GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Trentino occidentale => Escursioni estive in Trentino => Dolomiti di Brenta => Topic aperto da: climbalone - 12/07/2014 16:25
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E' evidente che molti utenti di questo forum apprezzano i luoghi di montagna dove è possibile girovagare in tranquillità e solitudine.
Sicuramente il settore settentrionale delle Dolomiti di Brenta, al contrario di quello centrale, ha le giuste caratteristiche.
Ieri con l'amico Roberto abbiamo fatto il giro del Gran de Formenton, al quale abbiamo aggiunto l'ascesa alle due cime (Corno di Favona e Corno di Denno) che lo compongono.
Partiamo verso le 6 dal Lago di Tovel, con tempo molto incerto. Quando raggiungiamo Malga Tuenna, c'è molta nebbia e piovvigina, e le nostre speranze di poter portare a termine l'escursione, o quantomeno di vedere qualche panorama, sono molto esili:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5333.JPG)
Prendiamo il sentiero 380 in direzione della Val Gelada di Tuenno, e siamo ormai abbastanza vicini all'imbocco, quando finalmente le nebbie iniziano a diradarsi, e si inizia a vedere qualche squarcio di sereno:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5351.JPG)
Appaiono davanti a noi le Palette:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5347.JPG)
Poco più avanti scorgiamo anche il Corno di Denno:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5349.JPG)
(in primo piano un tratto di sentiero estremamente ostico da passare in traverso)
Arriviamo poi all'imbocco della Val Gelada, strettamente incassata tra due dorsali montagnose, da una parte le cime del Gran de Formenton, dall'altra Cima Paradiso, Cima Sassara, Sasso Alto. Per accedere alla valle, occorre superare il salto di roccia che ne ostacola l'ingresso:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5352.JPG)
Un tratto di ferrata di un centinaio di metri, il cui attacco si trova sul lato destro del salto, serve egregiamente allo scopo:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5359.JPG)
Il vallone, come era prevedibile, è innevato:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5364.JPG)
Appare chiara la presenza di neve recente:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5370.JPG)
Al termine del valone, sulla destra salendo, si trova un altro tratto attrezzato che permette di superare un altro, più breve, salto di roccia, che porta al Passo di Val Gelada:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5372.JPG)
Continua...
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Prendiamo il sentiero 336 in direzione della Bocchetta dei Tre Sassi. Cima Vagliana emerge dalle nuvole, mentre la Pietra Grande, appena dietro e un po' più alta, se ne sta nascosta:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5376.JPG)
Ben presto lasciamo il sentiero per deviare in salita a sinistra, a cercare la forcella da cui attacca la Via Normale al Corno di flavona; dopo averla superata, la certezza di essere sulla via giusta ci viene dal passaggio a fianco di un finestrone di roccia dal quale si gode un suggestivo scorcio sulla Bocchetta dei Tre Sassi:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5383.JPG)
La salita si svolge sulla cresta ovest del monte; si alternano tratti di risalita su ghiaie e su roccette di I grado friabili:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5388.JPG)
Magnifica, direi perfino mistica, la visuale sul Sasso Alto e Cima Sassara:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5389.JPG)
Sopra di noi, altra ghiaia e altre roccette da risalire:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5391.JPG)
Poi finalmente la pendenza si abbassa:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5395.JPG)
e poco dopo raggiungiamo la cima, a quota 2916 m (ometto di sassi).
Sul lato opposto appare, circa 40 m più basso, il Corno di Denno:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5396.JPG)
Raggiungerlo non è particolarmente difficile: si scende lungo la cresta est del Corno di Flavona e si risale la cresta sud del Corno di Denno. Ecco quest'ultima, vista all'indietro durante la risalita; si possono notare alcuni tratti piuttosto affilati:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5408.JPG)
Bella la visuale sul Corno di Flavona:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5411.JPG)
Per scendere, occorre prima fare ritorno sul Corno di Flavona, poi ripercorrere all'indietro la via di salita:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5415.JPG)
Continua...
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Riprendiamo il sentiero 336 verso la Bocchetta dei Tre sassi; più di un nevaio, talvolta ripido, ci separa dall'obiettivo:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5418.JPG)
Alla bocchetta, si apre sotto di noi la Valle delle Giare (un nome assolutamente appropriato!), e di fronte si staglia la dorsale della Cima di Val Scura:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5421.JPG)
La discesa comprende ghiaioni, tratti di nevaio e un bel po' di dislivello.
Ci è di conforto e di stimolo, per un buon tratto, la stupenda visione sul Lago di Tovel:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5424.JPG)
Ormai discretamente stanchi, raggiungiamo il fondo della vallata, dove confluiamo sul sentiero 314, una comoda carrabile che collega Malga Pozzol con il Lago di Tovel. L'ambiente è bucolico:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5442.JPG)
Un pediluvio nel Torrente Tresenga (breve, causa acque gelide!) è di notevole ristoro per i piedi, duramente provati.
Poi di nuovo gambe in spalla (più che altro "zaini in spalla"), per coprire gli ultimi 3 Km di strada per il lago.
Durata: circa 11 ore
Dislivello: circa 2000 m
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Notevole il giro, soprattutto perché "fuori mano"
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che bel girazzo, complimenti. L'anno scorso sono salito a Cima Sassara ma dal versante Grosté, bello ma sono zone un po' troppo impervie per i miei gusti... Avventurarsi in Brenta con ancora tutta quella neve e in quota... avete usato i ramponi?
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...con ancora tutta quella neve e in quota... avete usato i ramponi?
Si, avevamo dietro piccozza e ramponi. In realtà la neve si lasciava scalinare facilmente, ma comunque per risalire la Val Gelada di Tuenno io li ho calzati. Per attraversare singole lingue di neve invece abbiamo usato solo la picca, piantandola bene e procedendo con prudenza. Personalmente non ho molta simpatia né confidenza con neve e ghiaccio, per cui su quel tipo di terreno tendo all'eccesso di cautela.
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Quanta neve!!!! :D Ancora!!!
Bel giro complimenti per la scelta! Lu
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Spettacolo Climb!! :) Che super gita! Complimenti per l'allenamento! Quanta neve ancora, quasi da sciare ;D
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Grazie a tutti, diciamo che dove manca ancora un po' l'allenamento dopo la fiacca invernale, si cerca di surrogare con la capacità di soffrire.
;)
Ci tengo a dire che, evitando la salita alle due cime, si risparmia un buon dislivello (3-400 m), e comunque il giro rimane sicuramente meritevole, in un ambiente stupendo, che muta continuamente e riserva continue sorprese...
...tranne quella di incontrare altri esseri umani!
;D
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(in primo piano un tratto di sentiero estremamente ostico da passare in traverso)
se non sbaglio è un tratto del sentiero delle palette.. dopo la pioggia doveva essere bello scivoloso..
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Complimenti!!già non si trova nessuno in annate normali..adesso ancora meglio con questa neve 8) semmai solo camosci!!!
Io mi associo ad AGH però...vedere quella foto della cresta ovest con la ghiaia mi fa venire i brividi..non credo sarebbe roba per me.. a volte ripenso a quando anni fa ho fatto il Costanzi con Nantes e mi chiedo come avevo fatto che tra l'altro ero agli esordi della mia magra carriera escursionistica ;D ..ma ero giovane e spensierata!
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Gran belle cime!! Tra le mie preferite ;)
A dx dell'alpinista in foto parte uno degli itinerari per le cime, non è che per caso hai fatto una foto della parete? C'è un canalino che permette di salire a una valletta superiore, credo che quest'anno sia bello pieno, negli anni scorsi non era così scontato poterlo superare
...Appare chiara la presenza di neve recente:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5370.JPG)
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E' evidente che molti utenti di questo forum apprezzano i luoghi di montagna dove è possibile girovagare in tranquillità e solitudine.
Sicuramente il settore settentrionale delle Dolomiti di Brenta, al contrario di quello centrale, ha le giuste caratteristiche.
In solitudine sicuramente ma in tranquillità un po' meno :P.
Bello il traverso ostico :o.
Complimenti per il giro e per le foto.
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se non sbaglio è un tratto del sentiero delle palette.. dopo la pioggia doveva essere bello scivoloso..
Tecnicamente i sentiero delle Palete è il 306, mentre noi facevamo il 380, però in effetti per un tratto coincidono, e quindi sì, è proprio come dici. Non si vede ma c'è un cordino, ecco una foto più chiara in proposito:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5350.JPG)
Il problema è che il cordino non protegge i primi 3-4 metri del tratto pericoloso, quindi in caso di bagnato ci si deve arrangiare in qualche modo, nel nostro caso abbiamo aggirato da sopra.
Io mi associo ad AGH però...vedere quella foto della cresta ovest con la ghiaia mi fa venire i brividi...
Come dicevo, la salita alle cime è un "di più" per chi se la sente, il giro è bello anche senza. Comunque i tratti di ghiaia sono faticosi ma facili, i tratti più "fastidiosi" sono quelli di roccette, per il fatto che sono abbastanza friabili.
A dx dell'alpinista in foto parte uno degli itinerari per le cime, non è che per caso hai fatto una foto della parete? C'è un canalino che permette di salire a una valletta superiore...
Grazie per avermi definito alpinista :)
Credo che tu intenda lato destro salendo, quindi lato Sasso Alto e Cima Sassara; ecco la foto, vista dalla cresta del Corno di Flavona:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5394.JPG)
Ma è una roba praticabile???
:o
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Credo che tu intenda lato destro salendo, quindi lato Sasso Alto e Cima Sassara; ecco la foto, vista dalla cresta del Corno di Flavona:
(http://www.trekking-etc.it/varie/formenton/DSCN5394.JPG)
Ma è una roba praticabile???
:o
Si, un mio amico è sceso con gli sci l'inverno scorso, in fondo breve tratto con una corda
Quello che intendo io è lungo il versante nord di cima Flavona, dove c'è quella lingua di neve che sale a dx nella foto che ho messo
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Sicuramente la parte alta del vallone è stracolma di neve, lo vedi nella foto della cresta sud del Corno di Denno, dove è compresa la sella tra i due corni e si vede la parte più alta del vallone che sale tra loro; il nevaio arriva praticamente fino alla sella.
Per la parte bassa, purtroppo ho solo una foto presa da un'angolazione sfavorevole, dalla quale non si vede l'interno dell'inizio del canale e quindi non si capisce se e quanto è innevato.
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Se ho ben capito la richiesta di renrav, forse il canale/vallone che dice si vede da questa foto fatta sabato dal Sasso Alto. Il vallone è sbarrato da un salto che al momento è scoperto di neve. Viste di fronte sembrano placche non proprio amichevoli.
Se qualcuno fosse interessato, approfitto per informare che il sentiero Costanzi è in buone condizioni e la poca neve presente non da particolarmente fastidio. Siamo scesi dalla Bocchetta delle Livezze in val del vento e quel vallone è ancora molto innevato.