0 Utenti e 3 Visitatori stanno visualizzando questo topic.
Forse potresti valutare l'acquisto di un paio di walkie-talkie che, funzionando con onde radio, su brevi distanze danno ottimi risultati anche se non c'è "campo" per il cell. Con meno di 50€ da Decathlon...... io ci sto pensando + o meno per gli stessi motivi
potrebbe essere utile secondo voi un elenco pubblico sul quale mettere le proprie intenzioni: data, percorso e méta, presumibile ora rientro...Se succede qualcosa potrebbe essere utile per eventuali soccorsi...
Ma, scuseme....endo sente arivadi???
... magari una cosa simile la dovrebbe fare il soccorso alpino, istituzionalizzando in qualche maniera una iniziativa simile.
concordo (... ma l'organizzazzione non è mai stato il nostro forte... )
Se uno ha le paranoie di farsi trovare... Invece che lasciare il foglietto sul tavolo...
se analoga iniziativa è stata fatta dal Ministero degli Esteri per chi viaggia fuori italia, magari in paesi "difficili", non vedo perché non potrebbe essere fatta anche per chi va in montagna e vuole avere una "sicurezza" in più.
Però la prospettiva è completamente diversa: l'iniziativa dove siamo nel mondo del MAE serve perchè, se succede qualcosa in un paese dove si trova l'ignaro turista, teoricamente il Ministero è in grado di contattarlo e fornirgli istruzioni adeguate. Abbastanza semplice.Viceversa, una sorta di bacheca elettronica "io sono qui, se non torno per le 20 venitemi a cercare"