GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni estive in Trentino => Topic aperto da: manuel115 - 16/04/2008 21:32
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Nella prossima stagione primaverile-estiva vorrei affrontare tutte le varie salite al monte Bondone e alle 3 cime dell' omonima montagna... :)
vorrei cominciare proprio col sentiero 626 che parte dall'abitato di Ravina, piccolo sobborgo di Trento, e si inerpica sulle pendici del monte; cercando su internet nn si trovano ne foto ne relazioni su questo percorso quindi sono a chiedere la vostra preziosa collaborazione!!! ;D
se qualcuno l'hai mai fatto o ne ha sentito parlare potrebbe fare una piccola relazione in merito? ne sarei molto grato... :D
anche piccole news sono ben accette...
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veramente io l'ho fatto diversi anni fa, ora non ricordo ma credo che sul sito di girovagando ci dovrebbe essere qualcosa, guarda nella sez escursioni ciao ;)
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veramente io l'ho fatto diversi anni fa, ora non ricordo ma credo che sul sito di girovagando ci dovrebbe essere qualcosa, guarda nella sez escursioni ciao ;)
provo a darci un occhiata, spero ci sia qualcosina... :D
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veramente io l'ho fatto diversi anni fa, ora non ricordo ma credo che sul sito di girovagando ci dovrebbe essere qualcosa, guarda nella sez escursioni ciao ;)
mi sa che nn c'è nulla in merito su girovagando... :'(
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quello che parlo io è il sentiero sat 626, valle delle gole (partenza da Ravina)...
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Ciao, io l'ho percorso l'anno scorso verso fine maggio, parti da Ravina, il sentiero è tutto segnato. Come difficoltà il catasto SAT lo da' E, ma io lo darei EE, sicuramente. Ci sono un paio di punti un po' delicati.
L'anno scorso c'era una deviazione nel tratto iniziale, non so se nel frattempo sia stato sistemato, comunque il percorso originario al tempo si riusciva a percorrere ugualmente. Al limite puoi informarti presso la SAT di Ravina (http://www.sat.tn.it/sezioni/ravina.htm) per sapere com'è attualmente la situazione.
Il percorso è bello, selvaggio, piuttosto erto, del resto deve superare un dislivello considerevole, diciamo che tocca una delle poche valli rimaste ancora intatte del Bondone, ne vale sicuramente la pena. Come difficoltà generalmente non è tecnicamente difficile, anche se in diversi tratti, anche a causa della pendenza, può essere un po' scivoloso, soprattutto se fatto in discesa, ed occorre quindi attenzione se lo si fa anche al ritorno.
Ci sono però come ti dicevo un paio di passaggi esposti, senza cordino, in cui la traccia di sentiero è davvero molto esile, che definirei sicuramente EE, lì occorre fare molta attenzione, per il resto tecnicamente non è difficile, c'è un pezzo di cordino più avanti, ma senza particolari difficoltà.
Dopo circa tre ore e mezza arrivi alla Baita Sat, proseguendo puoi decidere di salire sulla cima del Palon, oppure scendere alle Viote.
Eventualmente c'è la possibilità di scendere con il pullman a Trento e poi prendere l'autobus a Ravina, il pullman potresti prenderlo anche a metà strada, p.es. a Vaneze, dipende da quanto vuoi camminare.
Invece, se vuoi camminare molto e fare un giro ad anello potresti scendere a Norge, Vaneze e Sardagna e da lì tornare a Ravina con il vecchio sentiero (segnavia 625), oppure da Vaneze per segnavia 691-648, ma entrambi questi pecorsi però non li ho mai fatti e quindi non posso darti informazioni.
Insomma, il percorso è molto modulabile, in base a quanto lo vuoi allungare o abbreviare.
Ciao e buona serata,
Stefano
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grazie mille Stefano, ora qualcosa in più lo so... nn è che x caso hai qualche foto? ;D
il tratto esposto di cui parlavi che difficoltà presenta? serve attrezzatura specifica o si può affrontare pure a piedi?
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Quel sentiero me l'ero studiato l'autunno scorso dopo il "Sentiero del Corazza" e probabilmente sarà una delle prime uscite che farò appena la neve sarà calata; :)
si risale la "Val delle Gole" fino alla baita SAT di Ravina (1650 m) poco prima della strada per le Viote; e volendo proseguire fino alla Cima Palon; sono ben 1850 metri di dislivello. :o
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si risale la "Val delle Gole" fino alla baita SAT di Ravina (1650 m) poco prima della strada per le Viote; e volendo proseguire fino alla Cima Palon; sono ben 1850 metri di dislivello. :o
hai ragione, si parte da Ravina che sono 246 metri s.l.m.; volendo però già l'arrivo alla baita sat sarebbe sufficiente... ::)
tutto il giro come proponeva MontagnaAmica è veramente lungo e tosto anche se molto bello... :)
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Ciao, sono contento che le informazioni ti siano state utili, foto purtroppo non è ho fatte, mi dispiace... :'(
Per il tratto esposto non serve attrezzatura specifica (anche perché non avresti nulla a cui assicurarti... ;D), occorre però passo sicuro e fermo.
A memoria non ricordo esattamente, mi pare che il primo tratto attraversava a mezza costa una specie di solco "terroso", che rispetto alla roccia è sempre più delicato, il secondo punto mi sembra ricordare essere più facile, un breve tratto roccioso che scendeva di pochi metri, se ricordo bene.
Niente di impossibile, però lo classificherei EE e non certo E, senza dubbio.
Buona serata,
Stefano
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e il tratto un pò difficoltoso a tua memoria a che quota si trova? prima o dopo la baita sat? ???
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Guardando la cartina ho notato che a quota 1594, in località "Parolet" si dirama un sentiero che ritorna a Ravina scendendo per una dorsale invece che nella valle;
Sarebbe un'alternativa interessante per conoscere la zona salire dalla val delle gole e scendere da quest'ultimo sentiero.
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Guardando la cartina ho notato che a quota 1594, in località "Parolet" si dirama un sentiero che ritorna a Ravina scendendo per una dorsale invece che nella valle;
Sarebbe un'alternativa interessante per conoscere la zona salire dalla val delle gole e scendere da quest'ultimo sentiero.
ti riferisci al sentiero 693?
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Prima della baita SAT, molto prima, verso metà percorso o poco più, se ricordo bene. Dopo la baita non ci sono problemi, ormai sei arrivato.
Un libro molto completo per il Bondone è quello di Gaetano "Pucci" Macchi: i sentieri del Monte Bondone, edizioni Curcu e Genovese, è un po' la Bibbia del Bondone, quasi 400 pagine, contiene le descrizioni dei vari itinerari da tutti i versanti, tra cui la Val di Gola, il sentiero del Coraza e tanti altri.
Ciao,
Stefano
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Un libro molto completo per il Bondone è quello di Gaetano "Pucci" Macchi: i sentieri del Monte Bondone, edizioni Curcu e Genovese, è un po' la Bibbia del Bondone, quasi 400 pagine, contiene le descrizioni dei vari itinerari da tutti i versanti, tra cui la Val di Gola, il sentiero del Coraza e tanti altri.
sul serio? sai se in libreria c'è??? :D
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Io l'ho comprato, quindi... A Trento probabilmente lo trovi alla Viaggeria in via Mazzini (dove se ricordo bene l'ho acquistato io), altrimenti puoi provare alla Desertori in via Diaz, altrimenti on-line:
http://www.libritrentini.it/product_info.php?manufacturers_id=64&products_id=180&osCsid=5ed3473ac73651b9835def199401d195
Ciao,
Stefano
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ti riferisci al sentiero 693?
Si
sulla mia guida il sentiero 693, chiamato "Senter de la Terlaga" parte dal "maso del Baldo" a Ravina e percorre la dorsale della Terlaga fino al "Parolet" dove incontra il sentiero 626 poco prima della baita SAT
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Io l'ho comprato, quindi... A Trento probabilmente lo trovi alla Viaggeria in via Mazzini (dove se ricordo bene l'ho acquistato io), altrimenti puoi provare alla Desertori in via Diaz, altrimenti on-line:
http://www.libritrentini.it/product_info.php?manufacturers_id=64&products_id=180&osCsid=5ed3473ac73651b9835def199401d195
Ciao,
Stefano
grazie x le dritte Stefano... ;) :D
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Si
sulla mia guida il sentiero 693, chiamato "Senter de la Terlaga" parte dal "maso del Baldo" a Ravina e percorre la dorsale della Terlaga fino al "Parolet" dove incontra il sentiero 626 poco prima della baita SAT
esatto proprio quello...si potrebbe creare un giro ad anello così facendo... :)
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posso postare la relazione in mio possesso per il 626 :)
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posto 2 cartine del percorso, una normale ed una col giro ad anello in evidenza...
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Invece, se vuoi camminare molto e fare un giro ad anello potresti scendere a Norge, Vaneze e Sardagna e da lì tornare a Ravina con il vecchio sentiero (segnavia 625), oppure da Vaneze per segnavia 691-648, ma entrambi questi pecorsi però non li ho mai fatti e quindi non posso darti informazioni.
segnalo un interessante e selvaggio rientro (io l'ho fatto in salita) da Vaneze, che ti porta direttamente a Sardagna, di li puoi scendere con la funivia e andare a recuperare l'auto a ravina (oppure puoi anche andare al mattino a ravina col mezzo pubblico e lasciare l'auto alla funivia, visto che arriverai bello cotto :)
Riguardo la salita da ravina, non ricordo alcuna difficoltà particolare, forse un traverso su un costone un po ripido, per il resto ampi tratti di sentiero/strada sono una comoda strada militare... In ogni caso un EE sicuramente, l'orientamento in certi tratti non è semplicissimo
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segnalo un interessante e selvaggio rientro (io l'ho fatto in salita) da Vaneze, che ti porta direttamente a Sardagna, di li puoi scendere con la funivia e andare a recuperare l'auto a ravina (oppure puoi anche andare al mattino a ravina col mezzo pubblico e lasciare l'auto alla funivia, visto che arriverai bello cotto :)
questo comporterebbe però la salita fino al Palon e la ridiscesa fino a Vaneze, una bella scarpinata insomma!!! ;D
ma il sentiero che poi scende fino a Sardagna è il 645? oppure hai scelto un itinerario tuo?
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La salita al Palon è facoltativa, quando arrivi al bivio, a circa 1700 metri di quota, anziché proseguire sul 626 puoi scendere alle Viote per la strada forestale, da lì puoi prendere il bel e facile sentiero che scende prima a Norge e poi a Vaneze, in pratica arrivi in prossimità di un tornante, dove c'è una casa.
Da Vaneze puoi scendere a Sardagna con la direttissima del Valon che ti proponeva AGH, anch'io l'ho fatta in salita, è una bella discesa nel bosco, un po' ripida, ma senza nessuna difficoltà. Il segnavia è il 645, il catasto SAT da' un'ora e mezza per scendere da Vaneze a Sardagna.
A questo punto a te la scelta se scendere con la funivia o con il 625 (che io non ho percorso), il catasto SAT da' 1 ora per scendere da Sardagna a Belvedere di Ravina, per cui a questo punto... se arrivi a Sardagna potresti anche chiudere l'anello, almeno non devi stare ad organizzarti con il trasporto pubblico.
Se invece ti senti in forze per salire sul Palon, puoi poi scendere al Vason per la ex strada militare, e da qui riprendere il sentiero che scende a Norge-Vaneze.
Con o senza la cima, comunque, fai un bel giro ad anello.
Ciao,
Stefano
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già infatti, mi meraviglio della molteplicità di varianti che può avere questa salita...chiudere il giro ad anello in questa maniera nn l'avrei mai pensato...beh a questo punto merita fare tutto il giro...presumo cmq che una giornata ci vuole tutta anche perchè il dislivello è notevole!!! :o :o
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Ciao, ho guardato sul catasto sentieri SAT, per scendere da Vaneze a Ravina con il 691 (che parte dai pressi dell'ex osservatorio, negli ultimi dieci minuti si immette nuovamente sul 626 che hai percorso all'andata) indica un tempo di 2h 20', quindi in termini di tempo è più o meno equivalente rispetto a passare per Sardagna (2h 30' più la breve discesa da Belvedere a Ravina).
Penso che entrambe le alternative siano comunque valide, guardando la carta sembra che il 691, essendo più diretto, sia quello più erto e quindi... dipende anche dalle tue ginocchia, il rientro per Sardagna è sicuramente più graduale, anche se comunque la direttissima Vaneze-Sardagna non è proprio pianeggiante...
Dimenticavo di dirti che, se per caso ti interessa, se hai modo di passare all'APT di Trento in via Manci, da quello che ricordo dovrebbero ancora avere la loro cartina del Bondone, con indicati anche gli itinerari segnati e mantenuti dall'Azienda Forestale Trento-Sopramonte, oltre ai percorsi SAT, se ricordo bene credo anche che sia in distribuzione gratuita.
Ciao,
Stefano
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il 691 lo prendi dopo aver percorso il 690 dove c'è l'osservatorio se nn sbaglio...
ma il 690 attrezzato è il sentiero che porta alla ferrata Degasperi? :)
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Io non l'ho percorso, ma il 691 lo dovresti prendere a Vaneze, a occhio direi dove c'è la chiesetta, seguendo la strada forestale che poi diventa sentiero, il 691 appunto, che scende, dopo avere incrociato il 648 che proviene da Sardagna, a Ravina, innestandosi sul 626.
Quello della ferrata (ora dismessa) è il 690, che non c'entra comunque con questo percorso.
Se guardi sulla carta ti è tutto chiaro.
Tieni presente che se opti per questa possibilità super-diretta, quando scendi dalle Viote, arrivando verso Vaneze dovresti cercare di sccendere sulla provinciale un po' più in alto, senza scendere fino al tornante che ti dicevo, perché poi dovresti risalire.
Se ricordo bene, dev'esserci infatti un bivio, ma sinceramente non ricordo di più, l'ho percorso un po' di anni fa, il Bondone è un po' fuori dalle mie zone.
Comunque, anche se sbagli e sbuchi sul tornante sotto Vaneze non preoccuparti, devi soltanto ricordati di risalire a Vaneze in questo caso... oppure optare per la discesa via Sardagna, sicuramente molto bella, comunque.
Ciao,
Stefano
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se tu guardi bene sulla cartina vedi che a Baita Montesel parte un sentiero, il 690 per appunto, che porta alla palestra di roccia, proseguendo poi in giù si raccorda con il 691... sbaglio? :)
si si ora ho capito a Vaneze dove si prende il sentiero, proprio vicino alla partenza degli impianti di risalita...
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Per la Baita Montesel non passi neppure.... Dalle Viote scendi nel bosco, puoi scendere a Norge oppure, appunto, a Vaneze.
Ciao,
Stefano
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già, hai ragione, si passa un pò sotto a Baita Montesel... :D
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questo comporterebbe però la salita fino al Palon e la ridiscesa fino a Vaneze, una bella scarpinata insomma!!! ;D
ma il sentiero che poi scende fino a Sardagna è il 645? oppure hai scelto un itinerario tuo?
no niente palon, dalle viote scendi a vaneze e poi cali per il sentiero fino a sardagna
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no niente palon, dalle viote scendi a vaneze e poi cali per il sentiero fino a sardagna
certo, ora ho ben capito il tragitto... ;)
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Tieni presente che se opti per questa possibilità super-diretta, quando scendi dalle Viote, arrivando verso Vaneze dovresti cercare di sccendere sulla provinciale un po' più in alto, senza scendere fino al tornante che ti dicevo, perché poi dovresti risalire.
Se ricordo bene, dev'esserci infatti un bivio, ma sinceramente non ricordo di più, l'ho percorso un po' di anni fa, il Bondone è un po' fuori dalle mie zone.
vado a memoria, a vaneze, nei pressi dello Studio Uno, hai due possibilità: o pigli la stradella per l'osservatorio e poi prendi il sentiero che va giù, oppure prendi l'altro diretto che cala ugualmente a sardagna
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vado a memoria, a vaneze, nei pressi dello Studio Uno, hai due possibilità: o pigli la stradella per l'osservatorio e poi prendi il sentiero che va giù, oppure prendi l'altro diretto che cala ugualmente a sardagna
puoi provare a segnare il percorso sulla cartina? :)
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allora, io ho fatto la salita da sardagna seguendo il 625, 648, 691. Da veneze non ho preso il 645 ma quello che corre parallelo alla strada verso il Doss del Caporal (segnato come "1"), traversa Boscura, e cala fino a Sardagna intercettando due forestali
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allora, io ho fatto la salita da sardagna seguendo il 625, 648, 691. Da veneze non ho preso il 645 ma quello che corre parallelo alla strada verso il Doss del Caporal (segnato come "1"), traversa Boscura, e cala fino a Sardagna intercettando due forestali
con la cartina a vista ora è più chiaro... :D
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:'( :'(
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posto un paio di foto fatte dalla cima Marzola verso Ravina...si vede la val delle Gole che sale dal piccolo sobborgo verso il Palon... :)
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posto 2 cartine del percorso, una normale ed una col giro ad anello in evidenza...
Stamattina, complici ferie e giornata da cartolina ho deciso di provare sto 626 8)
Partenza da Ravina, un pò sopra il paese (se lasciavo la macchina in piazza però era meglio, infatti il ritorno...)
Lasciata la macchina dove inizia il sentiero già vedo un cartello "sentiero non transitabile causa frana" ; ??? eh no! io proseguo, poi si vedrà;
infatti dopo 10 minuti trovo il sentiero interrotto da una piccola frana, ma niente di chè, si passa benissimo lo stesso; il sentiero poi inizia a salire decisamente con una serie di scalini sul fianco del torrente, dapprima sulla sinistra del torrente, poi, attraversatolo sulla destra;
ci si inoltra nella valle dove il torrente scorre con una serie di cascate naturali ed artificiali, create dalle grosse opere di presa effettuate.
Dopo un pò si lascia il torrente e si sale decisamente in costa tra bosco e roccette, ma sempre su sentiero ben curato e segnato.
La salita non lascia molto respiro e verso i 1000m trovo un bivio verso la ferrata Degasperi; ora il sentiero vira verso sinistra e si passa sotto le grandi pareti del Palon;
si attraversano alcuni canaloni con un po di attenzione per il terreno instabile;
gli ultimi canaloni sono ancora innevati; un metro di neve marcia e mi prendo la mia lavata di piedi (io sempre con le scarpette.. ;D)
Arrivato al bivio con il sentiero 693 decido di fare il giro e scendo per la dorsale della Terlaga; dopo una prima incertezza sulla direzione (all'inizio i segni sono un po carenti) trovo il sentiero che scendendo si fa sempre più evidente.
Discesa piacevole dapprima tra i mughi con panorama verso Trento e Mattarello poi già per il bosco fino al maso Baldo e da qui, per strada asfaltata e sentieri vari fino a Ravina (piazza del paese) e risalita per 1 km fino alla macchina. :P
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altre immagini
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altre immagini
Arrivo al bivio 693 e ritorno per la dorsale Terlaga
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Altre foto
Sinceramente il sentiero di ritorno è molto più piacevole e panoramico ;D
(p.s. per Claudia)
questo era il giro da fare il terzo giorno!
dopo la ferrata di Favogna ci volevano proprio 1350 metri di salita per tenere la gamba buona ;D
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stupendo nantes...ti ringrazio, adesso ho già una visione più chiara del percorso... :D
quanto tempo ci hai messo x fare tutto il giro? e la salita è veramente dura?
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oggi era veramente caldo ed ero vestito con indumenti tecnici e termici (pensavo ad una valle siberiana)
sono arrivato alla fine della salita praticamente senza maglia;
la salita è abbastanza dura e continua, ci sono un paio di tratti di falsopiano nel bosco ma ci sono anche delle belle rampe :P
a dire il vero ho voluto tirare un po per controllare la forma e programmare le future escursioni stagionali
Sono partito da Ravina alle 9.30 e alle 12.00 ero di ritorno (ma non vado mica sempre così in montagna ;D)
Penso che con un passo normale il giro si può fare in 5/6 ore; poi tutto dipende dalla giornata, dalla voglia ecc...
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beh 2 ore e 30 di salita è un buonissimo tempo... :o
come sono i panorami? secondo me è un posto molto suggestivo e selvaggio...
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è un bellissimo sentiero anche se probabilmente poco frequentato; penso che non abbia niente da invidiare ai sentieri in quota;
a due passi dalla città trovare un posto così, che dopo un ora di camminata ti porta letteralmente in un altra dimensione è una fortuna che pochi possono avere ed apprezzare (basta solo saper sopportare un pò di fatica) ;D
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si si hai proprio ragione...secondo me il Bondone offre degli scenari stupendi ad un passo da Trento!!! :D
immagino che sul sentiero nn avrai trovato nessuno... ;D
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ho trovato una storia sulla valle delle gole... :)
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io ci vado domani poi vi racconto :D
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io ci vado domani poi vi racconto :D
mi raccomando....foto foto... mi interessa molto ;D
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il sentiero del guardadocio è il 614.... :)
bravo sal, bellissimo...aspetto le foto con ansia... ;)
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so ben che il sentiero è tosto...nn credo cmq di avere problemi a salirlo...ci metterò il mio tempo visto che il dislivello è notevole... ;)
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e adesso il sentiero del corazza :P ;)
altro stupendo sentiero che devo fare, cmq altrettanto duro...
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Bravo Sal, bella escursione...aspetto foto.
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...cavoli, sei riuscito pure a beccare il camoscio...io non ci riesco mai a fotografarli...anche l'atro giorno in Paganella ho visto due caprioli ma ora che ho preso in mano la macchina fotografica erano già scappati!
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:'( :'(
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:'(
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io non riesco a inserire le foto :'(
ho provato! a me vanno... :-[
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Un libro molto completo per il Bondone è quello di Gaetano "Pucci" Macchi: i sentieri del Monte Bondone, edizioni Curcu e Genovese, è un po' la Bibbia del Bondone, quasi 400 pagine, contiene le descrizioni dei vari itinerari da tutti i versanti, tra cui la Val di Gola, il sentiero del Coraza e tanti altri.
Ciao,
Stefano
l'ho comprato proprio oggi! stupendo...nn credevo ci fossero così tanti itinerari diversi sul Bondone...ora ho un bel pò di lavoro! :D
tutte le escursioni sono ben dettagliate in tutti i particolari e ognuna presenta la cartina con i vari dislivelli e oggetti che si trovano sul percorso...ottimo investimento! ;)
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l'ho comprato proprio oggi! stupendo...nn credevo ci fossero così tanti itinerari diversi sul Bondone...ora ho un bel pò di lavoro! :D
tutte le escursioni sono ben dettagliate in tutti i particolari e ognuna presenta la cartina con i vari dislivelli e oggetti che si trovano sul percorso...ottimo investimento! ;)
concordo col gran bel libro di Macchi, è una vera miniera di informazione sul Bondone. Tra l'altro, Macchi non è neppure trentino, che vergogna per noi indigeni >:(
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:'(
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è un bondonero sicuramente, ma di origini non trentine
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infatti! il cognome nn mi sembra proprio autoctono del Bondone... ;D
a parte questo, stupendo libro; ieri sera ne ho già letto mezzo ;)
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Io ero salito dal 626 3 anni fa, mi pare, e c'era una frana sulla prima briglia, avevo provato a scavalcarla ma il fronte era molto esteso e non trovavo la traccia più a monte... allora in preda allo sconforto avevo ripiegato. In più temevo anche di essere interessato anch'io da qualche sassetto, dato che non si capiva quanto recente fosse la frana. Molto ostico l'ambiente comunque.
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quello che parlo io è il sentiero sat 626, valle delle gole (partenza da Ravina)...
ero convinto di aver messo qualcosa sul sito ma mi sa di no. Comunque la salita che ho fatto io non è per la val delle gole ma più a sud, al di la' di costa terlaga. Praticamente da ravina vai verso Villa Margon, prosegui oltre e poi pigli il sentiero 693, che si inerpica in posti selvaggissimi, scavalca una barriera rocciosa (terlaga, dove ho visto due aquile su un masso a soli 200 mt!), quindi sempre seguendo il 693 ci si affaccia sul versante di garniga vecchia, si prosegue verso il Parolet aggirandolo a sud fino alla Baita Sat. Di qui per stradella si arriva alla base del Palon, affacciati sulle Viotte. Volendo si può scendere per la val delle gole, io sono tornato a casa con la corriera delle 17 dalle viotte :)