Autore Topic: Lago di Villacorna m 3167 in Val di Pejo  (Letto 5240 volte)

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Offline artyom

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Lago di Villacorna m 3167 in Val di Pejo
« il: 30/08/2016 22:13 »
Da qualche stagione il lago di Villacorna era tra le mete messe in programma ad inizio estate, ma per un motivo o per l'altro avevo sempre rimandato. L'unico vincolo era di raggiungerlo a fine stagione, per avere la sicurezza di trovarlo completamente libero dal ghiaccio.
Arrivato al Fontanino di buon'ora mi incammino verso malga Paludei; nonostante sia presto, ancora prima di raggiungerla il caldo comincia a farsi sentire. Dopo una breve pausa "mangereccia" riprendo il sentiero che poco dopo affianca il Rio Valpiana. Giunto al bivio che porta al Lagostel attraverso il Rio, e dopo una seconda colazione mi incammino per la Valpiana, con l'obbiettivo di costeggiare il Rio Mantello, di cui mi terrò sempre alla sinistra orografica senza mai attraversarlo.
Il Rio ha scavato una ferita nella valle, che prendo come punto di riferimento. Dapprima cammino poco distante su pascolo misto detriti, poi a poco a poco che l'erba lascia completamente il posto ai detriti di roccia mi avvicino al corso d'acqua.
La salita è ripida soprattutto nel tratto finale, ma tecnicamente sempre facile; la petraia è pittosto stabile e permette un'appoggio sicuro per i piedi.
Giunto alla confluenza di un Rio secondario con il Rio Mantello, separati a monte da una lingua di roccia, seguo il corso d'acqua minore, e poco dopo me ne stacco per calpestare su percorso libero gli ultimi metri che mi separano dalla terrazza dove giace il lago.
Per raggiungerlo piego decisamente verso ovest, e poco dopo, sotto l'inizio delle creste dell'anfiteatro che ospita anche la vedretta di Villacorna, lo raggiungo.
Ne valeva la pena.
Altro pasto e poi gironzolo nel deserto di pietre e acqua, di cui è intriso il terreno pochi centimetri sotto la superficie.
Sotto le creste occidentali sono abbondanti i resti di tavole di legno dei baraccamenti, franate a valle insieme alla roccia. Vedo una via di salita percorribile per raggiungere la cresta, ma sto calpestando sfasciumi, e quando la pendenza si fa più impegnativa desisto.
Nel ritorno verso la Valpiana seguo la via di salita (più o meno), e poi ritorno al Fontanino passando per il Lagostel. Intorno al lago trovo decine di libellule in piena frenesia. Non badano a dove si posano... E' comunque meno imbarazzante rispetto ad un cane o un gatto che si strusciano sulle gambe  :-[

Senza raggiungere nessuna cima, si gode comunque della vista di Brenta, Presanella ed Adamello; lungo la salita finale si trovano frequenti tracce di camosci. Purtroppo non ne ho avvistato nemmeno uno  :(
« Ultima modifica: 30/08/2016 22:31 da artyom »

Offline AGH

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Lago di Villacorna m 3167 in Val di Pejo
« Risposta #1 il: 30/08/2016 22:45 »
complimenti, bel giro inedito! Questo lago credo sia uno dei pochissimi in Trentino che non ho visto. Cioè l'ho visto sulle carte anche di recente, salendo al Lagostel, ma mai di persona. Grazie per lo spunto! :)
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