Autore Topic: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola  (Letto 6945 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Skyzzato

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 465
  • Sesso: Maschio
In alternativa alla translagorai e con preparazione last minute abbiamo deciso di fare la traversata mezzocorona-passo mendola.
3 miei compagni di viaggio sono partiti nel tardo pomeriggio di venerdì 31 maggio. Io sono partito alle 18:30 (ore DICIOTTOEMEZZA! :o) in solitaria per raggiungere i miei amici; luogo di ritrovo malga bodrina.
Partenza dai laghetti di mezzocorona, poi su per il burrone giovanelli. Seguo per la baita dei manzi e imbocco la forestale per il baito degli aiseli. La forestale intanto diventa sentiero e a volte mi fermo per sentire rumori strani nella foresta, ma non riesco mai a vedere cos'è. Io sono già mezzo-cotto, il sentiero sale che è una bellezza. Gli scarponi nuovi da rodare non aiutano e per prevenire mi metto il benedetto cerotto sopra il tallone. :P
Arrivo al baito degli aiseli e in mezzo al prato toh! un bellissimo capriolo; peccato che fugge stile Flash appena provo a tirar fuori la macchina fotografica.
Continuo la salita distruggente. Il sentiero si apre, e malgrado sia già scuro mi godo un po' il panorama. Per poco perchè sale presto una coltre di nebbia che mi impedisce di vedere oltre i 3 metri. Arrivo alla piazzola dell'elicottero, mi metto una maglia perchè inizia a far freddo e la frontale in testa perchè è ormai notte (la luce della frontale però "impatta" sulla nebbia e sull'umidità del mio respiro e non è piacevole; non vedo una mazza! ;D).
Arrivo infatti all'ingresso di una valletta e pensando che fosse il "valico" che mi avevano descritto inizio a salirla, con qualche dubbio perchè è stretta e non vedo nessun segno rosso-bianco. Arrivo quasi in cima, telefono ai miei compagni per rassicurazioni e mi chiedono se ho fatto il tratto con il cordino metallico <<No che non l'ho fatto!>>. Ritorno giù all'ingresso della valletta e infatti avevo sbagliato strada. :-\  Continuo lungo il sentiero questa volta segnato e arrivo a malga bodrina dove per fortuna mi aspetta un ottimo piatto di pasta e il mitico mix esotico da 99centesimi dei miei compagni.
Il giorno dopo sveglia credo alle 6, nessuna colazione e partenza per cima roccapiana. In vetta un mare di nuvole è sotto di noi, spettacolo!Proseguiamo verso il monte cucco, lunga discesa con qualche tratto attrezzato di cordino e risalita con 4 brevi scalette metalliche. Io inizio ad andare in crisi: non so se per la malattia che ho fatto la settimana scorsa o semplicemente perchè quest'anno non ho fatto quasi niente... Il monte roen mi sembra lontanissimo e inizio a demoralizzarmi. Andiamo avanti su e giù fino a prà d'arza. Incontriamo dei manutentori che ci consigliano di tagliare il roen e di fare il "sentiero dei camosci". Sotto cima d'arza i miei compagni sono lì ad aspettarmi, il bivio dice vigo di ton 2.20. Decido di ritirarmi, non mi sento di proseguire. Il cartello dice 5.30 per monte roen ma non mi sento nelle condizioni di arrivarci. :P Saluto i miei compagni e mi incammino nella lunga (a me è sembrata lunghissima) discesa verso vigo di ton.
La mia esperienza finisce qui, sono comunque contento di aver fatto cima roccapiana e aver scoperto una zona che non avevo mai visitato se non per le ferrate del burrone giovanelli e di favogna.
I miei compagni arriveranno a mendel pass alle 18:30. bravi ragazzi! ;)
Occhio alle zecche se ci andate, perchè io ne ho prese 3, come anche i miei compagni.

ciao ragazzi! 8)
Non si possono nutrire pensieri cattivi al di sopra di una certa altitudine
(François Mauriac)

sghiry

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #1 il: 03/06/2008 08:25 »
Complimenti!! Ho in programma anch'io questo giro nel corso dell'estate...però prevedevamo di impiegarci almeno 3 giorni...siamo noi troppo schiappe o voi troppo bravi?? :o

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #2 il: 03/06/2008 08:38 »
3 giorni fino alla Mendola mi pare un tempo ragionevole. Volendo, si potrebbe allungare il percorso e percorrere TUTTA la catena della Mendola, ovvero dal passo proseguire per il Penegal, Macaion e Schonegg. Tra l'altro questa parte è molto piu dolce e rilassante della parte iniziale delle Cime di Vigo e si snoda per bei sentierini nel bosco.


Dalla cima del Monte Schönegg il panorama sulla Val D'Adige da Bolzano a Merano


La Croce del Macaiòn con Merano sullo sfondo
« Ultima modifica: 03/06/2008 09:08 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

sghiry

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #3 il: 03/06/2008 08:51 »
Si si, infatti l'idea era proprio di andare poi fino a Merano...non ho ancora guardato bene tutto il percorso, dato che si pensava di farlo ad agosto...dici che tre giorni bastano in ogni caso?

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #4 il: 03/06/2008 08:53 »
Citazione
Si si, infatti l'idea era proprio di andare poi fino a Merano...non ho ancora guardato bene tutto il percorso, dato che si pensava di farlo ad agosto...dici che tre giorni bastano in ogni caso?

bellissimo fino a merano! Ma non credo bastino 3 giorni, è una bella scalcagnata...
« Ultima modifica: 03/06/2008 08:59 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

grazia

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #5 il: 03/06/2008 08:58 »
bravo skyzzato e bella la relazione e le foto

Offline nantes

  • Hero Member
  • *****
  • Post: 1.465
  • Sesso: Maschio
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #6 il: 03/06/2008 09:04 »
Uno dei grossi problemi di quel percorso è la mancanza di acqua;  :-\
Da Mezzocorona alla Mendola lo conosco molto bene e, se non scendi in qualche malga non trovi assolutamente nessuna sorgente;
alla m.ga Bodrina trovi l'acqua solo all'interno perchè alla fontana non è potabile; il punto successivo è il BUS DE SPIN sotto la m.ga Rodezza, poi se passi per il Roen fino alla Mendola devi arrivare alla m.ga di Romeno. :P
Altro che Lagorai !

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #7 il: 03/06/2008 09:11 »
Uno dei grossi problemi di quel percorso è la mancanza di acqua;  :-\

esatto lo volevo dire anch'io: del resto in cresta l'acqua notoriamente non c'è :). Si potrebbe forse pensare di calare di quota in qualche impluvio: ad esempio sotto cima d'arza c'è un torrente che appare e scompare, però bisogna scendere almeno 300 mt di dislivello, e in ogni caso non so se l'acqua c'e' sempre anche in estate.
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

sghiry

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #8 il: 03/06/2008 09:20 »
esatto lo volevo dire anch'io: del resto in cresta l'acqua notoriamente non c'è :). Si potrebbe forse pensare di calare di quota in qualche impluvio: ad esempio sotto cima d'arza c'è un torrente che appare e scompare, però bisogna scendere almeno 300 mt di dislivello, e in ogni caso non so se l'acqua c'e' sempre anche in estate.
questo è un problema di cui non avevamo parlato con gli eventuali compagni di avventura...e è un gran bel problema :-\ grazie per avermelo detto...

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #9 il: 03/06/2008 12:44 »
alla peggio puoi organizzare delle staffette che portino acqua nei punti strategici :)

A malga romeno ci arrivi in auto (sotto al roen), oppure passo mendola o penegal... il problema è che essendo in cresta acqua non ce n'è e l'unico modo per procurarsela è calare in qualche impluvio, ma il tratto iniziale delle cime di vigo è assai impervio, e poi non è sicuro di trovare acqua perché la morfologia è un casino :)

A meno che non ci siano sorgenti perenni su cui fare affidamento, che non conosco, poiu bisognerebbe informarsi bene e poi pianificare le tappe
« Ultima modifica: 03/06/2008 12:47 da AGH »
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

wallace799

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #10 il: 03/06/2008 20:38 »
L'itinerario è fattibile in due giorni, noi siamo partiti alle 16 il primo giorno ma partendo la mattina si può arrivare a malga Rodezza ai piedi del Corno di Tres (chiaramente dopo una decina di ore di cammino e quasi 2000m di dislivello). Inoltre secondo me dormendo a malga Rodezza il secondo giorno è fattibile arrivare al lago di Tret, finendo così il sentiero Italia. I tempi sat da malga Rodezza alla Mendola sono di circa 7 ore al lago di Tret sono circa 11.30. Comunque due giorni molto impegnativi.
In quanto al problema acqua avete ragione io sono partito con 3.5l e a malga di Vigo ne avevo la metà così abbiamo preparato "dell'ottimo" the con "l'ottima" acqua non potabile. Nonnostante ciò siamo arrivati sul Roen con le riserve finite, dopo il Roen il problema non si pone più perchè o malga Romeno o al rifugio Mezzavia dell'acqua si trova.
Grazie ai compagni di viaggio a anche a Skizzato che purtroppo ci ha abbandanato al valico di pra d'Arza perchè non stava molto bene. Non dubitare ci rifaremo con la Translagorai.

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #11 il: 03/06/2008 20:44 »
L'itinerario è fattibile in due giorni, noi siamo partiti alle 16 il primo giorno ma partendo la mattina si può arrivare a malga Rodezza ai piedi del Corno di Tres (chiaramente dopo una decina di ore di cammino e quasi 2000m di dislivello)

si grazie tante ma è una scalcagnata orribile, 2000 metri di dislivello, con gli zaini carichi poi...  non è una cosa che si può fare senza essere allenatissimi... Possibile non ci siano punti in cui trovare acqua, sai pure calando di quota apposta (lasciano gli zaini su)?
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

wallace799

  • Visitatore
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #12 il: 03/06/2008 20:55 »
Ci sono le due malghe di Coredo quella vecchia e quella nuova ma si deve calare di quota. Facendola in tre giorni  si può pernottare a quella nuova mi sembra, così fai tappa malga di Vigo, malga nuova di Coredo, Mendola. Avete informazioni sul tratto lago di Tret-Merano? Ho letto su un bollettino Sat di qualche anno fa che l'Alto Adige non aveva completato sentiero (500) che ipoteticamente all'inizio doveva congiungere Mezzocorona con Merano

Offline AGH

  • Administrator
  • *****
  • Post: 20.895
  • Sesso: Maschio
  • AGH
  • località di residenza: Brusago (Altopiano di Piné)
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #13 il: 03/06/2008 21:42 »
Ci sono le due malghe di Coredo quella vecchia e quella nuova ma si deve calare di quota.

non si deve calare poi molto dalla cresta... con gli zaini scarichi si può fare...
Blog di Montagna
https://www.fotoagh.it/

Offline Mett

  • Sr. Member
  • ****
  • Post: 403
  • Sesso: Maschio
Re: Tentativo di traversata mezzocorona-passo mendola
« Risposta #14 il: 03/06/2008 22:15 »
In alternativa alla translagorai e con preparazione last minute abbiamo deciso di fare la traversata mezzocorona-passo mendola.
3 miei compagni di viaggio sono partiti nel tardo pomeriggio di venerdì 31 maggio. Io sono partito alle 18:30 (ore DICIOTTOEMEZZA! :o) in solitaria per raggiungere i miei amici; luogo di ritrovo malga bodrina.
Partenza dai laghetti di mezzocorona, poi su per il burrone giovanelli. Seguo per la baita dei manzi e imbocco la forestale per il baito degli aiseli. La forestale intanto diventa sentiero e a volte mi fermo per sentire rumori strani nella foresta, ma non riesco mai a vedere cos'è. Io sono già mezzo-cotto, il sentiero sale che è una bellezza. Gli scarponi nuovi da rodare non aiutano e per prevenire mi metto il benedetto cerotto sopra il tallone. :P
Arrivo al baito degli aiseli e in mezzo al prato toh! un bellissimo capriolo; peccato che fugge stile Flash appena provo a tirar fuori la macchina fotografica.
Continuo la salita distruggente. Il sentiero si apre, e malgrado sia già scuro mi godo un po' il panorama. Per poco perchè sale presto una coltre di nebbia che mi impedisce di vedere oltre i 3 metri. Arrivo alla piazzola dell'elicottero, mi metto una maglia perchè inizia a far freddo e la frontale in testa perchè è ormai notte (la luce della frontale però "impatta" sulla nebbia e sull'umidità del mio respiro e non è piacevole; non vedo una mazza! ;D).
Arrivo infatti all'ingresso di una valletta e pensando che fosse il "valico" che mi avevano descritto inizio a salirla, con qualche dubbio perchè è stretta e non vedo nessun segno rosso-bianco. Arrivo quasi in cima, telefono ai miei compagni per rassicurazioni e mi chiedono se ho fatto il tratto con il cordino metallico <<No che non l'ho fatto!>>. Ritorno giù all'ingresso della valletta e infatti avevo sbagliato strada. :-\  Continuo lungo il sentiero questa volta segnato e arrivo a malga bodrina dove per fortuna mi aspetta un ottimo piatto di pasta e il mitico mix esotico da 99centesimi dei miei compagni.
Il giorno dopo sveglia credo alle 6, nessuna colazione e partenza per cima roccapiana. In vetta un mare di nuvole è sotto di noi, spettacolo!Proseguiamo verso il monte cucco, lunga discesa con qualche tratto attrezzato di cordino e risalita con 4 brevi scalette metalliche. Io inizio ad andare in crisi: non so se per la malattia che ho fatto la settimana scorsa o semplicemente perchè quest'anno non ho fatto quasi niente... Il monte roen mi sembra lontanissimo e inizio a demoralizzarmi. Andiamo avanti su e giù fino a prà d'arza. Incontriamo dei manutentori che ci consigliano di tagliare il roen e di fare il "sentiero dei camosci". Sotto cima d'arza i miei compagni sono lì ad aspettarmi, il bivio dice vigo di ton 2.20. Decido di ritirarmi, non mi sento di proseguire. Il cartello dice 5.30 per monte roen ma non mi sento nelle condizioni di arrivarci. :P Saluto i miei compagni e mi incammino nella lunga (a me è sembrata lunghissima) discesa verso vigo di ton.
La mia esperienza finisce qui, sono comunque contento di aver fatto cima roccapiana e aver scoperto una zona che non avevo mai visitato se non per le ferrate del burrone giovanelli e di favogna.
I miei compagni arriveranno a mendel pass alle 18:30. bravi ragazzi! ;)
Occhio alle zecche se ci andate, perchè io ne ho prese 3, come anche i miei compagni.

ciao ragazzi! 8)

ciao volevo chiederti come è la situazione neve in roccapiana? io l'ho fatta un mese fa non dal mezzocorona ma partendo da Roverè della Luna, una volta arrivato in cima il crestone nord era impraticabile (quello della "ferrata") ciao fammi sapere grazie mille! :)