due mete che mi hanno sempre affascinato e che non ho mai visitato sono:
http://www.parks.it/parco.nazionale.for.casentinesi/index.html
http://www.parks.it/parco.nazionale.monti.sibillini/index.html
mi attirano la loro selvaggia bellezza e la nomea di siti poco frequentati (che, per me, è un "must")
Chi conosce bene questi posti ?
Probabilmente è la stessa curiosità che a cavallo tra fine ottore e inizio novembre mi ha portato a fare una escursione proprio sui Sibillini.
Avevo intenzione di fare un bel trekking in cresta di 3/4 giorni con annesso qualche visita ai bellissimi paesi che circondano queste per me "strane" montagne. Avevo pianificato una salita da Arquata del Tronto verso il Vettore, con annessa dormita nel bivacco del rifugio, il giorno successivo volevo visitare i laghi di Pilato e scendere a Foce, per poi il terzo giorno salire sulla Sibilla e recarmi a cima Preore (spero di aver imbroccato i nomi...).
Diciamo subito che il tempo ha vanificato ogni tentativo di conquistare vette: sono arrivato a Arquata del Tronto, a piedi ho iniziato a salire verso la forcella per il Piangrande e appena sono arrivato li, minacciose nubi dall'Adriatico con un stau impressionante mi hanno subito spiegato "tu qui non sali"
Ho ripiegato facendo una escursione "turistica" a piedi tenendomi a bassa quota, quindi: ci devo ritornare!
in ogni caso, sono posti molto strani per me almeno, è vero ciò che dice Soramont: sono montagne pelate fino a 1300m, cioè le faggete sono state distrutte, immagino con incendi per creare pascolo. Al giorno d'oggi non esiste rinnovazione naturale perchè il suolo è talmente poco presente che crescono solo prati. Ciò li rende particolari (non oso immaginare cosa sia d'inverno dopo una nevicata
).
Inoltre hanno delle forme molto morbide, alcune faggete residue sono interessanti, come i boschi di roverella attorno.
Due punti che onestamente mi hanno dato un poco fastidio sono:
1) i sentieri non sono segnalati: non pretendo un lavoro certosino come quello della sat, ma almeno ogni tanto piazzare un segno fa comodo, anche perchè nelle zone poco frequentate (tipo i sentieri che seguivo io a bassa quota) spesso la vegetazione ha occupato parte dello stesso rendendo difficoltosa la vista dello stesso.
Un parco, che si dice essere "per tutti" dovrebbe garantirlo..
2) i rifugi: solo il tito zilioli (mi pare sia questo il nome) è un vero rifugio: gli altri sono delle sorte di hotel a quote medio alte aperti solo nella buona stagione ma SENZA locale invernale.. e questo è un peccato!
La natura è comunque splendida: camminando ho visto cinghiali, un aquila reale e un bellissimo airone cenerino. Piu tardi vi posterò qualche foto!