Noghera (2415m). Da qui proseguo fino al bivio 326 nei pressi della cresta Est di cima Ceda dove appare la Brenta Bassa e la Brenta Alta con il pianoro del rifugio Pedrotti. Lasciato il sentiro Palmieri scendo ora verso la val Ceda giungendo dapprima al passo Ceda (2220 m) e poi ripidamente per prati e successivamente boschi, in località "la Vela" (1150m) trovo la strada forestale che da Molveno sale alla malga di Andalo.
dopo alcuni tornanti, passata una sorgente (la seconda oggi), un sentiero mi porta direttamente a Molveno.
Concludendo, un bel giro nel Brenta più selvaggio (a parte la zona rifugio Agostini); nella prima e nell'ultima parte non ho trovato nessuno; complessivamente circa 1800 metri per 22 km.