Autore Topic: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)  (Letto 78489 volte)

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Offline AGH

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Un'amica mi ha chiesto info sul Passo delle Farangole (Pale di S. Martino), ma io ci sono passato vicino ma non l'ho fatto, qualcuno ha notizie su eventuali difficoltà? Ci sono corde fisse? Si arrampica? Ci vuole imbrago?
« Ultima modifica: 05/07/2008 13:32 da Claudia »
Blog di Montagna
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albe

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Re: Com'è il Passo delle Farangole? (PALE DI S. MARTINO)
« Risposta #1 il: 18/07/2007 21:53 »
qualcuno ha notizie su eventuali difficoltà? Ci sono corde fisse? Si arrampica? Ci vuole imbrago?

In tutti e due i versanti del passo c'è un tratto di corda fissa. Una decina di metri nel lato ovest, una ventina o poco più nel lato est. Il + ripidino è il lato est. Bisognerebbe sapere le esperienze (su ferrate  ;D ) della tua amica. Se ha già fatto qualcosina di ripido (tipo una via di mezzo tra burrone giovanelli o ferrata rio secco, direi che l'imbrago è superfluo. Ma dare giudizi a naso, non è sempre la cosa giusta  8)

Offline hoabonti

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Re: Com'è il Passo delle Farangole? (PALE DI S. MARTINO)
« Risposta #2 il: 28/07/2007 17:15 »
In internet è difficile reperire informazioni attendibili sul sentiero delle farangole: alcuni danno valutazioni drammatiche, x altri è poco + di una passeggiata. Il sentiero è fattibile anche senza imbrago ma dovendolo fare nel corso di un trekking (è una parte del percorso alta via n.2) con zaino pesante, ritengo prudente imbragarsi. Linko un po' di foto sperando di semplificare i giudizi sul sentiero e su tutto il giro. Ah... la dolomia...
http://www.milaklee.altervista.org/07luglio-mavaffarangolatrek/
a chi interessa l'arrampicata linko anche la salita a cima immink, fatta da 2 nostri amici lo stesso giorno in cui facevamo le farangole (con appuntamento serale al rifugio rosetta)
http://www.geis.altervista.org/07-07-21CimaImmink/

Offline PassoVeloce

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #3 il: 05/09/2008 10:13 »
Ho trovato queste foto molto belle....non è che qualcuno sa dirmi qualcosa in + di un giro di questo tipo??
Ad esempio da dove si parte, dove si arriva, giorni, dislivello indicativo, difficoltà.... ;)

Offline jochanan

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #4 il: 05/09/2008 17:31 »
ho fatto tutto il percorso 2 volte moolti anni fa. Allora il passo farangole era quasi sempre innevato, e le corde sotto la neve. Mai imbragato. Ma Hoabonti ha ragione. Infatti ho trovato un po' seccanti i passaggi a 1/2 costa sopra le Comelle. Per Hoabonti: bellissime foto!
Si parte dal passo Valles. E con un percorso lunghetto e facile si arriva al Mulaz. L'ultima volta in una forcella prima di sorpassare il costone del Mulaz c'era un'aquila immobile che sfruttava le correnti.
Si dorme al rif. Mulaz. Il g. seguente: forc. Margheria e passo Farangole. Sempre sentiero attrezzato e non ferrata, ma le corde possono essere lasche e poco utili. Alla fine si arriva al rif. Rosetta dove si dorme. Poi in funivia a S.Martino (il sentiero per S.Mart. è chiuso, ufficialmente)
Per chi ha il passo veramente veloce. Partendo assai presto dal Mulaz:
fare 1/2 percorso salire bivacco Brunner in val Strutt per fare la ferrata Gabitta D'Ignoti alla Vezzana (fin qui circa 5 ore) La difficoltà è all'inizio con paretina liscia e corda penzolante. Poi traccia su rocce e sfasciumi. Informarsi anche (non lo so più) se esiste ancora il ghiacciaietto di val Strutt. La discesa si fa per la normale (max. 3 h) al rif. Rosetta come sopra. La normale ha un 30mt di 1° grado, forse. Roccette. Ma attenzione alla nebbia. quasi alla fine della normale si rischierebbe di perdersi.
il mondo sarebbe veramente noioso senza le montagne (E.Kant, mi sembra, che tra l'altro è sempre vissuto in pianura)

Brogy

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Re: Com'è il Passo delle Farangole? (PALE DI S. MARTINO)
« Risposta #5 il: 05/09/2008 20:55 »

...tipo una via di mezzo tra burrone giovanelli o ferrata rio secco, direi che l'imbrago è superfluo.

A parte che tra il Burrone Giovanelli e la Rio Secco c'è un abisso di differenza,se assomiglia di più alla seconda,la vedo dura farla senza imbrago  ;)

Offline soramont

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #6 il: 06/09/2008 16:03 »
Un'amica mi ha chiesto info sul Passo delle Farangole (Pale di S. Martino)
Si puo fare in giornata partendo dalla strada della baita segantini e passando per il passo mulaz.L'ultimo tratto è in un canalone con una corda fissa (disarpionata in piu punti almeno quando l'ho fatta io) ma non è impossibile.
Un'altro itinerario piu lungo ,piu solitario (ma anche piu appagante) è quello che parte da Gares sale verso  casera la stia ,taglia a sinistra ,passa sotto i campanili del focobon e arriva sui 2700 al passo de la fede. Qui la vista si apre sullo sprofondo della val grande. Il sentierino proseguiva a mezza costa verso il passo delle farangole (che si vede non lontano)ma io non l'ho fatto  per mancanza di tempo.
Andai per i boschi perchè desideravo vivere con saggezza, per affrontare solo i fatti essenziali della vita  e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi,e per non scoprire,in punto di morte ,che non ero vissuto,(H,D,Thoreau)

Offline hoabonti

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #7 il: 07/09/2008 16:46 »
Eccomi! Mi sento chiamata in causa ;) e... grazie degli apprezzamenti per le foto e i giri, qui e altrove...

PassoVeloce ti racconto il nostro giro dell'anno scorso a luglio, però i tempi non me li ricordo minimamente perché sia io sia Franza siamo cazzeggiatrici professioniste e tra un "mi fermo a fare una foto" "aspetta che bevo un po' d'acqua" "guarda che bel fiore" riusciamo a far durare una gita a tempo indeterminato :P. (Comunque te li ho cercati su internet, i tempi)
E' un giro che noi abbiamo fatto durare 3 giorni ed è parte dell'Alta Via delle Dolomiti n° 2, detta "delle Leggende" (si trova molto materiale in internet). Abbiamo combinato di passare una notte al rifugio Mulaz e due notti al rifugio Rosetta-Pedrotti, usando il terzo giorno per un giro ad anello invece che proseguire sull'alta via: questa scelta è stata fatta per incastrarci con i nostri amici che scalavano Cima Immink per la via Solleder e avevano bisogno di un punto base in cui lasciare tutto il pesante materiale della scalata senza portarselo in giro nel giorno di trekking.

1° giorno - Siamo partite da Passo Valles (2031slm) lungo il sentiero 751. La cartina di riferimento (Tabacco n. 022) mostra dei tratti puntinati, cioè per esperti, ma si tratta in realtà di qualche cavetto di aiuto, spesso totalmente inutile (devo ancora capire con quale criterio mettono i puntinati sulle cartine...). In 3.30/4 ore si arriva al rifugio Mulaz. Il paesaggio fino al passo Arduini (2575slm) cioè in prossimità del rifugio è ancora molto verde, poi cambia e diventa severo: solo ghiaioni, roccia, talvolta neve.

2° giorno - Dal rifugio Mulaz parte subito in ripida salita il sentiero 703 che porta in breve alla forcella Margherita (2655slm), su ghiaino scivoloso e con massi instabili... Dalla forcella si vede tutto il sentiero in costa per arrivare al famoso passo delle Farangole (2932slm). Col senno di poi, avendolo fatto, il passo delle Farangole non è così terribile come ce lo immaginavamo: è un sentiero ripido su roccette, in salita e molto ben attrezzato, con cavetti e qualche gradino. C'è anche un passaggio in traverso esposto su ghiaino scivoloso, ma pure in questo caso c'è il cavo a cui tenersi. Noi avevamo messo all'ultimo momento l'imbrago negli zainoni e qui l'abbiamo usato per paura di sbilanciarci col peso, ma è fattibilissimo senza. La discesa dall'altra parte è abbastanza ripida e franosa nel primo tratto, poi prosegue a mezza costa per una lunghissima cengia, spesso esposta. Anche qui il sentiero è attrezzato con cavi dove serve e questo ci ha fatto molto piacere, più che durante la salita al passo, perchè la roccia si consuma col passaggio e potrebbe essere scivolosa. Finalmente si scende, ormai su semplice sentiero, al pian dei Cantoni (2300slm, circa), per poi risalire l'ultimo tratto e arrivare sul mitico altopiano delle Pale, dall'aspetto desertico e lunare, molto affascinante. Su largo sentiero si arriva al rifugio Rosetta-Pedrotti (2581slm) dopo circa 4/5 ore dal Mulaz. Di quella sera mi ricordo una fantastica e meritata zuppa d'orzo e l'attesa snervante degli scalatori, arrivati quando era già buio.
Se volete un resoconto più divertente e colorito di questa tappa rimando alla relazione di Franza, mia compagna di avventure: http://www.catsystem.it/Montagna/relazioni/farangole/index.htm

3° giorno - L'intenzione è di partire leggeri, lasciando la maggior parte del carico in rifugio, e di fare il giro antiorario della Pala di San Martino passando dal rifugio Pradidali. La tappa prevede una traversata in quota, su cengia esposta, attrezzata con cavetto. Al sentire la parola "cavetto" Franza, che ne ha visti troppi ieri, decide che ne ha piene le balle: farà un giro da sola verso il ghiacciaio della Fradusta.
Noi 3 (io, Bep e Roby) invece partiamo verso sud sul sentiero 702 che scende spietatamente. Dopo un'infinità di tornanti e dopo aver perso almeno 300 m (sob), abbandoniamo il 702 che scende a San Martino e proseguiamo per il 715 verso il passo di Ball.
Passiamo sotto alla Pala e a Cima Immink, ci fermiamo un po' a guardare la gente che arrampica, a fare foto e commenti, poi affrontiamo il breve tratto attrezzato: un cartello dice che è meglio imbragarsi, io eseguo ma anche qui il cavo è solo di sicurezza, basta stare attenti a dove si mettono i piedi, il sentiero c'è sempre, non si sta mai appesi nel vuoto. Oltretutto senza zaino mi sembra di volare :)
Dopo il sentiero attrezzato si sale al passo di Ball (2443slm), poi si riscende al rifugio Pradidali (2278slm) dove ci concediamo una pastasciutta. Fino a qui i tempi di internet dicono 2.30 ore, posso supporre che l'intero giro duri 5/6 ore.
Ripartiamo verso nord con il sentiero 709: il paesaggio riprende un carattere "lunare", si sale, si attraversa una vasto falso piano circondato da rocce e ghiaioni, si sale ancora fino al passo Pradidali Basso (2658slm) da cui si vede quel che resta del ghiacciaio della Fradusta, poi si gira a sinistra (ovest) e con un continuo lungo saliscendi sull'altopiano si ritorna al rifugio Rosetta-Pedrotti (2581slm).
Poco dopo il nostro arrivo arriva anche Franza dal suo giro, appena in tempo perché subito si alza la nebbia, abbastanza frequente sulle Pale, e non si vede più nulla nonostante sia ancora chiaro. Sono molto contenta che ieri non sia stato così...

4° giorno - per scendere abbiamo usato la funivia (vergogna :P): Bep e Roby avevano zaini pieni di corde e ferraglia pesantissime e noi avevamo l'alibi di accompagnarli :P

Allego stralcio del libretto reperibile nell'ufficio turistico di Feltre o di Bressanone, pagg. 90-94, in cui si parla di questi tratti dell'Alta Via delle Leggende. Se qualcuno lo vuole intero mi contatti (1 mega in pdf).

Offline PassoVeloce

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #8 il: 08/09/2008 08:20 »
Grazie mille!!! più chiaro di così non si poteva!  ;) ora devo solo controllare le cartine e .....decidere!
Grazie ancora  ;D

Offline Claudia

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Re: INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #9 il: 08/09/2008 11:18 »
hai un modo di raccontare che pare di essere lì!!!
bellissimo giro!!!

Offline AGH

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Re:INFO Passo delle Farangole (Pale di San Martino)
« Risposta #10 il: 20/09/2020 12:53 »
Ho fatto finalmente queste benedette Farangole. Il passaggio della forcella è relativamente facile. Entrambi i lati sono attrezzati con cordino, ed entrambi hanno una breve scaletta verticale all'inizio/fine di pochi metri. Si arrampica per roccette di 1° grado e per sfasciumi ghiaiosi, sempre assistiti dal cavo nei tratti meno comodi. Avevo con me un uno spezzone di corda con moschettone per ogni evenienza, ma non l'ho usato.
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