GIM - Girovagando in Montagna in Trentino
ESCURSIONI IN MONTAGNA => Escursioni estive in Trentino => Topic aperto da: AGH - 10/11/2007 09:22
-
Sono anni che cerco di scoprire dov'e' esattamente una gigantesca "marmitta" (simile alle "marmitte dei giganti" di Nago sul garda) che ho visto circa 20 anni fa in un volo in elicottero attorno alle Dolomiti di Brenta.
Sulla via del ritorno, nel tratto che va da Passo Campo Carlomagno fino al Monte Peller, ho visto una gigantesca caverna nel fianco della montagna. Ad occhio le dimensioni potevano essere (posso sbagliare anche se non credo di molto) di circa 20-30 metri in altezza e 10-20 in larghezza. All'epoca non conoscevo bene le zone e siccome stavo facendo le riprese non ho avuto modo di prendere riferimenti precisi. Ricordo che era scavata nel fianco della montagna su una parete di roccia verticale, e non era accessibile via terra.
Fatto sta che non sono più riuscito a rintracciare questa enorme caverna, tantoché mi viene il dubbio di essermela sognata :(
Qualcuno sa se esiste??? ???
-
giro la domanda a mio cugino "cavernicolo" di Rovereto poi ti saprò dire
-
bene sono proprio curioso!!! :)
-
bene sono proprio curioso!!! :)
inoltrata richiesta. Non vorrei confondermi con un altro sito ma qualche anno fa ricordo andò in un posto simile con l'elicottero della Protezione Civile per conto del museo di Rovereto e si fermarono in tenda un paio di giorni a recuperare materiali (ossa fossili ?)..dalla descrizione le cose si somigliano molto...vediamo
ciao
-
ma dove esattamente?
-
ma dove esattamente?
non ricordo che zona mi disse mentre ricordo che la descrizione somigliava alla tua e che era praticamente inaccessibile...
-
non è una propriamente una grotta...ma un grande buco nella parete più o nemo dalle parti dove lo ricordi tu... vedi se ci assomiglia.
-
questa la vedi in cima alla valgelada di Campiglio....posto stupendo...oppure da malga Flavona...altro bel posto....
-
eccola....
-
a meno che non fossero i buchi del Sasso Rosso....
-
no quella fessura l'ho vista anche io da flavona, ma non credo fosse quella. Io l'ho vista dalla parte opposta e non me la ricordo "passante" (col buco): ovvero l'ho vista dopo campocarlomagno scendendo lungo la val di sole per aggirare il peller da nord
-
ma dove esattamente?
stasera sento il cuGino cavernicolo e ti so dire
-
Io non saprei, so che esiste una grotta (pero' e' prima del Peller salendo da Cles) che e' meglio conosciuta come "tana dei ribei" (tana dei ribelli). Era una grotta dove al tempo della guerra i partigiani locali si nascondevano. L'ingresso della "tana" pero' e' nella vegetazione, abbastanza nascosto, non credo che tu ti riferisca a questa...
-
ragazzi vi prego, spremetevi le meningi, io adoro le marmitte dei giganti!
se non salta fuori nulla, per un incontro del forum, si potrebbe organizzare una ravanata a squadre alla ricerca della marmitta perduta...
sto guardando su google earth e sulle carte dove avete detto
-
sarà questa? ??? mah
-
potrebbe essere la grotta di frapporte? anche se non e in val di sole
-
Val Giudicarie
Val Laon e l'arca di Fraporte
Sténico metri 667
Segnavia: s.a.t., 347-346
Difficoltà: facile.
Tempo: due ore circa
Dislivello 480 metri
Carta: kompass 070 Adamello Brenta
dal sito: www.salvatore.go.to
Giunti a Ponte Arche, Terme di Comano si prende la strada provinciale che porta a Sténico Giunti nella piazza del paese si svolta a sinistra verso Ràgoli dove dopo alcuni metri si trova un parcheggio pubblico. Poco prima le indicazioni per il sentiero (tabella s.a.t. e una di legno con la scritta "Arca di Fraporte". Lasciata la macchina al parcheggio, con vicino una fontana di pietra, ci si dirige verso la casa comunale e teatro. Si svolta subito a destra, e dopo aver percorso alcuni metri di strada, si trovano ancora delle indicazioni, si svolta concretamente verso sinistra incontrando un'altra fontana, ci troviamo ora in via delle alpi. Continuando per una strada stretta e ripida che sale dritta di fronte a noi, fatti pochi metri dopo le ultime case, l'asfalto termina e la strada diventa una mulattiera. Percorrendo questa mulattiera, superata una curva verso sinistra e continuiamo la salita con alla destra i campi e alla nostra sinistra il castello di Sténico. Si penetra ora nel bosco e dopo una decina di metri si raggiunge la località La Croce. (Segnavia) Uno spiazzo dove ci sono delle case, e un capitello con una croce di cemento in rovina, si giunge ora ad una carrozzabile, forestale cartello di legno con la scritta "strada forestale Plaz" con un divieto ai veicoli. Proseguendo su questa rotabile a tratti pianeggiante con fondo naturale e altri con la sede stradale lastricata di sassi o con binari di cemento, e ripida, si arriva all'incrocio con un altro sentiero e la via si fa più pianeggiante dopo un po' si arriva ad una fontanella di legno dove, da un tubo semi interrato sgorga dell'acqua. Ricomincia la salita. Poco distante un ponte aiuta ad attraversare il rio dei mulini e troviamo un incrocio con i segnavia della S.A.T., un sentiero, il n° 347 porta a malga Plaz l'altro, che va a destra, il sentiero 346, porta al Capitello Spina e all'arca di Fraporte Affrontando un sentiero in salita che ci porta a quota 880 metri circa si raggiunge un altro bivio. Uno dei sentieri s'inoltra nel bosco alzandosi, l'altro continua a destra pianeggiante e dopo una curva si sente il mormorio dell'acqua che scorre nel torrente che fino a poco prima era secco. Oltrepassato il torrente si continua la via tra la vegetazione, riprendendo a salire con marcata pendenza, quindi a circa 900 metri di quota la salita si fa meno marcata. Giunti ad un altro bivio Prendendo il sentiero di destra e poco dopo arrivando ad un sasso, (con una strana stufa e un tavolo) che funge da riparo in caso di pioggia si prosegue con il sentiero che si è fatto come una trincea. S'inizia, ad intravedere tra i rami degli alberi una parete di roccia che sbarra il cammino. Arrivati alla quota di 1000 metri circa ci si trova davanti a un sasso (1m x 1m circa) che sembra assomigliare a un smisurato dado, si può proseguire a sinistra seguendo per un tratto il letto del torrente oppure continuando per la mulattiera che si fa sempre più stretta fino ad essere simile ad un sentiero. Traversando il letto del torrente il sentiero si arrampica sulle pendici della montagna tra la vegetazione rada, e le cime, che sempre di più ci circondano, portando a credere di essere in una forra più che in una valle. Qui si mostra, dove la roccia si stringe sempre di più, l'arca di Fraporte. L'arca, di Fraporte è una grotta alta 50 m. larga 42 metri; profonda 60 m. circa dove sul pavimento pietroso scorre un piccolo rio dall'acqua limpida.
-
madò mi fai venire un dubbio... ma non posso essermi sbagliato cosi tanto, anche se effettivamente con l'elicottero siamo passati anche per stenico... ci sono foto di questa grotta?
-
questa sera ti pubblico la foto ora devo scappare al lavoro
-
io ho delle foto :) ma da qui non so come inviartele :'(
-
è facile, apri un messaggio di risposta, apri le opzioni e alleghi le foto (massimo 100 k l'una)
-
uffi
-
:-[
-
;) un po alla volta capisco come fare scusami ancora
-
madò mi fai venire un dubbio... ma non posso essermi sbagliato cosi tanto, anche se effettivamente con l'elicottero siamo passati anche per stenico... ci sono foto di questa grotta?
ciao agh
risolto il mistero?
-
no salvatore, resto convinto che fosse nel tratto tra campocarlomagno-mostizzolo... :)