GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni estive in Trentino => Topic aperto da: AGH - 09/07/2007 15:21
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Il vero montanaro è colui che non lascia alcuna traccia del proprio passaggio. Purtroppo però sui sentieri e sulle cime si incontra spesso ogni genere di rifiuti: lattine, cartacce, fazzoletti da naso, bottiglie, carte delle merendine e molti rifiuti organici come bucce di banana, bucce d'arancia, scorze di melone, gusci d'uovo eccetera.
La cosa più irritante è, riguardo ai fazzoletti da naso ed i rifiuti organici gettati per terra con noncuranza, sentire la frase "tanto sono biodegradabili".
Ma un fazzoletto di carta impiega minimo 6 mesi a dissolversi, le bucce d'arancia o di banana anche 2 anni, non parliamo dei gusci d'uovo. Se tutti ragionassero col motto "tanto è biodegradabile" cime e sentieri sarebbero ridotti a immondezzai (e in molti casi lo sono). A chi piace arrivare in vetta e sedersi ad ammirare il panorama in mezzo alle immondizie? E' inconcepibile che chi si porta la lattina di birra fino in vetta poi non senta il dovere di riportasela a casa ma la butti giù per il ghiaione o la "nasconda" tra qualche sasso :(
Al bivacco Moregna in Lagorai ho trovato qualche anno fa un bel manifesto che riporto mell'immagine qui sotto.
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Ben detto.. io un anno fà ho portato giù dal Costalta un sacchetto pieno zeppo di lattine e scatolame vario, che poi erano tutte cose di anni e anni fà, ma possibile che nessuno prima di me si sia preso la briga di ripulire la cima da 'ste schifezze??? Ed è una cima molto frequentata.
E puntualmente, dopo ogni escursione, ritorno a casa con le tasche piene di carte di caramelle.
Bah... :-\