Non lontano dal rifugio Agostini
Era un po' di tempo che volevo fare questo giro ed a metà novembre di qualche anno fa,avevo rinunciato causa neve e non più visibilità di segni e traccia,è stato molto meglio così visto poi il sentiero,ma ora,a fine settembre non sussiste questo problema,anche se una improvvisa nevicata di qualche giorno prima mi ha messo in allarme,giunto poi sul posto verifico che la neve è solo sulle vette ed è pure poca. Partenza di buon mattino presto dall'ampio parcheggio del ristorante Dolomiti,bel freschetto,si annuncia la classica bella giornata da cartolina. Il sentiero è l'ormai notissimo,almeno per me, 325 che per un lungo tratto costeggia il torrente omonimo della valle,sull'altro lato poi la strada forestale che porta al rifugio Al Cacciatore,si sale in un bel boschetto non fitto, salendo ancora la vallata si chiude poi di brutto in una gola tra roccia e torrente e qui siamo sulla forestale dove si percorre qualche tratto non breve abbastanza erto,si attraversa il rio con comodo ponticello,ancora ripida salita sulla forestale per poi abbandonarla definitivamente per infilarci nuovamente nel bosco prima di raggiungere Malga Senaso di sotto.
Nel bosco sbucano le prime cime...
Malga Senaso di sotto,1584mt
La visuale si apre alla grande e si ammira lo splendido anfiteatro della vallata,la pendenza è più dolce fino al Cacciatore,da li proseguo per l'Agostini dove almeno il primo pezzo di salita si avverte,poi decisamente meno fino ad arrivare all'ultimo strappetto proprio poco sotto al rifugio.
Prima del rifugio Al Cacciatore
In vista del Cacciatore,1820mt
Sul sentiero per l'Agostini,in basso a dx Malga Prato di sopra,1880mt
Spettacolo!
Sempre più vicino all'Agostini,2410mt
Quando sono al rifugio mi assale una fame non indifferente che placo immediatamente,stanno ancora sistemando qualche dettaglio esterno del bellissimo manufatto,la sosta è breve perchè non ho bene idea di quanto ancora mi attende e quindi ridiscendo verso il Cacciatore,per imboccare poi il sentiero 348,per il lago d'Asbelz.
In basso il rifugio Al Cacciatore
Percorso già la parte che conoscevo di questo sentiero,finalmente traccia e segni sono entrambi ben visibili,affronto ora tutta la porzione a me sconosciuta,è un percorso molto bello,non particolarmente impegnativo,qualche breve salita più ardua e brevissimi tratti esposti ma sicuri,panorama unico e mano a mano che avanzo intuisco dove scollinerò ,con la neve sarebbe stato molto rischioso ed una volta attraversato la forcella ancora peggio visto la pendenza,l'esposizione e l'erba,eviterie assolutamente di passarci con acqua e/o neve.
Uno sguardo indietro
Vicino allo scollinamento,il sentiero che passa a dx sotto le rocce in traversone,l'attraversamento è posto in alto,leggermente a sx
Prima di valicare,alle mie spalle
Magnifica visuale della vallata
Appena scollinato
Malga e lago d'Asbelz,quest'ultimo non si nota proprio benissimo,ma è appena sopra la malga,2020mt
Ora cammino un po' prudente,i bastoncini aiutano sicuramente,la traccia a volte è veramente esile ed i segnali scarseggiano,con pazienza e sempre in un lungo traversone raggiungo un punto da dove vedo sia la malga che il lago ed una ripidissima discesa mi conduce a loro,lo scenario è comunque super e gli occhi si perdono,dura ma molto appagante!
Lago d'Asbelz
Dalla malga,con sentiero 349, incomincia ora ben conscio un'eterna discesa,la prima parte morbida,la seconda,causa anche la stanchezza direi quasi massacrante,soprattutto l'ultimo tratto dai Masi Jon fino a Ponte Baesa,250mt di D+ spaccaginocchia dovuti anche al sentiero di vario ciottolame.
Da sx Palon,sullo sfondo spunta la Vigolana,le Tre Cime del Bondone,Cima Bassa,Cima Alta,Monte Stivo,in primo piano invece quasi al centro credo sia il Monte Casale
Monte Brugnol?
Giro non particolarmente lungo ma con un dislivello significativo,totale ore ,escluse pause(2) quasi 8h e 30',D+ quasi 2000mt