Autore Topic: cimette solitarie autunnali...  (Letto 16059 volte)

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donkey71

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cimette solitarie autunnali...
« il: 17/11/2009 19:41 »
Visto che me l'ero ripromesso, ho fatto visita pastorale in Brenta. Mi è costato un giorno di lavoro infrasettimanale, ma...pazienza! Cima della Finestra, la conoscete? Bellissima cima. :)

Offline AGH

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #1 il: 17/11/2009 19:43 »
Visto che me l'ero ripromesso, ho fatto visita pastorale in Brenta. Mi è costato un giorno di lavoro infrasettimanale, ma...pazienza! Cima della Finestra, la conoscete? Bellissima cima. :)

non fare l'avaro, descrizione e foto! :P
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donkey71

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #2 il: 17/11/2009 20:25 »
Agh, son avaro e pure poverello...non possiedo fotocamere, lo sapete. Però ho deciso ke entro gennaio me la prenderò...finalmente! Volevo sapere solo se conoscevate la cima perché la ritengo veramente affascinante...una sorpresa, malgrado la quota non elevata. Innanzitutto fortunati siete ad avere la val d'Algone vicina, veramente bella in autunno ma credo pure in estate. E siamo assai lontani dal caos delle Bocchette, scusate se lo dico...il Brenta da sud, è un altro pianeta. Ma già lo sapevo, questo.
Ecco, c'è da farsi il mazzo per il dislivello, tanto per iniziare...salita faticosa in un ambiente assai selvaggio e solitario. Mentre infilavo gli scarponi e mi preparavo qualcosa per la salita, non sapevo bene cosa mi aspettava. La vietta è la "normale" per lo spallone ovest che io bollo come "fattibile", ma è una opinione mia. Non voglio darvi troppi parametri...più che altro per non invitarvi troppo e sviarvi sulle difficoltà oggettivamente presenti...sarà che un bel po' di neve ha reso più delicata la salita, sicuramente con qualche tratto alpinistico. Credo in estate non sia difficile, forse di I+ grado. E mi pare esser onesto nel giudizio. Qualche ometto qui e là a dar qualche conferma che siamo sulla strada giusta; la via vera e propria però è tutta su roccia, a parte un iniziale tratto di mughi e canalini impastati di neve che comunque impegnavano per la fatica. Itinerario in ogni caso abbastanza logico. La parte terminale è stata quella più ostica per la neve e tratti ripidi, c'è una cengetta che spunta infine in una spalla...strettina e delicata con il vetrato. L'ultima parte è per gradoni, e conduce splendidamente in vetta. Di tutta la via, solo un tratto, lo ricordo esposto. E un canalino dove scivolare non è contemplato dal manuale del buon montanaro...salita complessivamente lunga, cinque ore ci sono tutte con queste condizioni...e poi si deve contare che si deve tornare giù....però meritevole, veramente. :) :) :)
« Ultima modifica: 17/11/2009 23:02 da Donkey »

Offline Claudia

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #3 il: 17/11/2009 20:52 »
bella la descrizione  ;) grazie
ma già che ci sei... da dove si parte? quota? insomma, sii più dettagliato... tanto non è che se metti più informazioni la fanno tutti gli sprovveduti, e anche in quel caso non è mica colpa tua  ;D

donkey71

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #4 il: 17/11/2009 21:43 »
bella la descrizione  ;) grazie
ma già che ci sei... da dove si parte? quota? insomma, sii più dettagliato... tanto non è che se metti più informazioni la fanno tutti gli sprovveduti, e anche in quel caso non è mica colpa tua  ;D

Ciao Claudia. Si parcheggia purtroppo abbastanza giù a fondovalle...in val d'Algone c'è qualche spiazzo lungo la stradina bianca, credo a quota 1600/1650, penso...boh. Io non faccio mai troppo caso a 'ste robe. Siccome non sapevo quanto si poteva andar avanti con l'auto, l'ho lasciata abbastanza giù. Ed è stata lunghina fino al imbocco del sentiero vero e proprio, che stacca verso il bosco sulla dx.

Non è una cima per tutti, la salita è da considerarsi comunque come una via di montagna e quindi direi NON escursionistica. Lo dico chiaramente, a scanso di equivoci. La via è abbastanza "logica" solo per chi è abituato ad itinerari di croda ed ama le vie da ricercare anche con un pizzico d'intuito....ma non è scontato per tutti saper districarsi tra ometti e canalini, non sempre con tracce marcate e con certi erti canalini (non ci passan in tanti con la neve, mi par di intuire...); non ci son passi d'arrampicata vera e propria, ma un tiro di 20 metri di I+ grado (forse oserei anche un passo di II-) e un punto esposto son presenti...a render la vietta "per amatori" del genere. Insomma serve il consueto passo sicuro, un pochino d'esperienza alpinistica e anche un po' di capacità di orientarsi d'intuito in un ambiente solitario.
Non me l'aspettavo davvero, è stata una bella sorpresa...eppoi con trenta cm di neve, certi passi son più delicati e la via nel complesso diventa impegnativa. Se ci fosse stata nebbia, l'avrei reputata assai difficile proprio per l'orientamento... sentieri non ce ne sono, solo tracce e ghiaie e qualche ometto non sempre evidente. La cima è quotata 2245 mt e fa la sua bella figura da montagna minore che "minore" proprio non è....
« Ultima modifica: 18/11/2009 08:11 da Donkey »

donkey71

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #5 il: 17/11/2009 22:31 »
...una considerazione personale, che spero non annoi. Una relazione per me è sempre un po' sterile, perchè quel che più conta è l'avventura e come la si vive "dentro". Infine, il bello di andare in montagna, è proprio questo...poter assaporar la profondità delle emozioni che può darci, ascoltandoci un pochino e non solamente usando gli occhi o una fotocamera o cercando la difficoltà. Io non mi sento distante da chi fa magari una semplice passeggiata nel bosco, magari dopo un temporale, assaporandone profumi e rumori, magari con un raggio di luce che filtra tra gli abeti...anche questo è bellissimo! Certo l'alta montagna, la croda e il suo ambiente, dan altre sensazioni e la psicologia è diversa. Ma come dire cosa è meglio e cosa è peggio? La montagna è bella tutta! In ogni sua esperienza e dimensione, purchè sia sincera. Dipende insomma da quanto intensamente il nostro animo è in grado di viverla, la montagna. :)
« Ultima modifica: 18/11/2009 08:12 da Donkey »

Offline JFT

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #6 il: 18/11/2009 11:03 »
La montagna è bella tutta! In ogni sua esperienza e dimensione, purchè sia sincera.

Sottoscrivo
"La vita è fatta di rarissimi momenti di grande intensità e di innumerevoli intervalli. La maggior parte degli uomini però, non conoscendo i momenti magici, finisce col vivere solo gli intervalli."
Friedrich Nietzsche

Offline miki

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #7 il: 18/11/2009 16:02 »
Non voglio darvi troppi parametri...più che altro per non invitarvi troppo e sviarvi sulle difficoltà oggettivamente presenti
Grazie per la premura ;) ;D
bella la descrizione  ;) grazie
ma già che ci sei... da dove si parte? quota? insomma, sii più dettagliato... tanto non è che se metti più informazioni la fanno tutti gli sprovveduti, e anche in quel caso non è mica colpa tua  ;D
Ipotizzo guardando la cartina: ha seguito il sentiero 341 che porta al rifugio 12 apostoli fino al baito del cacciatore, poi hai preso la traccia di sentiero che arriva al passo delle ortighe... poi non so.. forse la cresta??


donkey71

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #8 il: 18/11/2009 18:27 »
...Miki, forse il versante che dici tu è quello opposto a quello da dove son salito io. Il rifugio che dici tu, è da tutt'altra parte.
Da fondovalle, passata la malga, si raggiunge il Passo delle Ortiche (che è veramente un bellissimo luogo nascosto!) attraverso un sentierino non segnato, attraverso poi una serie di canalini e saliscendi rocciosi su tracce che ho potuto solo intuire a fiuto e con un pochino di pazienza...non ci son segnalazioni o altro, lo ripeto. L'itinerario si svolge in ambiente selvaggio che richiede capacità di cavarsela su terreno certamente assai impervio. Al Passo delle Ortiche, inizia invece la vietta tra i baranci, con un canalino molto ripido che fa capire subito che la salita non è propriamente banale...da lì in poi è tutto su roccia e si trova qualche segnalazione. La via è a tratti anche delicata per qualche passaggio esposto, come si conviene a queste audaci "normali". Avrete capito che non è una escursione, ma una vera via di montagna. Già arrivar al Passo delle Ortiche mi pare sia già una gita a sè, almeno da dove son salito io...l'avventura non manca e l'ambiente è fantastico. Con la neve, la salita alla cima è certamente alpinistica. 8)
« Ultima modifica: 18/11/2009 18:35 da Donkey »

Offline PassoVeloce

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #9 il: 18/11/2009 19:36 »
Peccato che non hai foto!sono posti stupendi!dovrebbe vedersi questa cima dalla Pala dei Mughi...sono zone strapiene di camosci...tu ne hai visti?ma sei andato in questi giorni con la neve?  :o ce ne dev'essere pure parecchia in quelle vallette...bastano gli scarponi?

donkey71

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #10 il: 18/11/2009 20:28 »
Ehi PV, ho visto sì un paio di camosci al primo mattino...son stato fortunato, allora. Erano immobili come statue, mi sa erano ancora un po' addormentati dal freddo iniziale del versante ancora in ombra...neve ce n'era un bel pò  :o, e proprio questo ha reso la salita un po' più alpinistica. La faticaccia iniziale è stata il salire con le ghette fino al Passo. Anche se c'è poco dislivello, l'itinerario si svolge in terreno molto aspro e soprattutto richiede istinto nel sapersi orientare per rocce...fin al Passo, ho dovuto batter una traccia sempre molto ripida, poi dal Passo alla alla cima è stato più che altro "delicato". La Pala dei Mughi si vedeva, se è quella che penso io...ora non ho la cartina sottomano. Dev'essere un bel punto panoramico in estate.  ;)

Ho scelto un avvicinamento alla vetta un po' alternativo, e certamente non facile. Ma era quel che cercavo: una salita in ambiente selvaggio, tutta fuori sentiero. Nel dare un giudizio di questo itinerario, non posso non includere l'ambiente in cui si svolge, soprattutto con la neve. Tra valloni silenziosi, macchie di fitti mughi da attraversare, franosi canalini e scorci davvero sorprendenti, la sensazione forte è che ci sia un Brenta dimenticato, un territorio desolato oramai lontano tesoro di antichi pastori e cacciatori. Un Brenta non certo firmato, dove non si timbra al rifugio sulla cartolina e dove devi arrangiarti con il fiuto. E il solo saper che c'è, ragazzi, già mi rende felice.  :) :) :)

Offline PassoVeloce

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #11 il: 18/11/2009 20:30 »
Bello!!potevi farmi un fischio che magari fino al passo riuscivo ad arrivare  ;D ;D

albe

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #12 il: 20/11/2009 10:04 »
Si parcheggia purtroppo abbastanza giù a fondovalle...in val d'Algone c'è qualche spiazzo lungo la stradina bianca, credo a quota 1600/1650

Non me l'aspettavo davvero, è stata una bella sorpresa...eppoi con trenta cm di neve, certi passi son più delicati

La cima è quotata 2245 mt e fa la sua bella figura da montagna minore che "minore" proprio non è....

Ho aspettato un po’ prima di intervenire, per vedere se qualcun’altro avesse conoscenza della cima in questione.
Per mia fortuna e per tua sfortuna, per lavoro e per passione ho potuto girare e conoscere profondamente qualche gruppo dolomitico, e soprattutto il Brenta fa parte di questo.
Non mi piace fare con te ogni volta la figura del polemico, ma non riesco a tollerare l'insistere con sterili incongruenze.
Ma come fai ogni volta a non aver riguardi nel postare giri in cui evidenzi una conoscenza addirittura scarsa, oserei dire nulla, del posto in cui inventi d’essere stato.

Non si parte dalla quota che dici, ma diverse centinaia di metri più in basso.

La cima non ha l'altezza che dici, ma è diverse centinaia di metri più alta.

Il salto di 20 metri di cui hai letto (ma non certamente constatato di persona visto che ha una particolarità che non menzioni ma che ti sarebbe divenuto obbligatorio menzionare se l’avessi scalato) non è più discendibile in libera.
Ti sarai dimenticato di menzionare pura l’eventuale doppia, o avrai compiuto il grande salto che solo un alpinista come te troverebbe il coraggio di fare?

Che senso ha voler porre in tavola piatti di cui non avrai nemmeno sentito il profumo.
Cos'è, ti senti appagato quando ti si osanna? Che gusto trovi a prenderti gioco di persone che amano ingenuamente la montagna? Ma forse la risposta è proprio questa sopra.
Sarai anche il più grande alpinista di tutti i tempi, ma non sapere nemmeno su che cima è andato, da dove è partito, su che quota è arrivato, quali difficoltà *effettivamente* presenta, e soprattutto quali difficoltà ammettono e impongono 30 cm di neve sul terreno della cima della finestra, vuol proprio dire chiaramente ed evidenziare che su quella cima non c’hai messo piede (a parte averne letto la descrizione da qualche parte).
Ma se anche ti ci avessero posato con l’elicottero là sopra, potresti dire cosa caratterizza il punto più alto della cima visto che con anche 1 metro di neve è lampante?

Siamo oltre il 2000, e credo che la più stupida fotocamera o il più sgangherato cellulare sia ben celato anche nelle tasche del giubbotto di uno che rifiuta la tecnologia quale dici “furbescamente” di essere.
In tutti i tuoi interventi fatti quest’anno non hai mai portato una riga di quello che hai fatto, sei sempre rimasto nel supervago, solo appunti superficiali che mai entravano nel merito o che potessero far capire di quale cima stavi parlando.
Mai una foto, solo chiose di parole messe in fila sapientemente a formare frasi inneggianti alla montagna e al montano, e che solo agli occhi di chi non conosce il soggetto di cui hai deciso di parlare possono risultare appassionanti.

Per favore, se proprio hai voglia di scrivere, e visto che lo fai con notevole capacità narrativa e di intrattenimento, chiarisci bene che si tratta di racconti inventati su resoconti non tuoi (ma sempre altrui).
Chiarisci bene che il tuo è semplicemente un narrare di montagna e che quest’ultima la vedi spesso solo dalla finestra.


Offline PassoVeloce

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #13 il: 20/11/2009 10:48 »
Ahiahiahi ciuchino!Albertone non ti ha risparmiato il bastone!  ;D ;D
Errare humanum est, perseverare diabolicum.......  ::)

Offline Guido

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Re: cimette solitarie autunnali...
« Risposta #14 il: 20/11/2009 10:57 »
che nerd.  ::)
"...sarà da chiedersi se esistano ancora escursionisti capaci di divertirsi sulle medie difficoltà, per trovare sè stessi anche in una giornata senza ambizioni, trascorsa serenamente all'insegna della natura più delicata." Giampaolo Sani