Grazie Alessandro dell'elenco sentieri PAT, è molto interessante, posso chiederti il link (nascosto) da cui l'hai scaricato?
Non è la stessa cosa rispetto al catasto sentieri SAT, quest'ultimo raggruppa solamente i sentieri per i quali una sezione SAT provvede alla manutenzione, l'elenco PAT raggruppa tutti i sentieri dell'elenco di cui alla L.P. 8/93, quindi quelli per i quali vi sia un soggetto che provvede alla manutenzione, che può essere la SAT oppure un altro Ente.
Guardando l'elenco, si vedono infatti diversi sentieri non SAT, con numerazioni che iniziano con A, B, C, F, G ed L, a differenza della numerazione SAT che inizia con E (Est) o O (Ovest) seguito dal numero del gruppo montuoso e numero sentiero.
Interessante anche l'indicazione del soggetto a cui è affidata la manutenzione, a cui quindi potersi rivolgere per eventuali informazioni e/o segnalazioni.
Non ho trovato il sentiero Don Cesare in Val di Sella, che dovrebbe essere curato dal Comune di Borgo Valsugana, ma forse essendo stato (in parte credo) inserito nel circuito dell'ippovia del Trentino Orientale, verrà magari inserito nell'ambito di quest'ultima, so che è prevista la realizzazione di un DVD. Anche se comunque dovrebbe essere inserito nell'elenco provinciale, mah.
C'è comunque qualcosa che mi sembra mancare nell'elenco, soprattutto alcuni sentieri curati dalle amministrazioni comunali e/o dalle APT locali, penso ad esempio ai 60 chilometri della Vigolana, ai percorsi dell'APT di Folgaria, Lavarone e Luserna, entrambi questi gruppi di sentieri sono tra l'altro compresi in due interessanti carte escursionistiche realizzate, rispettivamente, dal Consorzio Pro Loco Vigolana, e dall'APT degli altipiani (Montagna con Amore).
Strano quindi che questi sentieri non siano inseriti nell'elenco provinciale... che comunque è aggiornato, senza dubbio, perché i segnavia sugli L35, L36, L37 sono opera molto recente (soprattutto gli L35 e L36). Il segnavia L34 fino a fine autunno era ancora in fase di realizzazione.
Ritornando al Catasto Sentieri SAT, sono rimasto sorpreso che recentemente non sia più on-line l'edizione completa. Quando è stato redatto il nuovo catasto 2007, dal sito della SAT si poteva scaricare il file PDF della versione completa, cioè quella del libro cartaceo, ora invece è on-line solo il Pdf con la versione sintetica.
Per i contributi per la manutenzione, l'art. 24 della L.P. 8/93 prevede la possibilità di concedere finananziamenti per l'attività di controllo e manutenzione e agevolazioni per gli interventi straordinari, ai soggetti che mantengono i sentieri dell'elenco provinciale.
Da quello che so, l'attività ordinaria è a carico dei volontari, mentre i contributi sono previsti soprattutto per le attività straordinarie, per esempio l'attrezzatura di tratti di sentiero con cordino o altri mezzi. Anche perché la normativa vigente prevede un iter decisamente complesso e oneroso per attrezzare qualsiasi tratto di sentiero, tra cui obbligo di progetto, collaudo da parte di una guida alpina (con verifica credo annuale), cose queste che non sarebbero alla portata di enti associativi senza scopo di lucro come le varie sezioni SAT, in assenza di contributi.
By the way, in ogni caso, anche con queste agevolazioni, l'attrezzare un tratto di sentiero esposto o insidioso diventa comunque una pratica complessa, la burocrazia è tanta per cui, quando si percorre un tratto un po' delicato (magari un breve tratto di un percorso più lungo che non presenta altrove nessun tipo di difficoltà) e ci si domanda magari "perché non hanno messo un cordino qui?" pensando agli escursionisti meno esperti, la risposta è proprio in questo labirinto di normative che - parare personale - hanno comunque cambiato quello che in un certo senso è stata la storia della sentieristica, portandola da un livello di volontariato a qualcosa di più professionale, ma al tempo stesso disincetinvando anche ogni proposito di recupero e/o di messa in sicurezza dei sentieri.
Questo ha portato, a mio parere, a non permettere la valorizzazione di alcuni interessanti itinerari, magari risalenti alla Grande Guerra, che con un minimo di attenzione potrebbero essere portati a fare conoscere a molti più escursionisti.
Basti pensare che la riforma della L.P. 8/93 operata lo scorso autunno dalla L.P. 20/2007 aggiunge, tra i tracciati alpinistici (nuova definizione), anche le vie alpinisiche... Quindi anche per queste ci sarà l'elenco, un soggetto obbligato alla manutenzione, e responsabile, chiaramente, se un chiodo o uno spit, a cuasa delle intemperie, dovesse presentare problemi...
Ritornando ai sentieri, so che un'altra forma di agevolazione, è rappresentata dalla collaborazione del Corpo Forestale Provinciale alla realizzazione di alcuni interventi straordinari sui sentieri.
Buona montagna a tutti,
Stefano
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