io sono un emerita testa di cavolo e alle volte credo proprio di sottovalutare i pericoli... peccato che me ne renda sempre conto dopo e mi e' sempre andata bene, mettiamola cosi'.
ricordo in particolare di una gita, fatta con 1 amico e mezzo quest'autunno ad ottobre, dovevamo fare un 3000 e rotti e non si sapeva che l'ultimo pezzo si dovesse arrampicare, percio' arrivati a poco dalla punta ci troviamo il "muraglione" davanti. che fare? tornare indietro faceva girare le scatolette a tutti e 3 e cosi' siamo saliti lo stesso, senza corde ne un picchio. il rischio era davvero grande se anche solo un appiglio o un piede fosse scappato era morte assicurata, perche' la parte piu' complessa cadeva proprio a strapiombo. (se riesco inserisco dei fotopsidi) che dire... ci e' andata bene, anzi benissimissimo! forse adesso dopo che l'ho fatta andrei su con corde e moschettoni... siamo stati troppo cazzoni! dopo questa esperienza, pero', ho gia' chiesto ad un amico di mio papa' se mi insegna ad arrampicare e tra poco dovremmo iniziare
questo (insieme ad altre esperienze) ha comunque contribuito a sbloccarmi notevolmente, ho sicuramente molta meno paura, sono decisamente piu' coraggiosa e cerco cmq il pericolo, il rischio e mi emoziona provare il brivido e soprattutto riuscire dove non tutti ce la fanno (sono andata a fare un canale con 3 amici -altre 2 ragazze che erano con noi sono rimaste giu' xke' avevano paura e gia' qui mi sono sentita una "fi*a"- ma il massimo e' stato che siamo stati solo in 2 a scenderlo mentre gli altri 2 sono scesi con gli sci a spalle perche' avevano paura....
).
diciamo che credo che bisogna cercare di superare le proprie paure provando dove hai piu' strizza (beh non eccessiva, altrimenti rischi di andare in panico e son cavoletti amari...) perche' se non provi non ci riuscirai mai, rimarrai sempre li' a filo di quello che potresti fare ma non fai... occhio pero' a rischiare, bisogna avere un minimo di sicurezza...